Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Nel rispetto del contenimento del diffondersi del “covid-19” DPCM 4 marzo 2020
Avviso iscrizione soci anno 2020
Comitato Difesa Consumatori come ogni anno promuove la campagna di iscrizione per i soci calabresi a norma dello statuto che disciplina l’attivita’ di tutela ai sensi del codice del consumo. In conformita’ a quanto previsto per il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del covid-19 “art.1 comma a)” del DPCM del 4 marzo 2020 , i vecchi soci, se non espressamente richiesto, verranno riconfermati mentre i nuovi soci possono contattare telefonicamente chiamando il n° 0982 971081 lasciando il proprio recapito telefonico per permettere l’inclusione degli stessi nell’elenco dei soci .
Si fara’ carico delle spese relative alle singole quote di adesione il Comitato Difesa Consumatori tramite i componenti del “comitato di direzione”.
E’ POSSIBILE CONSULTARE http://comitatodifesaconsumatori.wordpress.com
cdc.consumatori@libero.it
sabato 7 marzo 2020
sabato 4 gennaio 2020
Saldi invernali 2020, i consigli del Comitato Difesa Consumatori per acquisti “sicuri”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Come tutti gli anni, fa sapere Pietro Vitelli responsale del Comitato Difesa Consumatori, arriva puntuale, l’appuntamento con i saldi di fine stagione. Si stima che quest’anno la previsione di crescita per gli acquirenti passi dal 37% dell’anno passato al 40% in quanto molti consumatori hanno rinviato i propri acquisti approfittando di questa occasione o forse perchè durante le feste di Natale non si spuntano prezzi competitivi , oppure perché abbiamo dato priorità ad altre spese. Ma per affrontare gli sconti nel migliore dei modi è bene conoscere qualche regola.
Ecco ciò che bisogna ben tenere in mente e non dimenticare:
- La prima cosa da fare è confrontare il prezzo vecchio con quello ribassato e verificare che la percentuale di sconto applicata sia corretta.
- E’ bene anche controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
- Un’altra cosa importante è la prova del capo poiché il cambio è a discrezione del commerciante e bisogna chiedere prima di effettuare l’acquisto se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.
- E’ buona regola acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le 2 etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
- Facciamo attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale: la legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
- Importante ricordarsi che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e, in caso di problemi, può intervenire la polizia municipale.
- La garanzia vale per 2 anni dall’acquisto, quindi attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese: fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro 60 giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
- Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
Attenzione, conclude Pietro Vitelli, responsabile del Comitato Difesa Consumatori, ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
Infine, per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.
Comitato Difesa Consumatori
Sito web: https://comitatodifesaconsumatori.wordpress.com
Mobile : 339.5006069
Prof. Pietro VITELLI
COMUNICATO STAMPA del 2 gennaio 2020
Saldi invernali 2020, pochi e buoni consigli del Comitato Difesa Consumatori per acquisti “sicuri”
Come tutti gli anni, fa sapere Pietro Vitelli responsale del Comitato Difesa Consumatori, arriva puntuale, l’appuntamento con i saldi di fine stagione. Si stima che quest’anno la previsione di crescita per gli acquirenti passi dal 37% dell’anno passato al 40% in quanto molti consumatori hanno rinviato i propri acquisti approfittando di questa occasione o forse perchè durante le feste di Natale non si spuntano prezzi competitivi , oppure perché abbiamo dato priorità ad altre spese. Ma per affrontare gli sconti nel migliore dei modi è bene conoscere qualche regola.
Ecco ciò che bisogna ben tenere in mente e non dimenticare:
- La prima cosa da fare è confrontare il prezzo vecchio con quello ribassato e verificare che la percentuale di sconto applicata sia corretta.
- E’ bene anche controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
- Un’altra cosa importante è la prova del capo poiché il cambio è a discrezione del commerciante e bisogna chiedere prima di effettuare l’acquisto se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.
- E’ buona regola acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le 2 etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
- Facciamo attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale: la legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
- Importante ricordarsi che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e, in caso di problemi, può intervenire la polizia municipale.
- La garanzia vale per 2 anni dall’acquisto, quindi attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese: fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro 60 giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
- Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
Attenzione, conclude Pietro Vitelli, responsabile del Comitato Difesa Consumatori, ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
Infine, per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.
Comitato Difesa Consumatori
Sito web: https://comitatodifesaconsumatori.wordpress.com
Mobile : 339.5006069
Prof. Pietro VITELLI
martedì 17 dicembre 2019
Dispositivi antiabbandono, la risposta del Ministero al Comitato Difesa Consumatori
Nei giorni scorsi, dopo la segnalazione del Comitato Difesa Consumatori, è arrivata la risposta del Ministero dei Trasporti. La riportiamo di seguito:
OGGETTO: Dispositivi antiabbandono ex legge 117 del 2018 ed ex decreto ministeriale n. 122 del 2 ottobre 2019 pubblicato il 23 ottobre 2019.
Con riferimento alla nota del 12 novembre u.s. e per quanto di competenza, si rappresenta che, come disposto dall’art. 2 – comma 1 della legge 1° ottobre 2019, n. 177, questa Amministrazione sta predisponendo una campagna di comunicazione finalizzata ad informare i cittadini sull’ obbligo di utilizzo dei dispositivi antiabbandono dei bambini in auto.
Il Direttore Generale
(Ing. Giovanni Lanati)
OGGETTO: Dispositivi antiabbandono ex legge 117 del 2018 ed ex decreto ministeriale n. 122 del 2 ottobre 2019 pubblicato il 23 ottobre 2019.
Con riferimento alla nota del 12 novembre u.s. e per quanto di competenza, si rappresenta che, come disposto dall’art. 2 – comma 1 della legge 1° ottobre 2019, n. 177, questa Amministrazione sta predisponendo una campagna di comunicazione finalizzata ad informare i cittadini sull’ obbligo di utilizzo dei dispositivi antiabbandono dei bambini in auto.
Il Direttore Generale
(Ing. Giovanni Lanati)
sabato 7 dicembre 2019
Come scegliere giocattoli sicuri e senza sostanze tossiche da regalare a Natale
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Natale si avvicina ed è tempo di pensare ai regali, soprattutto per i bambini. Proprio loro però, i più piccoli, sono particolarmente a rischio a causa della presenza sul mercato di giocattoli che presentano tracce di sostanze chimiche potenzialmente pericolose. Ecco allora come scegliere giocattoli per i vostri figli, nipoti o piccoli amici.
Acquistare giocattoli sicuri è importante meglio dunque fare scelte ponderate semmai riducendo il quantitativo di regali e scegliendo piuttosto che il numero la qualità per ciò il Comitato Difesa Consumatori tramite il proprio responsabile prof. Pietro VITELLI vuole offrire a tutela dei consumatori che solitamente proprio in questo mese si accingono all’acquisto dei giocattoli portando alla loro conoscenza come scegliere giocattoli “sicuri” senza tracce di sostanze potenzialmente pericolose e a quali “caratteristiche e certificazioni” bisogna fare attenzione, insomma una guida per orientarsi anche in base alla “tipologia” e ai “materiali scelti”.
Purtroppo il problema non riguarda solo i giocattoli che provengono dalla Cina e che ogni anno si ripropone lungi dall’essere definitivamente risolto. Recentemente ad esempio, in seguito all’analisi di 430 prodotti commercializzati nei paesi dell’Unione europea, è stato pubblicato un rapporto allarmante sulla presenza di giocattoli tossici. Ma quali sono davvero i rischi che presentano i giocattoli? Innanzitutto c’è da specificare che, rispetto agli adulti, i bambini sono più esposti al problema in quanto la loro pelle è più permeabile, i loro polmoni immaturi e il loro sistema immunitario e nervoso più delicato.
Dato che già siamo piuttosto esposti ogni giorno a una moltitudine di prodotti chimici nocivi sarebbe bene, almeno in casa, evitare tale esposizione facendo entrare solo giocattoli sicuri e “puliti”.
Ma cosa possono contenere i comuni giocattoli?
Consigli per scegliere al meglio i giocattoli
Difendersi da acquisti sbagliati è possibile così come assicurare ai nostri bambini dei giocattoli “puliti”. Ecco alcuni consigli che potranno esservi utili:
- Considerare l’età: al momento dell’acquisto è importante valutare l’età indicata per l’utilizzo di quel giocattolo. Può infatti contenere parti piccole che i bambini potrebbero ingerire, oppure non essere assolutamente indicato per essere morso o messo in bocca.
- Scelta dei materiali: questo è un punto essenziale. Sia a livello ambientale che di salute dei più piccoli sarebbe bene scegliere materiali naturali, come ad esempio il legno, piuttosto che la plastica.
- Certificazioni: importante scegliere giocattoli certificati per bambini che vantano dunque nell’etichetta indicazione di essere Ecocert, OEKO-TEX® (sistema di controllo e certificazione indipendente), GS e Spiel Gut (questi ultimi certificano l’assenza di sostanze tossiche). Il marchio CE, apposto dal produttore stesso, dichiara che quel giocattolo è conforme ai regolamenti europei.
- Giocattoli profumati: questa tipologia sarebbe da evitare in quanto a maggior rischio di contenere sostanze tossiche.
Sottolineiamo l’importanza di prestare particolare attenzione ai giocattoli che si acquistano soprattutto per i bambini più piccoli, sotto i tre anni, che tendono a mettere tutto in bocca.
Ma vediamo adesso per tipologia di gioco come scegliere al meglio.
Bambole - sono realizzate in plastica o altri componenti sintetici e possono quindi contenere diverse sostanze tossiche. Attenzione in particolare alle bambole in miniatura che il più delle volte non sono considerate come giocattoli per bambini, ma articoli di decorazione e dunque i limiti fissati dai regolamenti sui giocattoli non sono applicabili. Si consiglia di scegliere bambole di stoffa e cotone biologico da lavare prima dell’uso.
Peluche I - e altri giocattoli con parti in peluche, soprattutto quelli sintetici a pelo lungo o imbottiti, sono più a rischio di contenere allergeni e ritardanti di fiamma bromurati che impediscono al fuoco di diffondersi ma sono pericolosi per la salute. Meglio preferire quelli in fibre naturali o ecologiche, ad esempio quelli etichettati Oeko- Tex. Lavarli sempre prima di metterli in mano ai bambini.
Giocattoli di legno – esistono ormai di ogni genere: costruzioni, case delle bambole, macchinine, puzzle, ecc. Purtroppo anche il legno non garantisce di per sé sicurezza. I giocattoli di compensato possono contenere ad esempio formaldeide mentre nelle pitture usate sul legno possono essere presenti tracce di piombo. Il consiglio è quello di scegliere giocattoli in legno grezzo non verniciato (ad esempio di faggio o acero), o decorato ma non con vernici tossiche. Si possono prediligere quelli con certificazione FSC o PEFC che assicura una gestione sostenibile di boschi e foreste.
Giocattoli di plastica - alcuni giocattoli gonfiabili o di plastica possono contenere ftalati o Bisfenolo A ma anche idrocarburi aromatici policiclici. La plastica poi, come sappiamo, inquina. Se proprio non si riesce ad evitare giocattoli realizzati con questo materiale si può almeno scegliere quelli di marchi che hanno volontariamente rimosso queste sostanze dai loro prodotti indicando in etichetta”Senza PVC” o “senza ftalati”. Prima di utilizzare questi giochi è bene sciacquarli e metterli a prendere aria per un paio di giorni.
Giocattoli elettronici - questa categoria include giocattoli elettronici e alimentati a batteria come le auto elettriche, i trenini, i computer, ecc.
Oltre alla presenza in questi giocattoli di ignifughi bromurati, c’è il rischio di entrare in contatto con cadmio, mercurio e altre sostanze tossiche. Sicuramente dovrebbero evitare questi giochi i bambini più piccoli.
Giochi per disegnare, pitturare e cosmetici - pennarelli, tempere, kit di pasta da modellare ma anche trucchi per bambini possono contenere tracce di bario, piombo, formaldeide o ftalati. Per scongiurare il rischio, meglio evitare l’acquisto di giocattoli profumati (i profumi tra l’altro possono scatenare allergie) e scegliere sempre prodotti su cui sono stati usati coloranti alimentari o da piante e senza conservanti.
Altri consigli utili:
“Lavare il gioco e farlo asciugare all’aria: sarebbe importante, ogni volta che si ha un nuovo gioco, aprirlo, lavarlo e lasciarlo asciugare e riposare per alcune ore o giorni all’aperto in modo che i composti organici volatili possano andare via”.
“Controllare che il giocattolo non abbia parti che si staccano, potenzialmente pericolose soprattutto per i bambini più piccoli”. “Ricordare la regola che “
Meno è meglio ”. Acquistiamo quindi meno giocattoli dando priorità alla qualità.
COMUNICATO STAMPA
Comitato Difesa Consumatori: “Come scegliere giocattoli sicuri e senza sostanze tossiche da regalare a Natale”
Natale si avvicina ed è tempo di pensare ai regali, soprattutto per i bambini. Proprio loro però, i più piccoli, sono particolarmente a rischio a causa della presenza sul mercato di giocattoli che presentano tracce di sostanze chimiche potenzialmente pericolose. Ecco allora come scegliere giocattoli per i vostri figli, nipoti o piccoli amici.
Acquistare giocattoli sicuri è importante meglio dunque fare scelte ponderate semmai riducendo il quantitativo di regali e scegliendo piuttosto che il numero la qualità per ciò il Comitato Difesa Consumatori tramite il proprio responsabile prof. Pietro VITELLI vuole offrire a tutela dei consumatori che solitamente proprio in questo mese si accingono all’acquisto dei giocattoli portando alla loro conoscenza come scegliere giocattoli “sicuri” senza tracce di sostanze potenzialmente pericolose e a quali “caratteristiche e certificazioni” bisogna fare attenzione, insomma una guida per orientarsi anche in base alla “tipologia” e ai “materiali scelti”.
Purtroppo il problema non riguarda solo i giocattoli che provengono dalla Cina e che ogni anno si ripropone lungi dall’essere definitivamente risolto. Recentemente ad esempio, in seguito all’analisi di 430 prodotti commercializzati nei paesi dell’Unione europea, è stato pubblicato un rapporto allarmante sulla presenza di giocattoli tossici. Ma quali sono davvero i rischi che presentano i giocattoli? Innanzitutto c’è da specificare che, rispetto agli adulti, i bambini sono più esposti al problema in quanto la loro pelle è più permeabile, i loro polmoni immaturi e il loro sistema immunitario e nervoso più delicato.
Dato che già siamo piuttosto esposti ogni giorno a una moltitudine di prodotti chimici nocivi sarebbe bene, almeno in casa, evitare tale esposizione facendo entrare solo giocattoli sicuri e “puliti”.
Ma cosa possono contenere i comuni giocattoli?
Consigli per scegliere al meglio i giocattoli
Difendersi da acquisti sbagliati è possibile così come assicurare ai nostri bambini dei giocattoli “puliti”. Ecco alcuni consigli che potranno esservi utili:
- Considerare l’età: al momento dell’acquisto è importante valutare l’età indicata per l’utilizzo di quel giocattolo. Può infatti contenere parti piccole che i bambini potrebbero ingerire, oppure non essere assolutamente indicato per essere morso o messo in bocca.
- Scelta dei materiali: questo è un punto essenziale. Sia a livello ambientale che di salute dei più piccoli sarebbe bene scegliere materiali naturali, come ad esempio il legno, piuttosto che la plastica.
- Certificazioni: importante scegliere giocattoli certificati per bambini che vantano dunque nell’etichetta indicazione di essere Ecocert, OEKO-TEX® (sistema di controllo e certificazione indipendente), GS e Spiel Gut (questi ultimi certificano l’assenza di sostanze tossiche). Il marchio CE, apposto dal produttore stesso, dichiara che quel giocattolo è conforme ai regolamenti europei.
- Giocattoli profumati: questa tipologia sarebbe da evitare in quanto a maggior rischio di contenere sostanze tossiche.
Sottolineiamo l’importanza di prestare particolare attenzione ai giocattoli che si acquistano soprattutto per i bambini più piccoli, sotto i tre anni, che tendono a mettere tutto in bocca.
Ma vediamo adesso per tipologia di gioco come scegliere al meglio.
Bambole - sono realizzate in plastica o altri componenti sintetici e possono quindi contenere diverse sostanze tossiche. Attenzione in particolare alle bambole in miniatura che il più delle volte non sono considerate come giocattoli per bambini, ma articoli di decorazione e dunque i limiti fissati dai regolamenti sui giocattoli non sono applicabili. Si consiglia di scegliere bambole di stoffa e cotone biologico da lavare prima dell’uso.
Peluche I - e altri giocattoli con parti in peluche, soprattutto quelli sintetici a pelo lungo o imbottiti, sono più a rischio di contenere allergeni e ritardanti di fiamma bromurati che impediscono al fuoco di diffondersi ma sono pericolosi per la salute. Meglio preferire quelli in fibre naturali o ecologiche, ad esempio quelli etichettati Oeko- Tex. Lavarli sempre prima di metterli in mano ai bambini.
Giocattoli di legno – esistono ormai di ogni genere: costruzioni, case delle bambole, macchinine, puzzle, ecc. Purtroppo anche il legno non garantisce di per sé sicurezza. I giocattoli di compensato possono contenere ad esempio formaldeide mentre nelle pitture usate sul legno possono essere presenti tracce di piombo. Il consiglio è quello di scegliere giocattoli in legno grezzo non verniciato (ad esempio di faggio o acero), o decorato ma non con vernici tossiche. Si possono prediligere quelli con certificazione FSC o PEFC che assicura una gestione sostenibile di boschi e foreste.
Giocattoli di plastica - alcuni giocattoli gonfiabili o di plastica possono contenere ftalati o Bisfenolo A ma anche idrocarburi aromatici policiclici. La plastica poi, come sappiamo, inquina. Se proprio non si riesce ad evitare giocattoli realizzati con questo materiale si può almeno scegliere quelli di marchi che hanno volontariamente rimosso queste sostanze dai loro prodotti indicando in etichetta”Senza PVC” o “senza ftalati”. Prima di utilizzare questi giochi è bene sciacquarli e metterli a prendere aria per un paio di giorni.
Giocattoli elettronici - questa categoria include giocattoli elettronici e alimentati a batteria come le auto elettriche, i trenini, i computer, ecc.
Oltre alla presenza in questi giocattoli di ignifughi bromurati, c’è il rischio di entrare in contatto con cadmio, mercurio e altre sostanze tossiche. Sicuramente dovrebbero evitare questi giochi i bambini più piccoli.
Giochi per disegnare, pitturare e cosmetici - pennarelli, tempere, kit di pasta da modellare ma anche trucchi per bambini possono contenere tracce di bario, piombo, formaldeide o ftalati. Per scongiurare il rischio, meglio evitare l’acquisto di giocattoli profumati (i profumi tra l’altro possono scatenare allergie) e scegliere sempre prodotti su cui sono stati usati coloranti alimentari o da piante e senza conservanti.
Altri consigli utili:
“Lavare il gioco e farlo asciugare all’aria: sarebbe importante, ogni volta che si ha un nuovo gioco, aprirlo, lavarlo e lasciarlo asciugare e riposare per alcune ore o giorni all’aperto in modo che i composti organici volatili possano andare via”.
“Controllare che il giocattolo non abbia parti che si staccano, potenzialmente pericolose soprattutto per i bambini più piccoli”. “Ricordare la regola che “
Meno è meglio ”. Acquistiamo quindi meno giocattoli dando priorità alla qualità.
Prof. Pietro VITELLI
mercoledì 13 novembre 2019
Comitato Difesa Consumatori chiede chiarezza sui dispositivi antiabbandono
Comitato Difesa Consumatori, con lettere a firma del suo legale rappresentante prof. Pietro VITELLI indirizzate al Ministro Infrastrutture e Trasporti on.le Paola DE MICHELI e al Ministro Interni On.le Luciana LAMORGESE, alla Direzione Generale Motorizzazione Civile nonché alla Direzione Generale della Sicurezza Stradale Divisione 3°, ha chiesto che venga fatta maggiore chiarezza vigilando sulla commercializzazione dei dispositivi antiabbandono di cui all’ex art.6 Decreto Ministero Trasporti n° 122 del 2 ottobre 2019 entrato i vigore il 7 novembre 2019, chiedendo contestualmente di essere convocati presso il MIT ad un tavolo per fare chiarezza su come deve essere gestito il nuovo decreto.
Pubblichiamo la nota integrale che il prof. Pietro Vitelli ha inviato tramite posta pec:
“ Il sodalizio denominato Comitato Difesa Consumatori, quale legale portatore degli interessi diffusi dei cittadini consumatori-utenti sottopone, alla Vostra attenzione le problematiche afferenti alla entrata in vigore dell’obbligo dei dispositivi antiabbandono previsti dall’art.172 del Codice della Strada così come modificato dalla legge n° 117 del 2018 anche perché gli utenti, sono frastornati confusi e preoccupati dalle notizie circolanti che di fatto confermano che dal sette di novembre non sarebbe diventato operativo solo il decreto attuativo ma anche l’obbligo del loro utilizzo.
Di fatto , da quanto ci è dato di conoscere, secondo cui molti produttori ancora non sono in grado di commercializzare i dispositivi antiabbandono e ciò lo dimostra la scarsità riscontrata nei negozi e cosa ancora più grave i venditori non sanno consigliare quali siano i prodotti a norma e quali no inoltre ben non si comprende quanto e come deve essere utilizzato il contributo di € 30 previsto dalla bozza del Decreto Fiscale.
Comitato Difesa Consumatori con la presente, gradirebbe una esemplificazione nell’uso dei seggiolini antiabbandono come ad esempio se i dispositivi devono essere in grado di “attivarsi automaticamente” senza la richiesta volontaria da parte dei genitori oppure devono essere quest’ultimi ad attivare il Bluetooth sul telefonino!!!!!!!!!!!!!
Per quanto sopra accennato ben si può comprendere come l’applicazione del decreto n°122/2019 risulta essere di dubbia interpretazione ed applicazione per questo ed altri motivi, Comitato Difesa Consumatori fa appello a:
- Ministro delle Infrastrutture e Trasporti affinchè si attivi per una campagna informativa significando che, il Nostro Sodalizio si propone di essere collaborativo nella sede romana con Codesta Ministero;
- Ministero dell’interno affinchè emani una circolare atta a sospendere la sanzione prevista dal Codice della Strada per il mancato utilizzo del sistema antiabbandono così aveva indicato anche il Consiglio di Stato al fine di consentire la produzione e la commercializzazione almeno fino al mese di marzo 2020;
-Motorizzazione Direzione Generale faccia chiarimento in merito affinchè non venga demandata alle forze dell’ordine l’interpretazione del decreto 122/2019.
Prof. Pietro VITELLI
Iscritta Albo Regionale Calabrese dei Consumatori
Pubblichiamo la nota integrale che il prof. Pietro Vitelli ha inviato tramite posta pec:
“ Il sodalizio denominato Comitato Difesa Consumatori, quale legale portatore degli interessi diffusi dei cittadini consumatori-utenti sottopone, alla Vostra attenzione le problematiche afferenti alla entrata in vigore dell’obbligo dei dispositivi antiabbandono previsti dall’art.172 del Codice della Strada così come modificato dalla legge n° 117 del 2018 anche perché gli utenti, sono frastornati confusi e preoccupati dalle notizie circolanti che di fatto confermano che dal sette di novembre non sarebbe diventato operativo solo il decreto attuativo ma anche l’obbligo del loro utilizzo.
Di fatto , da quanto ci è dato di conoscere, secondo cui molti produttori ancora non sono in grado di commercializzare i dispositivi antiabbandono e ciò lo dimostra la scarsità riscontrata nei negozi e cosa ancora più grave i venditori non sanno consigliare quali siano i prodotti a norma e quali no inoltre ben non si comprende quanto e come deve essere utilizzato il contributo di € 30 previsto dalla bozza del Decreto Fiscale.
Comitato Difesa Consumatori con la presente, gradirebbe una esemplificazione nell’uso dei seggiolini antiabbandono come ad esempio se i dispositivi devono essere in grado di “attivarsi automaticamente” senza la richiesta volontaria da parte dei genitori oppure devono essere quest’ultimi ad attivare il Bluetooth sul telefonino!!!!!!!!!!!!!
Per quanto sopra accennato ben si può comprendere come l’applicazione del decreto n°122/2019 risulta essere di dubbia interpretazione ed applicazione per questo ed altri motivi, Comitato Difesa Consumatori fa appello a:
- Ministro delle Infrastrutture e Trasporti affinchè si attivi per una campagna informativa significando che, il Nostro Sodalizio si propone di essere collaborativo nella sede romana con Codesta Ministero;
- Ministero dell’interno affinchè emani una circolare atta a sospendere la sanzione prevista dal Codice della Strada per il mancato utilizzo del sistema antiabbandono così aveva indicato anche il Consiglio di Stato al fine di consentire la produzione e la commercializzazione almeno fino al mese di marzo 2020;
-Motorizzazione Direzione Generale faccia chiarimento in merito affinchè non venga demandata alle forze dell’ordine l’interpretazione del decreto 122/2019.
Prof. Pietro VITELLI
Iscritta Albo Regionale Calabrese dei Consumatori
lunedì 10 giugno 2019
Comitato Difesa Consumatori: Convocazione Assemblea Ordinaria e Comitato Direzione 2019
Riceviamo e volentieri pubblichiamo...
Avvisa i soci per la indizione dell’assemblea ORDINARIA e Comitato di Direzione
In prima seduta alle ore 19,00 del 28 giugno 2019 ed in seconda seduta alle ore 20,00 del 29 giugno 2019, nei locali di Via Neghelli Cosenza, si riunirà il Comitato di Direzione del Comitato Difesa Consumatori per trattare il seguente ordine del giorno:
- presa d’atto della crisi Istituzionale della Regione Calabria che di fatto inibisce la progettualità e la crescita dei soggetti “portatori di interesse diffuso”;
- ratifica situazione economica e conseguente stato di passività associazione con relativa certificazione del resoconto economico;
- varie ed eventuali.
10 giugno 2019
“Comitato Difesa Consumatori”Avvisa i soci per la indizione dell’assemblea ORDINARIA e Comitato di Direzione
In prima seduta alle ore 19,00 del 28 giugno 2019 ed in seconda seduta alle ore 20,00 del 29 giugno 2019, nei locali di Via Neghelli Cosenza, si riunirà il Comitato di Direzione del Comitato Difesa Consumatori per trattare il seguente ordine del giorno:
- presa d’atto della crisi Istituzionale della Regione Calabria che di fatto inibisce la progettualità e la crescita dei soggetti “portatori di interesse diffuso”;
- ratifica situazione economica e conseguente stato di passività associazione con relativa certificazione del resoconto economico;
- varie ed eventuali.
prof.Pietro VITELLIResponsabile Comitato Difesa ConsumatoriTelefono Mobile 339.5006069 http://comitatodifesaconsumatori.wordpress.com
domenica 6 gennaio 2019
Saldi, i consigli per evitare sorprese
Riceviamo e pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA
Saldi, i buoni consigli di Pietro VITELLI Comitato Difesa Consumatori
per evitare sorprese
Domani 5 gennaio 2019 puntualmente come ogni anno arriva l’appuntamento con i saldi di fine stagione. Questo appuntamento
rappresenta l’occasione per fare
l’acquisto che abbiamo rimandato perché troppo costoso, oppure perché abbiamo
dato priorità ad altre spese come
qualche regalino fatto ai nostri cari
nel periodo del S. Natale . Ma, per affrontare gli sconti nel
migliore dei modi è bene avere a mente qualche accorgimento, per non cadere in qualche “trappola”.
Ciò premesso è forse il caso di rammentare le poche regole
che disciplinano la vendita dei prodotti e delle merci messi in “saldo” che Pietro Vitelli, responsale del Comitato Difesa Consumatori vuole rammentare cosi come già preciso e puntale come tutti
gli altri anni che : “la
prima cosa da fare – spiega - è confrontare il prezzo vecchio
con quello ribassato e verificare che la percentuale di sconto
applicata sia corretta”.
È bene prosegue Vitelli anche controllare che i capi siano in buone condizioni: se il
difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del
contratto e il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il
prezzo.
Ricordarsi sempre di conservare lo scontrino. Un’altra cosa
importante è la prova del capo poiché il
cambio è a discrezione del commerciante e bisogna chiedere prima di effettuare
l’acquisto se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.
“Evitiamo - continua Vitelli - di
acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella
pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa. Facciamo attenzione che la
merce in saldo sia quella stagionale: la legge prevede, infatti, che i saldi
non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e
articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi
se non vengono venduti durante la stagione”.
Importante ricordarsi che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa
viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna
farlo notare al negoziante e, in caso di problemi, può intervenire la polizia
municipale.
La garanzia vale per 2 anni dall’acquisto, quindi attenzione agli
scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese: fotocopiali per
poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro 60 giorni dal momento in cui
si scopre il difetto. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è
tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i
prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
“Attenzione - conclude Pietro Vitelli -
ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i
tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può
essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi,
vale a dire pochi mesi. Infine, per evitare confusione e acquisti non
desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da
quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola
non viene rispettata".
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