Pietro
Vitelli, responsabile Altroconsumo Regione Calabria, rende noto il bilancio sulle adesioni formali alla
class action contro FCA (Fiat), ammessa dal Tribunale di Torino e depositate
presso la cancelleria del tribunale nei giorni scorsi. Gli iscritti online
all’azione risarcitoria sono stati 27789 e le
domande formali depositate dai legali di Altroconsumo sono state 21031.
Anche la Calabria ha risposto
egregiamente all’appello, fa sapere Vitelli. Alle domande raccolte dall’organizzazione
di consumatori, sin dalla fine del 2014, quando la class action è stata
annunciata, si devono aggiungere le richieste depositate direttamente dai
singoli automobilisti presso la cancelleria nel capoluogo piemontese - il
Tribunale di Torino ha ritenuto di non comunicare la cifra.
Oggi
arrivano nuove evidenze a supporto di quanto scoperto e denunciato da
Altroconsumo.
I
produttori, spiega Pietro Vitelli, hanno sfruttato lacune nella regolamentazione dei test dai quali si ricavano i dati da
applicare sul banco prova dei rulli (cosiddetto coastdown). ICCT ha
testato 29 vetture. E’ risultato che in 19 casi, per i quali è stato possibile
ottenere i parametri utilizzati per l’omologazione, questi erano inferiori a
quelli reali misurati da ICCT; i consumi in realtà sono mediamente del 7,2%
inferiori di quelli che si otterrebbero utilizzando i corretti parametri
di coastdown.
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