COMUNICATO STAMPA
A tutela
dei consumatori per
la fatturazione a 28 giorni Agcom
apre istruttoria contro Tim e Wind
A seguito
delle numerose segnalazione non ultima
anche da parte del Comitato Difesa Consumatori, l’Agenzia AGCOM ha avviato l’iter per l’apertura di un'istruttoria ai danni di Tim e Wind attinente al sistema di fatturazione a 28
giorni. Non a caso prosegue il prof. Pietro VITELLI responsabile del Comitato
Difesa Consumatori Il Garante per le Comunicazioni, ha puntato i fari sui due operatori.
Per
cercare di spiegare la cronologia degli avvenimenti , va precisato che nel
mirino dei commissari sono finite le informazioni sulle modifiche tariffarie,
che sono state comunicate agli utenti a seguito del passaggio alla fatturazione
mensile, come previsto dalla legge voluta dal ministro dello sviluppo
economico on.le Calenda.
Dala lettura della delibera che ha dato l’avvio all’ apertura del procedimento, si intuisce che le aziende non avrebbero comunicato agli
utenti informazioni
chiare, complete e trasparenti al riguardo della clausola
contrattuale attinente il diritto di recesso.
In modo
particolare si ha modo di leggere nella delibera che : a seguito della rideterminazione da
parte degli operatori dell’originario aumento dei rinnovi delle offerte,
l’Autorità ha richiamato TIM S.p.A e Wind Tre S.p.A al rispetto degli obblighi
previsti dalla normativa di settore in materia di informativa nei confronti
degli utenti interessati dalla nuova manovra al fine di consentire, anche
mediante il legittimo esercizio del diritto di recesso, scelte contrattuali
consapevoli.
In conclusione
continua Pietro Vitelli , dopo l’avvenuto monitoraggio è emerso che gli stessi
operatori ossia Tim e Wind non hanno
assicurato, tramite le comunicazioni inviate agli utenti tramite SMS e sito
aziendalei così come si legge nel dispositivo informazioni "chiare, complete e trasparenti,
risultando le stesse non adeguate per comprendere le reali condizioni
economiche e così consentire agli utenti di scegliere se esercitare il diritto
di recesso. È emerso altresì che le informative non hanno rispettato il quadro
regolamentare in materia di diritto di recesso, con particolare riferimento
alle modalità per esercitarlo".
Per questi motivi
fa sapere il Comitato Difesa Consumatori , l’AGCOM ha stabilito di aprire un
procedimento sanzionatorio ovviamente nell’interesse dei cittadini
consumatori-utenti.
prof. Pietro VITELLI
Comitato Difesa Consumatori
Web : sito web:https://comitatodifesaconsumatori.wordpress.com/
Mobile : 339.5006069
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