Pietro Vitelli lancia anche
in Calabria la battaglia di Altroconsumo per abolire il canone e per una seria
riforma della Rai: “Firmate la petizione”, è l’invito che fa agli utenti
Imperversa la martellante
informativa su tutte le rete della Rai: grazie alla nuova legge di stabilità, a
gennaio non arriverà più il tradizionale bollettino precompilato per il pagamento
del canone Rai. Il canone si pagherà direttamente nella bolletta elettrica a
partire da quella di luglio.
“L’importo - spiega Pietro
Vitelli di Altroconsumo Regione Calabria - verrà spalmato in 10 mensilità da 10
euro l’una. Ovvero, in ogni bolletta bimestrale troveremo una maggiorazione di
20 euro per il pagamento del canone: unica eccezione la bolletta di luglio che
conterrà anche le maggiorazioni dei mesi precedenti. L’importo da pagare è
quindi di 100 euro (più basso delle 113.25 euro degli anni passati). Tutto
chiaro? Assolutamente no - prosegue Vitelli - perché le domande che i
consumatori si fanno sono parecchie e non sempre con risposte facili. Se ho due
case (e quindi due contratti di luce) devo pagare anche due volte il canone?
Non ho il televisore, come faccio a non pagare il canone? Chi è esente dal
pagamento? Visto che occorrerà attendere il provvedimento dell’Agenzia delle entrate
stessa, per definire modalità e dettagli, il consiglio è attendere prima di
inviare in autonomia qualsiasi autocertificazione, anche perché il primo
prelievo del canone in bolletta avverrà a luglio, come stabilito dalla legge”.
“Al momento aggiunge Vitelli
- il canone Rai è una tassa dello Stato e come tale va pagata. Ma fare il
proprio dovere di cittadino non significa rinunciare a far sentire la propria
voce. Riteniamo il provvedimento anticostituzionale e, anche grazie al supporto
di quasi 90.000 aderenti alla petizione, faremo di tutto per far valere i loro
diritti nelle sedi istituzionali e giudiziarie competenti. Mi rivolgo a tutti i
cittadini calabresi affinché collegandosi al nostro sito internet
www.altroconsumo.it aderiscano,
apponendo la propria firma alla petizione per chiedere l'abolizione del canone.
Pensare di far ricadere il pagamento su tutti gli intestatari di un contratto
di energia elettrica è sbagliato, perché si dà per scontato che questi siano
tutti in possesso di una tv. In secondo luogo, l'introduzione del canone Rai in
bolletta comporta una gran confusione per il consumatore che finisce per non
sapere più quanto effettivamente paga per l'energia elettrica. Nella bolletta
della luce, inoltre, sono già presenti diversi oneri fiscali ed è impensabile
che lo Stato inizi a utilizzarla per fare cassa”.
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