Perché uno spazio su Twitter?
È stata un’evoluzione naturale. Ogni volta che posto una ricetta sul blog la condivido su Facebook e lo stesso possono fare i lettori. Mancava uno spazio su Twitter.
Come ti è venuta l’idea delle mini-ricette?
Non volevo limitarmi a usare il social network come semplice strumento di promozione del blog come fanno in molti. Volevo farne uno spazio parallelo autosufficiente. Chi non legge In cucina con Tata può tranquillamente seguire Le ricette di Tata in 140 battute e viceversa. I link tra i due spazi sono e saranno sporadici.
Se bastano 140 battute per quale motivo i navigatori dovrebbero andare sul blog principale?
Be’, gli spazi “angusti” di Twitter necessariamente mi costringono a sacrificare alcuni aspetti. La precisione, innanzitutto, e la parte grafica: su Twitter niente foto e video.
Come fai a sintetizzare ricette anche molto complicate senza usare link di approfondimento?
Faccio ricorso alla fantasia. Invento abbreviazioni particolari, comunque comprensibili.
Un paio di esempi…
Per prima cosa elimino gli spazi vuoti. Le ricette sono scandite da segni di interpunzione e da simboli che ricordano il linguaggio usato per i messenger e gli sms. Così “con” diventa “&”, “aggiungi” diventa “+”, “c” minuscolo sta per “cucchiaino”, “C” maiuscolo per “cucchiaio” e via di questo passo.
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