sabato 7 marzo 2020

Comitato Difesa Consumatori: avviso iscrizione soci anno 2020

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Nel rispetto del contenimento del diffondersi del “covid-19” DPCM 4 marzo 2020

Avviso  iscrizione soci anno 2020

Comitato Difesa Consumatori come ogni anno promuove la campagna di iscrizione   per   i   soci   calabresi   a   norma   dello   statuto   che   disciplina l’attivita’ di tutela ai sensi del codice del consumo. In   conformita’   a   quanto     previsto   per   il   contenimento   sull’intero territorio nazionale del diffondersi del covid-19 “art.1 comma a)” del DPCM del 4 marzo 2020 , i vecchi soci, se non espressamente richiesto, verranno   riconfermati   mentre   i   nuovi   soci   possono   contattare telefonicamente     chiamando   il   n°   0982   971081   lasciando   il   proprio recapito telefonico per permettere l’inclusione degli stessi  nell’elenco dei soci .
Si fara’ carico delle spese relative alle singole quote di adesione il Comitato   Difesa   Consumatori   tramite   i   componenti   del   “comitato   di direzione”.

E’   POSSIBILE   CONSULTARE http://comitatodifesaconsumatori.wordpress.com

cdc.consumatori@libero.it


sabato 4 gennaio 2020

Saldi invernali 2020, i consigli del Comitato Difesa Consumatori per acquisti “sicuri”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA del 2 gennaio 2020

Saldi invernali 2020, pochi e buoni consigli del Comitato Difesa Consumatori per acquisti “sicuri”

Come tutti gli anni, fa sapere Pietro Vitelli responsale del Comitato Difesa Consumatori, arriva puntuale, l’appuntamento con i saldi di fine stagione.  Si stima che quest’anno la previsione di crescita per  gli acquirenti passi dal 37% dell’anno passato al 40%  in quanto molti consumatori hanno rinviato i propri acquisti  approfittando di questa occasione  o forse perchè  durante le feste di Natale non si spuntano prezzi competitivi , oppure perché abbiamo dato priorità ad altre spese. Ma per affrontare gli sconti nel migliore dei modi è bene conoscere qualche regola.
Ecco ciò che bisogna ben tenere in mente e  non dimenticare:

- La prima cosa da fare è confrontare il prezzo vecchio con quello ribassato e verificare che la percentuale di sconto applicata sia corretta.
- E’ bene anche controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
- Un’altra cosa importante è la prova del capo poiché il cambio è a discrezione del commerciante e bisogna chiedere prima di effettuare l’acquisto se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.
- E’ buona regola acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le 2 etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
- Facciamo attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale: la legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
- Importante ricordarsi che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e, in caso di problemi, può intervenire la polizia municipale.
- La garanzia vale per 2 anni dall’acquisto, quindi attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese: fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro 60 giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
- Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di  saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.

Attenzione, conclude Pietro Vitelli, responsabile del Comitato Difesa Consumatori, ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.

Infine, per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.

Comitato Difesa Consumatori
Sito web: https://comitatodifesaconsumatori.wordpress.com
Mobile : 339.5006069

Prof. Pietro VITELLI

martedì 17 dicembre 2019

Dispositivi antiabbandono, la risposta del Ministero al Comitato Difesa Consumatori

Nei giorni scorsi, dopo la segnalazione del Comitato Difesa Consumatori, è arrivata la risposta del Ministero dei Trasporti. La riportiamo di seguito:

OGGETTO: Dispositivi antiabbandono ex legge 117 del 2018 ed ex decreto ministeriale n. 122 del 2 ottobre 2019 pubblicato il 23 ottobre 2019.

Con riferimento alla nota del 12 novembre u.s. e per quanto di competenza, si rappresenta che, come disposto dall’art. 2 – comma 1 della legge 1° ottobre 2019, n. 177, questa Amministrazione sta predisponendo una campagna di comunicazione finalizzata ad informare i cittadini sull’ obbligo di utilizzo dei dispositivi antiabbandono dei bambini in auto.

Il Direttore Generale
(Ing. Giovanni Lanati)


sabato 7 dicembre 2019

Come scegliere giocattoli sicuri e senza sostanze tossiche da regalare a Natale

Riceviamo e volentieri pubblichiamo


COMUNICATO STAMPA

Comitato Difesa Consumatori: “Come scegliere giocattoli sicuri e senza sostanze tossiche da regalare a Natale”

Natale si avvicina ed è tempo di pensare ai regali, soprattutto per i bambini. Proprio loro però, i più piccoli, sono particolarmente a rischio a  causa della presenza sul mercato di giocattoli che presentano tracce di sostanze chimiche potenzialmente pericolose. Ecco allora come scegliere giocattoli per i vostri figli, nipoti o piccoli amici.

Acquistare giocattoli sicuri è importante meglio dunque fare scelte ponderate semmai riducendo il quantitativo di regali e scegliendo piuttosto che il numero la qualità  per ciò il Comitato Difesa Consumatori  tramite il proprio responsabile prof. Pietro VITELLI vuole offrire a tutela dei consumatori  che solitamente proprio in questo mese si accingono all’acquisto dei  giocattoli portando alla loro conoscenza come scegliere giocattoli “sicuri”   senza tracce di sostanze potenzialmente pericolose e a quali “caratteristiche e certificazioni” bisogna fare attenzione, insomma una guida per orientarsi anche in base alla “tipologia” e ai “materiali scelti”.

Purtroppo il problema non riguarda solo i giocattoli che provengono dalla Cina e  che ogni anno si ripropone lungi dall’essere definitivamente risolto. Recentemente ad esempio, in seguito all’analisi di 430 prodotti commercializzati nei paesi dell’Unione europea, è stato pubblicato un rapporto allarmante sulla presenza di giocattoli tossici. Ma quali sono davvero i rischi che presentano i giocattoli? Innanzitutto c’è da specificare che, rispetto agli adulti, i bambini sono più esposti  al problema in quanto la loro pelle è più permeabile, i loro polmoni immaturi e il loro sistema immunitario e nervoso più delicato.

Dato che già siamo piuttosto esposti ogni giorno a una moltitudine di prodotti chimici nocivi sarebbe bene, almeno in casa, evitare tale  esposizione facendo entrare solo giocattoli sicuri e “puliti”.
Ma cosa possono contenere i comuni giocattoli?

Consigli per scegliere al meglio i giocattoli

Difendersi da acquisti sbagliati è possibile così come assicurare ai nostri bambini dei giocattoli “puliti”. Ecco alcuni consigli che potranno esservi utili:

- Considerare l’età: al momento dell’acquisto è importante valutare l’età indicata per l’utilizzo di quel giocattolo. Può infatti contenere parti piccole che i bambini potrebbero ingerire, oppure non essere assolutamente indicato per essere morso o messo in bocca.
- Scelta dei materiali: questo è un punto essenziale. Sia a livello ambientale che di salute dei più piccoli sarebbe bene scegliere materiali naturali, come ad esempio il legno, piuttosto che la plastica.
- Certificazioni: importante scegliere giocattoli certificati per bambini che vantano dunque nell’etichetta indicazione di essere Ecocert, OEKO-TEX® (sistema di controllo e certificazione indipendente), GS e Spiel Gut (questi ultimi certificano l’assenza di sostanze tossiche). Il marchio CE, apposto dal produttore stesso, dichiara che quel giocattolo è conforme ai regolamenti europei.
- Giocattoli profumati: questa tipologia sarebbe da evitare in quanto a maggior rischio di contenere sostanze tossiche.
Sottolineiamo l’importanza di prestare particolare attenzione ai giocattoli che si acquistano soprattutto per i bambini più piccoli, sotto i tre anni, che tendono a mettere tutto in bocca.

Ma vediamo adesso per tipologia di gioco come scegliere al meglio.

Bambole  -  sono realizzate in plastica o altri componenti sintetici e possono quindi contenere diverse sostanze tossiche. Attenzione in particolare alle bambole in miniatura che il più delle volte non sono considerate come giocattoli per bambini, ma articoli di decorazione e dunque i limiti fissati dai regolamenti sui giocattoli non sono applicabili. Si consiglia di scegliere bambole di stoffa e cotone biologico da lavare prima dell’uso.
Peluche I -  e altri giocattoli con parti in peluche, soprattutto quelli sintetici a pelo lungo o imbottiti, sono più a rischio di contenere allergeni e ritardanti di fiamma bromurati che impediscono al fuoco di diffondersi ma sono pericolosi per la salute. Meglio preferire quelli in fibre naturali o ecologiche, ad esempio quelli etichettati Oeko- Tex. Lavarli sempre prima di metterli in mano ai bambini.
Giocattoli di legno –  esistono  ormai di ogni genere: costruzioni, case delle bambole, macchinine, puzzle, ecc. Purtroppo anche il legno non garantisce di per sé sicurezza. I giocattoli di compensato possono contenere ad esempio formaldeide mentre nelle pitture usate sul legno possono essere presenti tracce di piombo. Il consiglio è quello di scegliere giocattoli in legno grezzo non verniciato (ad esempio di faggio o acero), o decorato ma non con vernici tossiche. Si possono prediligere quelli con certificazione FSC o PEFC che assicura una gestione sostenibile di boschi e foreste.
Giocattoli di plastica - alcuni giocattoli gonfiabili o di plastica possono contenere ftalati o Bisfenolo A ma anche idrocarburi aromatici policiclici. La plastica poi, come sappiamo, inquina. Se proprio non si riesce ad evitare giocattoli realizzati con questo materiale si può almeno scegliere quelli di marchi che hanno volontariamente rimosso queste sostanze dai loro prodotti indicando in etichetta”Senza PVC” o “senza ftalati”. Prima di utilizzare questi giochi è bene sciacquarli e metterli a prendere aria per un paio di giorni.
Giocattoli elettronici - questa categoria include giocattoli elettronici e alimentati a batteria come le auto elettriche, i trenini, i computer, ecc.
Oltre alla presenza in questi giocattoli di ignifughi bromurati, c’è il rischio di entrare in contatto con cadmio, mercurio e altre sostanze tossiche. Sicuramente dovrebbero evitare questi giochi i bambini più piccoli.
Giochi per disegnare, pitturare e cosmetici - pennarelli, tempere, kit di pasta da modellare ma anche trucchi per bambini possono contenere tracce di bario, piombo, formaldeide o ftalati. Per scongiurare il rischio, meglio evitare l’acquisto di giocattoli profumati (i profumi tra l’altro possono scatenare allergie) e scegliere sempre prodotti su cui sono stati usati coloranti alimentari o da piante e senza conservanti.

Altri consigli utili:
“Lavare il gioco e farlo asciugare all’aria: sarebbe importante, ogni volta che si ha un nuovo gioco, aprirlo, lavarlo e lasciarlo asciugare e riposare per alcune ore o giorni all’aperto in modo che i composti organici volatili possano andare via”.
“Controllare che il giocattolo non abbia parti che si staccano, potenzialmente pericolose soprattutto per i bambini più piccoli”. “Ricordare la regola che “
Meno è meglio ”. Acquistiamo quindi meno giocattoli dando priorità alla qualità.

Prof. Pietro VITELLI

mercoledì 13 novembre 2019

Comitato Difesa Consumatori chiede chiarezza sui dispositivi antiabbandono

Comitato Difesa Consumatori, con lettere a firma del suo legale rappresentante prof. Pietro VITELLI indirizzate al Ministro Infrastrutture e Trasporti on.le Paola DE MICHELI e al Ministro Interni On.le Luciana LAMORGESE, alla  Direzione  Generale  Motorizzazione  Civile  nonché  alla Direzione  Generale  della  Sicurezza  Stradale Divisione  3°,  ha chiesto  che  venga  fatta maggiore  chiarezza vigilando sulla commercializzazione  dei dispositivi  antiabbandono  di  cui  all’ex  art.6  Decreto  Ministero  Trasporti  n°  122  del  2  ottobre  2019  entrato  i vigore il 7 novembre 2019, chiedendo contestualmente di essere convocati presso il MIT ad un tavolo per fare chiarezza su come deve essere gestito il nuovo decreto.

Pubblichiamo la nota integrale che il prof. Pietro Vitelli ha inviato tramite posta pec:

“ Il sodalizio denominato Comitato Difesa Consumatori, quale legale portatore degli interessi diffusi dei cittadini consumatori-utenti sottopone, alla Vostra attenzione le problematiche afferenti alla entrata in vigore dell’obbligo dei dispositivi antiabbandono previsti dall’art.172 del Codice della Strada così come modificato dalla legge n° 117 del 2018 anche perché gli utenti, sono frastornati confusi e preoccupati dalle notizie circolanti che di fatto confermano  che  dal  sette  di novembre  non  sarebbe  diventato  operativo  solo il decreto  attuativo  ma anche l’obbligo del loro utilizzo.
Di  fatto  ,  da  quanto  ci  è  dato  di  conoscere,  secondo  cui  molti  produttori  ancora  non  sono  in  grado  di commercializzare i dispositivi antiabbandono e ciò lo dimostra la scarsità riscontrata nei negozi e cosa ancora più grave i venditori non sanno consigliare quali siano i prodotti a norma e quali no inoltre ben non si comprende quanto e come deve essere utilizzato il contributo di € 30 previsto dalla bozza del Decreto Fiscale.

Comitato  Difesa  Consumatori  con  la  presente,  gradirebbe una esemplificazione  nell’uso  dei  seggiolini antiabbandono come ad esempio se i dispositivi devono essere in grado di “attivarsi automaticamente” senza la richiesta volontaria da parte dei genitori oppure devono essere quest’ultimi ad attivare il Bluetooth sul telefonino!!!!!!!!!!!!!

Per quanto sopra accennato ben si può comprendere come l’applicazione del decreto n°122/2019 risulta essere di dubbia interpretazione ed applicazione per questo ed altri motivi, Comitato Difesa Consumatori fa appello a:

-  Ministro delle Infrastrutture e Trasporti  affinchè si attivi per una campagna informativa  significando che, il Nostro Sodalizio si propone di essere collaborativo nella sede romana con Codesta Ministero;
- Ministero dell’interno  affinchè  emani una circolare atta a sospendere la sanzione prevista dal Codice della Strada per il mancato utilizzo del sistema antiabbandono così aveva indicato anche il Consiglio di Stato al fine di consentire la produzione e la commercializzazione almeno fino al mese di marzo 2020;
-Motorizzazione Direzione  Generale  faccia  chiarimento  in  merito  affinchè  non  venga  demandata  alle  forze dell’ordine l’interpretazione del decreto 122/2019.

Prof. Pietro VITELLI
Iscritta Albo Regionale Calabrese dei Consumatori



lunedì 10 giugno 2019

Comitato Difesa Consumatori: Convocazione Assemblea Ordinaria e Comitato Direzione 2019

Riceviamo e volentieri pubblichiamo...

10 giugno 2019
“Comitato Difesa Consumatori”
Avvisa i soci per la indizione dell’assemblea ORDINARIA e Comitato di Direzione
In prima seduta alle ore 19,00 del 28 giugno 2019 ed in seconda seduta alle ore 20,00 del 29  giugno 2019, nei locali di Via Neghelli Cosenza, si riunirà il Comitato di Direzione del Comitato Difesa Consumatori per trattare il seguente ordine del giorno:

- presa d’atto della crisi Istituzionale della Regione Calabria che di fatto inibisce la progettualità e la crescita dei soggetti “portatori di interesse diffuso”;
- ratifica situazione economica e conseguente stato di passività associazione con relativa certificazione del resoconto economico;
- varie ed eventuali.

prof.Pietro VITELLIResponsabile Comitato Difesa ConsumatoriTelefono Mobile 339.5006069 http://comitatodifesaconsumatori.wordpress.com

domenica 6 gennaio 2019

Saldi, i consigli per evitare sorprese

Riceviamo e pubblichiamo


COMUNICATO STAMPA

 Saldi, i buoni consigli  di Pietro VITELLI Comitato Difesa Consumatori per evitare sorprese
Domani 5 gennaio 2019  puntualmente come ogni anno arriva  l’appuntamento con i saldi di fine stagione. Questo appuntamento rappresenta  l’occasione per fare l’acquisto che abbiamo rimandato perché troppo costoso, oppure perché abbiamo dato priorità ad altre spese  come qualche regalino fatto ai nostri cari  nel periodo del S. Natale .  Ma,  per affrontare gli sconti nel migliore dei modi è bene avere a mente qualche accorgimentoper non cadere in qualche “trappola”.
Ciò premesso  è forse il caso di rammentare le poche regole che disciplinano la vendita dei prodotti e delle merci messi in “saldo” che  Pietro Vitelli, responsale del Comitato Difesa Consumatori vuole rammentare  cosi come già preciso e puntale come tutti gli altri anni  che : “la prima cosa da fare – spiega - è confrontare il prezzo vecchio con quello ribassato e verificare che la percentuale di sconto applicata sia corretta”.

È bene  prosegue Vitelli anche controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo.

Ricordarsi sempre  di  conservare lo scontrino. Un’altra cosa importante è la prova del capo poiché il cambio è a discrezione del commerciante e bisogna chiedere prima di effettuare l’acquisto se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.
“Evitiamo - continua Vitelli - di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa. Facciamo attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale: la legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione”.
Importante ricordarsi che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e, in caso di problemi, può intervenire la polizia municipale.

La garanzia vale per 2 anni dall’acquisto, quindi attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese: fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro 60 giorni dal momento in cui si scopre il difetto. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.

“Attenzione - conclude Pietro Vitelli - ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi. Infine, per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata".