Il primo cittadino di Cetraro Giuseppe Aieta ha puntato i riflettori sui risultati raggiunti nel corso della esperienza amministrativa, che si è particolarmente distinta nella ricostruzione della comunità e nell’investimento di 30 milioni di euro in opere pubbliche destinate a ridisegnare l’identità urbanistica e culturale del centro tirrenico.
Cetraro ha fatto tutto questo tra mille difficoltà in un contesto sociale a rischio, ma ha saputo ripristinare la sovranità dello Stato, collaborando attivamente con il Prefetto di Cosenza nella gestione della struttura portuale, divenuta ormai un fiore all’occhiello dello sviluppo economico e sociale di Cetraro e del Tirreno cosentino.
L’importante convegno, coordinato dal direttore del nostro giornale Matteo Cosenza, ha avuto il merito di offrire nella massima assise europea l’immagine di un Calabria che non si piega al ricatto della ‘ndrangheta, che sa ancora indignarsi e che sa portare avanti una attività amministrativa in grado di utilizzare sapientemente i fondi strutturali europei per la crescita sana di una Regione, che vuole intraprendere con la schiena dritta la via maestra della legalità e della crescita economica.
Il deputato europeo Pino Arlacchi, promotore dell’importante evento europeo, ha riconfermato la sua completa disponibilità a sostenere i tanti sindaci e i tanti amministratori che con coraggio e determinazione vogliono trasmettere all’Europa l’immagine di una Calabria sana che lotta a testa alta per la crescita economica della Regione.
Nell’occasione Cetraro è stata rappresentata dal sindaco Giuseppe Aieta, dal vicesindaco Ermanno Cennamo e da Gaetano Bencivinni, presidente del Laboratorio Losardo.