Lettera denuncia dell’associazione
ai candidati premier e governatori
Non si
contano più le segnalazioni telefoniche che, ormai da mesi, riceviamo nella
sede regionale calabrese di Altroconsumo: tre
pendolari su quattro si dichiarano insoddisfatti del servizio di trasporto
ferroviario, offerto in Calabria da Trenitalia e la quarta persona addirittura
è nauseato per il servizio offerto e preferisce tacere.
“È inquietante
l’anomalia comportamentale - dichiara Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo
per la Regione Calabria - anche alla luce dei recenti fatti accaduti che hanno
visto protagonista la compagnia di bandiera
ossia l’Alitalia volare in modo non trasparente: i consumatori non
sapevano di acquistare un viaggio su aerei della compagnia rumena Carpatair e
continuano a non conoscere l’intero prezzo del biglietto al momento della
prenotazione del volo online, clausola del contratto vessatoria segnalata da
Altroconsumo con una diffida alla compagnia di bandiera lo scorso novembre.
Nessuna risposta ai consumatori e clausola ancora applicata”.
“L’Italia
e interi comprensori territoriali calabresi – contonia Vitelli - sono fermi,
immobili anzi isolati completamente come la linea ferroviaria jonica e la linea
proveniente da Sapri fino a Paola e Cosenza dove non si contano più le proteste
dei pendolari che ogni mattina rischiano di non poter raggiungere il posto di
lavoro, per causa di in un settore,
quello dei trasporti, strategico per lo sviluppo civile della Calabria,
economico e delle infrastrutture nel nostro Paese. Per tutto ciò , continua
Pietro Vitelli responsabile di
Altroconsumo abbiamo inteso essere i portavoce dei soggetti deboli inviando una lettera-denuncia ai candidati premier ,
sollecitandoli a intervenire con atti concreti”.
“Punto
dolente di Trenitalia – aggiunge Vitelli - è l’igiene dei treni (8 pendolari su
10 se ne lamentano), seguita a ruota dall’eccessivo affollamento (76%) e dal
rispetto dell’orario di arrivo (76%). Sui trasporti l’Italia e
prioritariamente la Calabria è ferma al
caos; senza rilancio e investimenti, soprattutto aprendo alla concorrenza tra
diversi fornitori di servizio il Paese e la nostra Regione affonda. Gli utenti
pendolari denunciano livelli di insoddisfazione su affollamento, puntualità e
igiene tra il 75% e l’81%, in un settore dove la concorrenza è su un binario
morto e le Regioni compartecipano alle società di servizio ferroviario stando
alla finestra, senza incidere sul livello finale della qualità del servizio
offerto. Chiediamo ai candidati premier e
ai Governatori di rispondere alle
richieste degli utenti, con un piano trasporti concreto, di rilancio della
connettività sul territorio.” conclude Vitelli.
RISULTATI
PER PARAMETRO
E
CONFRONTO CON DATI INCHIESTA 2010
|
Parametro
di qualità
|
%
insoddisfatti
|
|
2012
|
|
2010
|
Livello
di affollamento
|
81%
|
↑
|
76%
|
Pulizia
e igiene dei treni
|
80%
|
↓↓
|
89%
|
Puntualità
|
75%
|
↑↑
|
63%
|
Servizio
nel suo complesso
|
74%
|
=
|
72%
|
Informazioni
in caso di disservizi
|
67%
|
=
|
68%
|
Climatizzazione
|
63%
|
↓↓
|
71%
|
Sicurezza
durante il viaggio
|
48%
|
=
|
48%
|
Cortesia
e disponibilità del personale
|
32%
|
↓
|
36%
|
Fonte: Altroconsumo, febbraio 2013