martedì 30 novembre 2010

Vittoria del Barça de futbòl, trionfo di un popolo

Quella andata in scena ieri sera al Camp Nou di Barcellona non è stata una semplice partita di calcio. Così come il Barça de futbòl non è solo una squadra di calcio. Ieri sera al Camp Nou è andato in scena il trionfo del popolo catalano contro il potere madridista.

Da sempre per chi tifa Barça i Blancos di Madrid rappresentano il nemico, non l'avversario sportivo. Il Real è stato prima il simbolo del franchismo, poi quello dello Stato centralista contro la voglia di autonomia della Catalogna.

Ed è stato un trionfo perfetto, quasi poetico, quello di ieri sera. Il Barcellona non ha vinto con un gol fortunoso, magari messo a segno dopo 90 minuti di sofferenza. No, i blaugrana hanno sciorinato sul tappeto erboso del Camp Nou tutta la loro creatività, la loro genialità. La voglia di imporre un concetto estetico che va ben al di là del calcio. Arriva fino alle vette maestose di Gaudì.

Chi è stato in Spagna, in Catalogna, meglio, sa bene cosa significhi andare a vedere il Barça de futbòl che sfida il Madrid. Ben più di una partita di calcio. La voglia di un popolo di dimostrare, una volta di più, di avere potenzialità clamorose da esprimere.

Vedere Cristiano Ronaldo ridotto a bulletto di periferia, Josè Mourinho annichilito in panchina, Iker Casillas con gli occhi lucidi, è stata, per i tifosi blaugrana, la vera vittoria. Il 5 a 0 maturato sul campo lo strumento, non il fine.

Wikileaks, ecco le vere vittime di Assange

La riflessione più interessante nel diluvio di commenti post wikileaks l’ha fatta Giulietto Chiesa (nella foto) a Radio 24. Il ragionamento, in estrema sintesi, è questo: la cosa che emerge con grande forza da una primissima lettura dei file diffusi dall’organizzazione guidata da Julian Assange, è il livello delle analisi di scenario che i funzionari delle ambasciate di mezzo mondo mandano periodicamente ai propri governi: scadente, quantomeno.


Certo non si può giudicare la diplomazia mondiale dagli spifferi di questi giorni, ma di sicuro non fa piacere sapere che i capi di stato di mezzo mondo perdano il loro tempo a leggere giudizi del tutto personali, sostanzialmente inutili, su questo o quell’uomo di governo. Sapere che uno è grassoccio, l’altro godereccio, quell’altro ancora vanitoso è così importante per decidere i destini del pianeta?


Insomma, a uscire a pezzi dal diluvio wikileaks non sono i governi – gran parte delle rivelazioni sono cose già note o deduzioni semplici per chi si tiene un minimo informato – ma i funzionari delle ambasciate.


Possibile che il livello delle analisi che fanno sia così basso?

martedì 23 novembre 2010

Giornate calabresi di formazione allo sviluppo e alla democrazia. Scienze politiche e socio-criminologiche

di Francesca De Rinaldis

Nel processo di sviluppo ed autonomizzazione delle regioni meridionali ed in particolare della Calabria, il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell' Università degli Studi della Calabria, insieme all'A.I.A.S.U. (Associazione Internazionale per le Applicazioni delle Scienze Umane), nell'ambito del Corso di Alta Formazione per "Educatore professionale per minori a rischio e per l'integrazione sociale e scolastica. Probation Officer" per l'anno accademico 2010-2011, si è fatto promotore di un programma di approfondimento tematico intitolato "Giornate calabresi di formazione allo sviluppo e alla democrazia. Scienze politiche e socio-criminologiche" al fine di sensibilizzare la trattazione di questioni rilevanti per le regioni meridionali.
La prima giornata si è svolta proprio venerdi 19 novembre nella città di Cosenza presso l'Hotel Royal, e ha visto come tema principale di discussione e confronto tra professionisti del settore, quello del carcere e della formazione delle nuove figure professionali necessarie alla rieducazione sociale del detenuto.
All'apertura dei lavori il Questore di Cosenza, il Dr. Alfredo Anzalone, ha tenuto a sottolineare come la prevenzione e il recupero nel carcere rappresentino oggi per la nostra società una grande sfida e di come queste giornate di formazione siano fondamentali per cambiare la realtà del carcere.
Ha partecipato all'apertura dei lavori anche il Sindaco della Città di Cosenza, l'Avv. Salvatore Perugini, il quale ha messo in evidenza l'importanza del ruolo dell'Università nell'esercitare la sua funzione pedagogica al di fuori delle mura istituzionali, in una società, la nostra, che è andata sempre più perdendo il senso della democrazia andando invece verso l'esasperazione dell'individualismo e quindi la disgregazione.
Moderatore dei lavori della mattinata è stato il Prof Giuseppe Spadafora, ordinario di Pedagogia Generale, Presidente del corso di Laurea in Scienze dell'Educazione dell'Università della Calabria, il quale ha ribadito l'impegno dell' Università nell'istituire un corso di Laurea per Educatori Professionali. L'impegno di Spadafora e del prof. Francesco Bruno, psichiatra, criminologo, ordinario di Pedagogia Sociale dell'Università della Calabria e Presidente dell'A.I.A.S.U., che hanno promosso e fortemente voluto la realizzazione di questo progetto di formazione, è quello di far nascere dall'integrazione tra le discipline della Criminologia e quelle della Psicopedagogia, la figura dell'Educatore professionale e di qui la sfida di avviare un corso universitario Post Lauream. In riferimento al DPR 448/88 il Prof. Giuseppe Spadafora, ha tenuto a sottolineare l'importanza della figura del Probation Officer, volto al recupero dei giovani delinquenti o con problemi di marginalità.
Il Prof. Francesco Bruno, dopo aver portato i saluti dell'Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario
Caligiuri, ha incentrato il proprio intervento sull'importanza della figura dell'Educatore Professionale che opera soprattutto nelle carceri. Il carcere è un ambiente difficile, e lavorare per migliorare il carcere, ha sottolineato, rappresenta una grande sfida e tale sfida parte proprio dall'Educazione. In tutto il nostro Paese c'è bisogno di
Democrazia, c'è bisogno di Educare alla convivenza civile, poichè la formazione della gente alla Democrazia è soprattutto formazione al benessere, ed è in questo contesto che l'Educatore Professionale diventa una figura chiave. La figura dell'Educatore Professionale, che ha cominciato a delinearsi concretamente intorno agli anni ' 70, trova proprio nel carcere uno dei primi luoghi di intervento. La chiusura dei manicomi e la conseguente necessità di trovare comunque soluzioni per la presa in carico della malattia mentale, trova nell'Educatore Professionale la figura meglio indicata per la soluzione di tale problema ha sostenuto il Prof. Francesco Bruno.
Il Dr. Sebastiano Ardita, Direttore Generale dei detenuti e del trattamento del D.A.P. (Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria), ha portato all'attenzione dei presenti dati che rispecchiano la realtà carceraria
italiana. Al 31 ottobre 2010 l'Amministrazione Penitenziaria registra 68.795 presenze a fronte di una capienza regolamentare pari a 44.962 unità. 25.364 sono stranieri, 36.904 sono condannati in via definitiva a fronte di 29.968 imputati (15.111 in attesa di I° giudizio, 8.130 appellanti, 5.047 ricorrenti, 1.698 "misti"), 1.822 gli internati. In particolare la Calabria dispone di 12 istituti penitenziari per una capienza regolamentare pari a 1.871 unità. Dal 31 dicembre 2009 al 30 giugno 2010 il quantum della popolazione carceraria ha subito un incremento pari a 3.087 unità circa, in media 514 detenuti in più al mese. Se tale proporzione si mantenesse in futuro, entro un biennio
potremmo raggiungere le 92.000 unità e tale cifra costituirebbe una forte sfida per un sistema fatto per sopportarne meno della metà.
Ardita allora pone degli interrogativi: con questi numeri quale è il progetto rieducativo che un'istituzione penitenziaria seria può erogare? Dove è il trattamento e il recupero per tutti quei detenuti che transitano nel carcere? Ecco allora, sostiene Ardita che si sostanzia la necessità di intervenire non solo sul trattamento quanto
sull'accoglienza del detenuto al fine di ridurre al minimo il danno istituzionale e il trauma dell'ingresso in carcere, per una ricostruzione esistenziale del detenuto finalizzata all'applicazione di un programma di trattamento individualizzato.
Sul sensibile tema del trattamento carcerario del malato psichiatrico, è intervenuto il Dr. Adolfo Ferraro, psichiatra, Direttore sanitario dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa, il quale ha messo in evidenza la stretta interconnessione tra il disagio psichico e la reclusione, tale per cui il disagio psichico è si spesso, causa di reclusione, nello stesso modo in cui però è la reclusione stessa causa di insorgenza di disagio psichico. Tre sono, sottolinea Ferraro, gli elementi funzionali all'equilibrio psichico di ogni essere umano e sono il tempo, lo spazio e le relazioni, tre elementi che l'istituzione carceraria e ancora di più l'istituzione dell' Ospedale Psichiatrico Giudiziario, distorcono fortemente. Ecco come per Ferraro la rieducazione, la cura e la riabilitazione si configurano come una restituzione della libertà non intesa come cessazione della pena o misure alternative alla detenzione, intesa bensì come possibilità di espressione, di restituzione di una funzione espressiva che l'Istituzione totale toglie. Per riabilitare è perciò fondamentale avere e dare un tempo per esprimersi, un tempo per conoscere e comprendere i soggetti da riabilitare, che parta proprio dal recupero di quei tre elementi fondamentali: il tempo, lo spazio e le relazioni.
La giornata è proseguita nel pomeriggio sotto la moderazione della Prof.ssa Viviana Burza, ordinario di Pedagogia
Sociale all'Università della Calabria, con gli interventi di altri esperti del settore che hanno posto e acceso delle discussioni su temi sensibili attorno al mondo dell'istituzione carceraria come quello che riguarda la prevenzione del comportamento criminale dei "giovani problematici"quello della formazione dell'educatore professionale nelle comunità terapeutiche, quello della salute in carcere, della definizione della figura del Probation Officer, dell'arte dome mezzo di rieducazione e recupero, delle Misure alternative alla detenzione, dal quale, nello specifico, è emerso il seguente quadro: al 30 giugno 2010, si registrano circa 13.360 ca. Soggetti in misure alternative: 7.800 sono affidati in prova (3.512 al Nord, 1.826 al centro, 2.462 al Sud), 868 in semilibertà (296 al Nord, 184 al Centro e 388 al Sud) e 4.692 in detenzione domiciliare (1.849 al Nord, 1.093 al Centro e 1.750 al Sud).
La prima delle giornate calabresi di formazione allo sviluppo e alla democrazia, si è conclusa con la presentazione di una sfilata delle creazioni orafe di Gerardo Sacco.

domenica 21 novembre 2010

Riposizionato il Cristo sofferente

Ad 8 anni dalla sua rimozione da Piazza del Popolo, il Cristo sofferente è stato riposizionato nei giardini dei Licei Silvio Lo Piano di Cetraro.

La statua sacra, scolpita negli anni Ottanta dall’artista cetrarese Marcello Ciampa, dedicata alla memoria di Giovanni Losardo, assassinato dalla mafia il 21 giugno dell’Ottanta, è stata elevata a simbolo antimafioso dal consiglio comunale con atto deliberativo votato all’unanimità nel luglio 2006.

Dal settembre 2002, allorché è stata rimossa da Piazza del Popolo dove svettava da oltre 20 anni, la statua è rimasta chiusa in un magazzino del Comune di Cetraro in attesa di essere restaurata e riposizionata.

Nell’arco di questi anni intorno al Cristo sofferente si era creata una sorta di petizione popolare con la raccolta di oltre 1500 firme per restituire agli antichi splendori una scultura di indubbio pregio artistico, ma soprattutto di grande valore simbolico.

Qualche anno fa con un primo finanziamento dell’assessore provinciale alla cultura dell’epoca Stefania Covello è stato possibile restaurare la statua, che tuttavia ha atteso ancora qualche altro anno prima del suo riposizionamento definitivo.

L’interessamento diretto del presidente dell’amministrazione provinciale di Cosenza Gerardo Mario Oliverio ha consentito di trovare una soluzione all’interno del piano di ristrutturazione dei giardini dei Licei dove appunto il Cristo è stato posizionato in modo orizzontale per ragioni logistiche.

Evenienza questa che ha conferito un ulteriore fascino artistico alla statua sacra di cui si è parlato a lungo nel corso degli ultimi 8 anni.

Il primo cittadino Giuseppe Aieta, particolarmente impegnato nel perseguire l’obiettivo di riposizionare la scultura sacra, ha preannunciato che a breve si procederà alla inaugurazione del Cristo sofferente con tutti gli onori che una cerimonia di questo tipo richiede.

Dovrebbero essere presenti all’iniziativa il presidente dell’amministrazione provinciale di Cosenza Gerardo Mario Oliverio e il Prefetto di Cosenza Antonio Reppucci.

lunedì 18 ottobre 2010

Il fiore di ogni dove. Delitto impunito, regia di Daniele Maltese

Il cortometraggio ha come tema centrale una partita a scacchi tra lo Stato (i bianchi) e la mafia (i neri), partita che si svolge non solo sulla scacchiera, ma in contemporanea anche nella vita reale.

Non a caso, a scacchi cominciano a giocare i bianchi, cioè lo Stato, che con la sua assenza offre la possibilità alla banda giovanile di nascere. È questo l’incipit del corto.

Il narrato filmico descrive un’escalation di eventi criminali, che consolida il potere della banda, che si trasforma in una vera e propria cosca mafiosa, nonostante le contromosse operate nel corso degli anni dagli apparati dello Stato.

Nel cortometraggio si usano insieme tecniche di animazione digitale e riprese analogiche, sovraimpresse e mischiate da dissolvenze, che traggono ispirazione dal “Settimo Sigillo” di Bergman.

Ad ogni mossa sulla scacchiera, realizzata in 3d, segue una ripresa in analogico a palesare il fatto.

Il corto si conclude con un messaggio ambivalente, che lascia allo spettatore un ampio ventaglio di ipotesi interpretative: vince lo Stato o vince la mafia?

domenica 17 ottobre 2010

Il fiore di ogni dove. Sesta edizione

Alla regista di origine australiana Catherine McGilvray il Cristo d’argento per la sezione cinema, il Premio Simona Gesmundo Corti di animazione al corto Il pasticciere, realizzato da una scuola di Torino, e al corto Something left, something taken, realizzato dal regista americano Max Porter e dalla regista giapponese Ru Kuwahata.

Riconoscimenti speciali per la sezione Talenti calabresi all’attrice Elena Fazio e per la sezione Comunicazione ai giornalisti Francesco Kostner e Giampiero De Maria.

Nell’occasione sarà consegnata la tessera di socio onorario del Laboratorio Losardo a Maria Francesca Corigliano, assessore provinciale alla cultura di Cosenza.

La cerimonia di consegna dei premi si terrà il 30 ottobre prossimo alle ore 18,00 al Teatro comunale nell’ambito della sesta edizione del Festival internazionale del cinema Il fiore di ogni dove Premio Simona Gesmundo corti di animazione, organizzato dal Laboratorio Losardo di Cetraro e dall’associazione Premio Simona Gesmundo di Napoli in collaborazione con le associazioni Amici della musica, In cammino e Pro loco di Cetraro, con l’Istituo comprensivo Corrado Alvaro e i Licei Silvio Lopiano di Cetraro e con i Comuni di Fuscaldo e Diamante.

L’evento culturale è patrocinato dal Comune di Cetraro, dalla Provincia di Cosenza, dalla Regione Calabria, dal Cict Unesco di Parigi e dall’Asifa( associazione mondiale dei corti di animazione).

La serata, presieduta da Gaetano Bencivinni e coordinata da Francesca Villani, prevede gli interventi del sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta, dell’assessore alla cultura Fabio Angilica, dell’assessore provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, del consigliere regionale della Calabria Fausto Orsomarso e del presidente della Provincia di Cosenza Gerardo Mario Oliverio, presidente onorario del Premio Simona Gesmundo.

Nelle edizioni precedenti il Cristo d’argento è stato consegnato a Robert Kalman, Vincenzo Mollica, Hoël Caoussin e Mario Monicelli, presidente onorario del Festival.

Il Fiore di ogni dove è ideato e diretto dalla scrittrice Matilde Tortora.

sabato 16 ottobre 2010

mercoledì 13 ottobre 2010

lunedì 4 ottobre 2010

Golf Club San Michele, grande successo per il Trofeo Fai

Grande successo di pubblico per il Torneo Fai, organizzato dal Golf Club San Michele di Cetraro. Domenica prossima è in programma la Coppa Ordine degli avvocati del foro di Paola.


È stata una splendida giornata di sport quella organizzata domenica scorsa dal Golf Club San Michele di Cetraro, guidato dal presidente Giorgio Petracca e dal delegato Fig Mario Marra. Piatto forte il Torneo Fai, che ha visto la partecipazione di un gran numero di golfisti provenienti da tutta la Calabria e dalla Lombardia.

Nella prima categoria il successo è andato a Celestino Moliterno, seguito da Giovanni Iozzi (nella foto). In seconda categoria, successo del giovane Alessandro Moliterno, che ha preceduto il canadese Edward Kurcin. La terza categoria, infine, ha visto il successo di Arcangelo Sellaro, davanti a un ottimo Dante Valente. Premi speciali e Edoardo Mango del Golf Club Carimate (primo Lordo), Antonio Intini (primo Seniores) e Anna Mazzei (prima Lady).

Alla premiazione hanno partecipato l’intero vertice Fai Calabria e il delegato regionale Fig Mario Marra. Splendida la cornice di pubblico.

La prossima gara, in programma domenica 10 ottobre, è la Coppa Ordine degli avvocati del foro di Paola, abbinata alla manifestazione dei giovani Lions Club di Crotone, Locri e Cosenza per la raccolta di fondi da destinare in beneficienza.

A completare il quadro, è arrivata da Verona la notizia del successo di Salvatore Gallo del Golf Club San Michele, che ha partecipato alla finale nazione Podio Sport che si è svolta sui fairway del Golf Club Ca’ degli Ulivi.

giovedì 23 settembre 2010


L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FUSCALDO IN COLLABORAZIONE CON LA "ROUND ROBIN EDITRICE" E L'ASSOCIAZIONE "DASUD ONLUS"

PRESENTA:

"MATITE CONTRO LA MAFIA"

LUNEDI 27 SETTEMBRE 2010 PRESSO L'ITIS "ENRICO FERMI" DI FUSCALDO (CS)




lunedì 13 settembre 2010

Toolani, la vecchia amica Chun e l’ingrediente segreto

Il più grosso problema dei nostri tempi – concedetemi questo paradosso all’epoca di Internet e del mondo interconnesso – può essere comunicare con gli altri continenti a costi accessibili a tutti. Ok, c’è la posta elettronica, magari il messenger, ma possono non funzionare sino in fondo se il destinatario non ha mai visto un computer né può permetterselo e il più vicino Internet cafè è a 300 chilometri di distanza. Caso estremo? Nella cara, vecchia Europa forse…


Non è facile, ad esempio, usarli per comunicare con la Cina. Quella rurale, non quella delle grandi metropoli in tumultuosa crescita. Non so, magari per chiedere alla mia vecchia amica Chun qual è l’ingrediente segreto del suo pollo alle mandorle, oppure quanti gamberetti vanno in due porzioni di spaghetti di soia.


Be’, adesso il problema l’ho risolto: telefonare in Cina a basso costo con i servizi di Toolani. Conviene ed è semplicissimo (vuoi fare una prova gratuita? Clicca qui). Ah, le nuove opportunità di questo mondo globalizzato che per altri versi tanto ci fa penare...

E con l’iPhone è possibile anche scaricare l’applicazione Toolani Global, da utilizzare tranquillamente con la propria connessione senza fili. L’app è compatibile anche con iPod Touch.

lunedì 30 agosto 2010

Golf Club San Michele, cresce il golf al femminile

È stata una gara dominata dalle donne quella che si è svolta domenica scorsa sui fairway del Golf Club San Michele di Cetraro, in provincia di Cosenza. Evelina Marra si è imposta nella classifica generale Lordo Stableford del “Trofeo Gofox 2” con 17 punti, mentre la classifica generale Netto ha visto il successo di Sandra Candelise con 36 punti.


Le due vincitrici si sono lasciate alle spalle, rispettivamente, Alessandro Candelise (14 punti) e Salvatore Gallo (11 punti) nella classifica generale Lordo e Fedele Cassese (35 punti) e Carolina Candelise (34) in quella generale Netto.


Riconoscimenti anche per Mario Senatore (primo Seniores), Andrea Giuliano (primo Juniores) e Ludovica Presta (prima Lady).


Alla gara, condizionata dal gran caldo, hanno partecipato golfisti provenienti da Acqui Terme, Oasi, Casalpalocco e San Michele.

Golf Club San Michele, a Mandato il Trofeo d'agosto

E' stata una sfida entusiasmante, all'ultima buca, quella che si è tenuta venerdì 13 agosto sui green del Golf Club San Michele di Cetraro. Il Trofeo d'agosto è andato ad Antonio Mandato che, con 39 punti Stableford, si è
aggiudicato il primo posto nella classifica generale Netto, davanti a Giovanni Marra e Giovanni Gallo. Ottimo quarto posto per Mario Lanzaro.

Sopra i 30 punti sono andati anche Roberto Siciliano, Giuseppe Bitonti, Mario Senatore, Mario Bencivinni e Pietro Nervoso. Premi per Roberto Siciliano (primo Lordo) e Giuseppe Bitonti (primo Seniores).

Importante la partecipazione: sul tee di partenza si sono presentati giocatori provenienti da ben otto circoli italiani.Da segnalare, in particolare, la presenza del giocatore giapponese Yong Kee Fui, appartenente al circolo lombardo Indoor Bergamo.

lunedì 2 agosto 2010

Golf Club San Michele, successo per il torneo in notturna

Grande successo per la seconda edizione del “Trofeo sotto le stelle”, Louisiana di golf in notturna organizzata dal Golf Club San Michele di Cetraro, in provincia di Cosenza.

Sabato scorso, sotto uno spettacolare cielo stellato, ben 54 giocatori si sono confrontati su un percorso di 9 buche, nell’occasione tutte ridotte a 100 metri.

I 18 team, composti ciascuno da tre giocatori, hanno iniziato alle 21 in contemporanea, con partenza dalle nove buche. La gara si è protratta fino a mezzanotte inoltrata.

Nell’occasione il percorso, i green e le bandiere sono stati segnati con speciali stick luminosi, appositamente studiati per il golf in notturna. I giocatori hanno utilizzato particolari palline fluorescenti. Spettacolare, dunque, il colpo d’occhio offerto dal campo al folto pubblico che ha assistito alla gara. A qualcuno è stata data anche la possibilità di seguire i giocatori per qualche buca.

Il successo è andato al team composto da Mario Lanzaro, Francesco Caldiero e Sergio Dodaro. Secondo posto per Alessandro Candelise, Maurizio Aquino e Vito Caldiero. Terza piazza per il team composto da Marilena Petrosillo, Daniele Domanico e Salvino Pace. Premio speciale per la squadra composta da Giovanni Marra Giovanni, Ornella Apa e Alessandra Lo Polito.

Il prossimo appuntamento agonistico per il Golf Club San Michele è in programma domenica 8 agosto, quando i fairway dello storico circolo calabrese ospiteranno il torneo Podio Sport con finale nazionale.

sabato 24 luglio 2010

FRANCESCO FORGIONE ED ANGELA NAPOLI LUNEDI 26 LUGLIO 2010 A SANGINETO

Primo appuntamento a Sangineto con il “Caffé letterario”, uno degli appuntamenti di spicco del cartellone estivo di eventi realizzato dalla locale Pro Loco con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Lunedì 26 luglio alle ore 18.00 nel Castello del Principe l’ex presidente della Commissione parlamentare antimafia, il magistrato Francesco Forgione presenterà il suo libro “Mafia Export” edito da Baldini – Castoldi e Dalai. Il volume ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti e, da ultimo, è stato protagonista del premio “Giovanni Losardo” promosso dall’omonimo laboratorio presieduto dal giornalista e docente Gaetano Bencivinni che lunedì interverrà all’appuntamento sanginetese. L’incontro sarà arricchito anche dalla presenza della parlamentare calabrese del Pdl Angela Napoli da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata.
Il Caffé letterario, nato da un’idea del sindaco di Sangineto Gaetano Marinelli, è realizzato dalla locale Pro loco presieduta dall’Ing. Rosalba Palermo con il patrocinio dell’amministrazione comunale e la collaborazione del Gruppo Barbieri. A coordinare i vari appuntamenti sarà la dottoressa Marianna De Luca, giornalista di Radio Azzurra.
Il Caffè letterario, dopo il primo importante incontro con Francesco Forgione, proseguirà il 4 agosto con la presentazione del libro “La giustizia italiana raccontata ad un alieno” di Arcangelo Badolati, caporedattore della Gazzetta del sud e Francesco Minisci, magistrato calabrese della Procura di Roma. Il 20 agosto sarà invece la volta del volume “Doveva morire”, l’opera del giudice Ferdinando Imposimato sulla morte di Aldo Moro.

mercoledì 14 luglio 2010

La nostalgia di Alambre a Cannes

Si è classificato al primo posto come miglior film di animazione al Festival di Cannes il cortometraggio La nostalgia di Alambre del regista messicano Jonathan Ostos Yaber , che nell’ottobre dello scorso anno con lo stesso corto aveva vinto il Premio Simona Gesmundo nell’ambito della quinta edizione del Festival del cinema Il fiore di ogni dove, ideato e diretto dalla scrittrice Matilde Tortora ed organizzato dal Laboratorio Losardo insieme all’Associazione Premio Simona Gesmundo di Napoli.

Una lusinghiera conferma del prestigio internazionale del Festival, che ormai si tiene con continuità da un lustro a Cetraro con la presidenza onoraria del grande regista Mario Monicelli e la presidenza onoraria del presidente della Provincia di Cosenza Gerardo Mario Oliverio, che ha creduto all’iniziativa cinematografica sin dalla sua fase fondativa.

Il Laboratorio Losardo ripropone la proiezione del cortometraggio del regista messicano nell’ambito della quinta edizione del Festival dei corti Riviera dei Cedri, che si terrà il 15 luglio prossimo nella sala parrocchiale di San Filippo con la collaborazione dell’Associazione In Cammino.

Nel corso della serata, coordinata da Mariella Mannarino in collaborazione con Francesca Villani, saranno proiettati cortometraggi di registi calabresi e corti di animazione italiani e stranieri.

Sono previsti gli interventi del presidente dell’Associazione In Cammino Barbara Tundis, del direttore artistico del Laboratorio Luigi De Francesco, del responsabile del marketing culturale del Comune di Cetraro Carmine Quercia, dell’assessore alla cultura Fabio Angelica, del primo cittadino Giuseppe Aieta e del presidente del Laboratorio Losardo Gaetano Bencivinni.

Golf Club San Michele: lo sport batte le disabilità

Il golf abbatte le barriere. Quelle dei luoghi comuni, innanzitutto, ma anche quelle fisiche e mentali.


Il Golf Club San Michele di Cetraro, cittadina tirrenica in provincia di Cosenza, ha organizzato la manifestazione “Sportivamendicap”, dimostrazione da parte di ragazzi diversamente abili di come si possa giocare a golf anche in presenza di disabilità fisiche e mentali.


L’evento, che si è svolto il 10 e l’11 luglio nello storico circolo calabrese, rientra nell’ambito del progetto denominato “In_golf_iamoci”, finanziato dalla Provincia di Cosenza con protocollo di intesa del 29 marzo 2010.


Alla manifestazione hanno partecipato l’assessore provinciale di Cosenza ai Servizi sociali Marilena Matta, il delegato regionale Fig Calabria Mario Marra, il presidente del Golf Club San Michele Giorgio Petracca e il presidente dell’associazione Progetto Oasi Luigi De Luca.

I ragazzi e le ragazze coinvolti nell’iniziativa si sono alternati sul putting green, sul campo pratica e sul percorso, dimostrando una notevole dimestichezza con i diversi bastoni.

L’evento ha avuto una importante eco sui mezzi di comunicazione regionali. Da segnalare, in particolare, i servizi realizzati da Rai Tre Calabria.

Il programma dello storico circolo tirrenico prevede per il mese di luglio altri due importanti appuntamenti. Sabato prossimo tutti in campo per il Trofeo Banco di Napoli. Il 24 luglio, poi, si terrà la seconda gara in notturna nella storia del Club, dopo la bellissima esperienza dello scorso anno.

Il Golf Club San Michele mette a disposizione dei golfisti provenienti da tutta Italia un percorso par 35 estremamente tecnico e impegnativo.

domenica 11 luglio 2010

San Benedetto, patrono di Cetraro

di Carlo Andreoli


Il patrocinio di S.Benedetto Abate sulla Terra di Cetraro si può dire che abbia inizio nel 1086: con l’ormai famosa donazione del Cetraro, da parte di Roberto il Guiscardo, al Monastero benedettino di Montecassino.

Da allora, i legami di spirito e di affetto della gente di Cetraro col Santo di Norcia, si sono radicati sempre più, nel corso secolare d’un millennio: facendone il protettore dei campi e del mare; Colui che custodiva Cetraro dagli attacchi dei turcheschi, tracciando sulla sabbia col proprio pastorale una linea di difesa invalicabile; il protettore di miseri e di umili che, all’ombra della navata della chiesa a Lui dedicata, trovarono la forza per affrontare indenni l’orrore delle guerre e delle frequenti carestie.

E proprio nella Chiesa Matrice di S.Benedetto Abate si trova, sulla facciata, la statua in marmo del Santo Protettore, che benedice dall’alto il proprio popolo; così come, nell’invaso della volta, è il vasto affresco del S.Benedetto in gloria che, eseguito dal Basile nel 1792, fu omaggio di tutta la popolazione di Cetraro al “grande patriarca” S.Benedetto Abate.

Insomma, si può dire come storia, leggende e tradizioni di Cetraro ricordino, nel tempo, il vincolo d’affetto e di perenne devozione che legano questo Santo, Patrono d’Europa, alla città ch’è stata, lungo 7 secoli e mezzo, un feudo cassinese. Una città che, ancora oggi, sente aleggiare nell’aria l’ombra protettiva di questo grande taumaturgo, che soccorre la sua gente, col suo provvido consiglio, nella sfida dei tempi.

venerdì 25 giugno 2010

Il Golf Club San Michele ha ospitato la IV tappa del 6° Trofeo Video Calabria

Francesco Caldiero ha dominato la quarta tappa del sesto Trofeo Video Calabria di golf che si è svolta domenica scorsa sul percorso del Golf Club San Michele di Cetraro, in provincia di Cosenza.

Il torneo – due categorie Stableford su un giro di 18 buche – ha fatto registrare un’ampia partecipazione di giocatori e di pubblico. Sul tee della 1 si sono presentati in poco meno di cinquanta, provenienti da diversi circoli italiani: San Michele, Feudo Montalto, Riva dei Tessali e Basiglio.

Caldiero si è imposto con 34 punti nella classifica generale Netto e con 29 punti nella graduatoria generale Lordo.

Nella prima categoria (-9 -18), subito dopo Caldiero si è imposto Celestino Moliterno, seguito da Alessandro Moliterno e Maria Petrosillo. Nella seconda categoria successo di Giovanni Gallo, seguito da Vito Tassone e Attilia De Vito.

I giocatori hanno potuto esprimere il loro miglior golf in virtù delle condizioni perfette dei fairway e dei green.

Il Golf Club San Michele, grazie all’importante lavoro svolto nel corso dei mesi invernali, si è dunque preparato al meglio per affrontare la stagione estiva 2010 che, come è stato negli ultimi anni, sarà ricca di eventi agonistici e non solo.

martedì 15 giugno 2010

Mondiali 2010 sul Web: i migliori film dedicati al calcio recensiti su Twitter

Quelli che si stanno svolgendo in Sud Africa sono di sicuro i primi Mondiali di calcio “social”.

Nel 2006 Twitter e Facebook non erano certo il fenomeno di massa che sono adesso. Era inevitabile – in piena era 2.0 – che i social network divenissero uno degli strumenti più utilizzati per coprire gli eventi della Coppa del mondo.

Twitter – il social network caratterizzato da post di 140 battute al massimo – ha addirittura aperto una sezione speciale in cui organizza, divisi per nazione, i milioni di tweet che ogni giorno, da ogni angolo del globo, i suoi utenti postano per parlare dei Mondiali (quelli dedicati all’Italia sono qui). Commenti prepartita, aggiornamenti in tempo reale, giudizi post gara…

Vista la frenesia da “calcio social”, anche i twitterer più noti hanno deciso di usare, almeno per un mese, il social network cinguettante per parlare di calcio. Ognuno dal suo punto di vista.

Se Giorgio Chiellini – centrale della nazionale italiana – è una fonte diretta all’interno dello spogliatoio azzurro, il noto giornalista Beppe Severgnini posta dal Sud Africa tenendo aggiornati i suoi follower sugli aspetti meno visibili della kermesse calcistica.

C’è, poi, 1film140battute che ha colto l’occasione per celebrare la Coppa del mondo dal punto di vista cinematografico. Ecco, dunque, ogni giorno le recensioni dei più bei film sul calcio, da Italia-Germania 4-3 a Maradona di Kusturica, passando per Best. E siamo solo all’inizio.

lunedì 7 giugno 2010

Golf Club San Michele, nella Coppa del Presidente trionfo al femminile

È stata una Coppa del Presidente di golf decisamente in rosa quella che si è svolta domenica 6 giugno sul percorso del Golf Club San Michele di Cetraro, in provincia di Cosenza.

La gara – formula Louisiana a coppie Stableford su 18 buche – è stata dominata dal team tutto al femminile composto da Evelina Marra e Angela Nervoso. Le due golfiste si sono imposte sia nella classifica Lordo (38 punti), sia nella graduatoria Netto (52 punti). Al secondo posto nelle due classifiche si sono piazzati rispettivamente i team composti da Gabriele La Cava e Mario Marra, e Giovanni Iozzi e Roberto Barbarossa.

Gli uomini si sono, così, dovuti accontentare dei premi speciali: Gabriele La Cava ha vinto il Nearest to the pin (colpo più vicino alla bandiera alla buca cinque), mentre il canadese Edward Kurcin si è aggiudicato il Drive contest (colpo di partenza più lungo alla buca 7).

La “Coppa del Presidente” – organizzata dal Golf Club San Michele, guidato dal presidente Giorgio Petracca e dal delegato regionale Fig Calabria Mario Marra – anche quest’anno ha fatto registrare un’ampia partecipazione sia in campo (ben 24 le coppie che si sono sfidate sui green dello storico circolo calabrese) sia fuori, grazie al numeroso pubblico che ha assistito prima alla gara e poi alla cerimonia di premiazione.

Fairway e green si sono presentati all’importante appuntamento in forma smagliante. Tutti i partecipanti non hanno potuto fare a meno di notare come il percorso fosse in condizioni ideali per giocare a golf. Gli score alti sono stati la diretta conseguenza. I giocatori hanno, infatti, potuto sciorinare il loro miglior golf. Ben 18 team su 24 si sono classificati fra i 40 punti della coppia formata da Mario Bencivinni e Antonio Mandato e i 52 delle vincitrici.

Alla giornata, un’autentica festa del golf, hanno partecipato anche numerosi golfisti in erba che hanno seguito le lezioni del maestro federale Marco Giraudo (nella foto).

In serata i soci del Golf Club e moltissimi ospiti esterni hanno festeggiato il successo della manifestazione con una cena sociale a buffet, che si è svolta nei giardini della Club House del circolo.

giovedì 3 giugno 2010

Golf Club San Michele, Trofeo Video Calabria a Moliterno e Gallo


Grande successo di pubblico per il Trofeo Video Calabria di golf, formula Stableford su 18 buche, che si è svolto domenica 30 maggio sul percorso del Golf Club San Michele di Cetraro, in provincia di Cosenza.

Nella prima categoria il successo nella classifica Netto è andato a Celestino Moliterno, che bissa così la vittoria ottenuta la settimana scorsa. Alle sue spalle il giovane Alessandro Moliterno. Nella seconda categoria Netto si sono imposti Salvatore Gallo, primo, e Attilia De Vito, seconda. Premi speciali per Giovanni Iozzi (Lordo), Cristian Gaetano (Juniores) e Giorgio Petracca (Seniores).

All'importante torneo hanno partecipato in totale 30 giocatori, che hanno potuto esprimere il loro miglior golf anche grazie al campo in perfette condizioni. Prossime tappe del Challenge Video Calabria il prossimo 19 giugno presso il Golf Club Feudo di Montalto e il 20 giugno ancora presso il Golf Club San Michele dove nell’occasione verrà disputato un interclub fra i due circoli calabresi.

L'attività agonistica dello storico circolo cetrarese, dunque, sta entrando nel vivo. Domenica prossima, 6 giugno, tutti di nuovo in campo per la Coppa del Presidente. La direzione prevede una partecipazione straordinaria. A una settimana dal torneo sono già 50 i giocatori iscritti. La formula è Louisiana a coppie.

Il percorso del Golf Club San Michele è un 9 buche par 35 estremamente tecnico. Le buche più impegnative sono la 3, un par 5 molto lungo con drive di partenza alto, la 8, un par 4 strettissimo, e la 9, par 4, di recente allungata di una cinquantina di metri circa rispetto allo scorso anno.

Molto intensa anche l'attività giovanile. Il maestro federale Marco Giraudo tutte le domeniche tiene lezione a decine di giovani golfisti. “Ormai da qualche anno – spiega a questo proposito il delegato regionale della Fig Calabria Mario Marra – stiamo curando con particolare attenzione il settore giovanile. Il nostro obiettivo è avvicinare sempre più ragazzi al golf”.

La lotta alla mafia non può fare a meno dei contributi culturali

Il premio Losardo e la sfida alle cosche

martedì 1 giugno 2010

Il progetto “Calabria Informa” è stato un successo

Sabato 29 maggio è stato allestito in Via Neghelli a Cosenza lo stand per la Festa dell'ambiente e nel corso della mattinata sono stati distribuiti gli opuscoli “Guida al risparmio energetico”.

È arrivato, così, alla conclusione il progetto denominato Calabria Informa un innovativo programma di interventi a favore dei cittadini calabresi, che ha visto protagonista il Comitato Difesa Consumatori nel corso dell’anno 2009 e 2010.

Il progetto “Calabria Informa” è stata di stimolo da parte della Regione Calabria per un importante nuovo approccio collaborativo nel rapporto tra l'istituzione regionale e i cittadini calabresi che hanno visto in tale progetto un nuovo modo di orientamento finalizzato al risparmio energetico , tema alquanto attuale in momenti di crisi come l’attuale. Infatti nella centralissima Via Neghelli a Cosenza, e presso lo sportello di Rocca Imperiale (Cs) Strada Statale 106, sono stati distribuiti migliaia di volantini dove in modo illustrato e con terminologia semplice ed appropriata, sono stati dati preziosi consigli su come risparmiare sul fronte energetico.

Inoltre nella città di Cosenza è stata allestita una mostra dove è stato possibile vedere dal vivo e potersi rendere conto degli accessori per casa o ufficio degli ultimi ritrovati tecnologici della climatizzazione caldo-freddo e delle caldaie di ultima generazione.

Lo sportello di Cosenza è stato caratterizzato dalla presenza giornaliera di Marianna Mucci supportata da una mediatrice culturale parlanti le lingue dell’est europa quali il Russo-Lituano-Bielorusso-Polacco-Ucraino, tutto ciò per non dimenticare che ormai sul nostro territorio esiste una realtà multietnica e che il Comitato Difesa Consumatori è sempre attento ai bisogni dei nuovi soggetti portatori di interesse collettivo denominati anche soggetti “deboli”.

venerdì 28 maggio 2010

Il premio Losardo a Fuscaldo

Il Sole cambia look: la recensione del sito

I come iPad. Il nuovo layout del sito è chiaramente pensato per la fruizione con il tablet di Apple. Chi ha l'iPad se n'è già reso conto, agli altri basta fare una prova con ipadpeek.com. I toni, innanzitutto. Il nero sulla testata e sull'apertura. Ma anche il rosso scuro per le icone e le testatine, e i fondini tenui per i box. Tutto sobrio ed elegante, in perfetto stile Apple. E poi la scelta di piazzare giusto lì il box “Da non perdere”, con le frecce per scorrere le news e gli approfondimenti. Lì, esattamente a chiudere la pagina visualizzata sui poco meno di 10 pollici del tablet. Un po' come funziona con i magazine digitali, che piazzano a piè di pagina le miniature delle rubriche disponibili. A proposito di questo box, peccato per il crop automatico dei testi: il risultato, in alcuni casi involontariamente ridicolo, non è da Sole. Voto: Sì

L come Live. L'idea di dare spazio ai commenti dei lettori è in linea con gli obblighi del Web 2.0. Piuttosto il problema sarebbe stato non farlo. Magari, però, in home page, oltre ai nick, sarebbe stato utile mettere le prime righe dei commenti. Non viene voglia di cliccare solo perché c'è un nuovo commento di, che so io, pinko pallino. Voto: Nì

S come social media. Twitter e Facebook sono importanti, ma non è un obbligo entrarci a piè pari senza avere un'idea precisa sul perché farlo. Sulla fan page di Facebook, ad esempio, non basta proporre iniziative editoriali e news tipo feed rss (ma ammetto di non esserci stata a lungo, per cui forse sto tirando conclusioni affrettate). Decisamente meglio su Twitter, anche se a chi usa il tecnofringuello piace un sacco sapere esattamente chi scrive. Il confronto è uno a uno. Non mi meraviglia, dunque, che @riotta abbia così tanti follower più di @24backstage. Voto: Nì

O come occasione persa? Sono i blog. Non convincono. Il più delle volte i post hanno poco o nulla a che fare con quello che ci si aspetterebbe dai blogger del Sole. Ma questa è una considerazione che non riguarda certo il layout e l’organizzazione dei contenuti. Ed è qui che l’operazione delude davvero: perché sette blog su otto non organizzano i post secondo la classica struttura dall’alto verso il basso? Sembrano tutto, tranne blog. Anche quelli di Nova. Li avrei impaginati tutti come Africa di Riccardo Barlaam. Voto: No

L come layout. E qui tocca ripetersi. Quel fondino “Da non perdere” - che all'interno diventa “Correlati” piuttosto che “Dai nostri archivi” - è parecchio glamour per chi naviga con l'iPad, un po' meno per chi lo fa col Pc: è quantomeno anomalo chiedere di cliccare su “L'articolo continua sotto” per spostarsi di appena un paio di cm più in basso. Comunque, tutto sommato il lavoro di restyling è stato fatto bene: i contenuti – che, inutile dirlo, sono tantissimi, dalle notizie agli approfondimenti, fino a una miriade di servizi – sono ingabbiati bene. Forse troppa roba in home page, ma nel complesso il sito è fruibile. Voto: Sì, con lode per i contenuti di Finanza e Mercati (stiamo parlando del Sole, no?)

E come eleganza. E qui richiamo la i di iPad. Nel complesso il sito è molto più stiloso di prima. Più iMagazine e meno eSito. Voto: Sì

2 come i pulsanti social da utilizzare per condividere gli articoli su Twitter e Facebook. Ormai si notano solo se non ci sono. Voto: Sì

4 come le foto di apertura. È la scelta che convince meno. E che sta creando più problemi ai grafici del Sole. Non è facile trovare begli scatti 16:9 per ogni cosa. È facile per lo sport, per il cinema, per i viaggi. Ma per l'economia no. Nella prima settimana il faccione di Tremonti ha dominato incontrastato l'home page... sarà dura reggere così a lungo. Cosa si inventeranno i photoeditor del Sole per tirarsi fuori dallo stallo? Ah, questa parte del sito è debole anche per la titolazione. Se il titolo va su una riga, resta una voragine nera. Se va su due, si fa fatica a leggerlo. Suggerimento: titolo breve e un paio di righe di sommarietto. Voto: No

O come ordine. La pagina iniziale è ben fatta per chi la naviga con iPad e Pc da scrivania. Le sezioni sono chiare, i contenuti si scorrono facilmente. A parte le considerazioni fatte prima a proposito dei titoli delle 4 aperture, nulla da dire. Bene anche la scelta di far aprire le finestrelle quando si va con il mouse su una delle sezioni, per avere un’idea del contenuto. Tutto ok, dunque? Be’, no. Ho testato l’home page su un netbook da 10,2 pollici: praticamente si vedono solo la testata e 2/3 di foto. Bisogna scrollare anche solo per leggere i primi titoli. Un po’ penalizzate, considerato che negli ultimi due anni i netbook sono stati tra i device più venduti per navigare su Internet. Voto: Sì, con riserva

R come Riotta. Qui il sito c'entra poco. Ma l'idea che il direttore di una testata istituzionale come il Sole sia così attivo su Twitter piace parecchio. È un valore aggiunto importante stando ai follower che lo seguono. Meglio di De Bortoli ingessatissimo che presenta in video l'applicazione del Corriere per iPad come se si trovasse a passare di lì per caso. Voto: Sì, con lode

E come esperto risponde. Resta una delle rubriche più utili del Sole. E si vede anche nella nuova veste del sito. L'idea di illustrarne il funzionamento con un videotutorial lo conferma. Voto: Sì, con lode

C come correlazione. Articoli, video, grafici. Comode le iconcine per consultare infografica e multimedia correlati agli articoli. Fanno molto app style. D'altra parte bisogna strizzare l'occhio ai nuovi device marchiati mela morsicata... Solo – e qui torno a esprimere solidarietà ai grafici che lavorano al Sole – troppe volte pur di proporre qualcosa si forza la mano. Il risultato? Qualche illustrazione posticcia, sopportabile sulla carta, ma non bellissima da vedere su una pagina Web. Voto: Sì, con riserva

O come occhio a non esagerare con le iniziative pubblicitarie. Ok, il Web si sostiene così, per cui bisogna fare buon viso a cattivo gioco. Però incorniciare la pagina in una enorme pubblicità rischia di soffocare un po’ la testata e i contenuti. Almeno i primi giorni avrei evitato. Giusto per dare il tempo ai lettori di trovare il feeling giusto con la nuova grafica.

M come mobile. La versione per smartphone del nuovo Sole sembra la parte più debole dell’offerta. L’ho testata con un Nokia da 3,2 pollici (per intenderci schermo alto quanto quello dell’iPhone, solo leggermente meno largo). La pagina iniziale è fruibile, ben organizzata. Ci sono tutte le sezioni e si scorre facilmente, soprattutto in verticale. Poi si tappa su un articolo e vengono fuori le note dolenti: corpo del carattere e interlinea non sono stati scelti bene. I pezzi si leggono davvero a fatica: per arrivare fino in fondo bisogna essere decisamente interessati. Suggerisco di ispirarsi a Repubblica Mobile, sia come scelta del corpo e dello stile del carattere, sia per i livelli di lettura (prima una sintesi dell’articolo, solo dopo la versione completa). Voto: Nì