Alle
ore 18 di venerdì 22 maggio apertura del Festival di Altroconsumo
e anteprima stampa della mostra interattiva “Cambiare si può. Una mostra
per Dire, Fare e Cambiare insieme”, primo atto della tre giorni che renderà
Ferrara la Capitale di nuova generazione di consumatori 2.0.
Saranno tre giornate intense e dense di eventi e appuntamenti che animeranno le
strade e i palazzi di Ferrara a cominciare dal Castello Estense che ospiterà
nei suoi Imbarcaderi la rassegna “Cambiare si può. Una mostra per Dire, Fare e
Cambiare insieme”. Proprio il vernissage della mostra, venerdì 22 maggio
alle ore 18.00 per le Istituzioni e la stampa, dalle 19.00 per il pubblico,
segna di fatto l’inaugurazione del Festival di quest’anno.
Alcuni
dettagli sulla mostra:
La mostra si articola come un percorso interattivo attraverso tre differenti
spazi e ha l’obiettivo di dimostrare che il
cambiamento è possibile se ci poniamo nella giusta prospettiva e con la giusta
attitudine di fronte a esso. Il primo Imbarcadero sarà allestito con pareti
stampate con la tecnica RGB, ricoperte cioè di messaggi e immagini inizialmente
illeggibili, ma che illuminate da una sequenza di luci blu, rosse, verdi si
sveleranno al pubblico, per insegnare a cambiare il modo di vedere le cose,
adottando una visione nuova e semplificata.
Nel secondo Imbarcadero sarà allestita invece un’installazione
a forma di caleidoscopio. I visitatori, muovendosi di fronte ad esso, vedranno
la propria immagine riflessa in innumerevoli forme e colori: un segno forte che
simboleggia il fatto che se si guardano le cose da più prospettive, la propria
forza si amplifica.
Ma non solo: nello stesso spazio verrà anche
presentata 3D Italy, un’affascinante start-up italiana, con la sua
stampante 3D Ultimaker 2 che, insieme allo scanner 3D Sense 3D System, permette
di ricreare oggetti in 3D a partire da una semplice immagine salvata sul
proprio pc.
Un nuovo modo di fare destinato, nei prossimi anni, a
rivoluzionare tanti settori, dall’architettura all’artigianato, ma anche l’oreficeria,
il mondo dei designer e della moda.
Il terzo Imbarcadero ospiterà, infine, il Censimento
Peculiare “Parole per cambiare”: un’installazione di parole del nostro passato,
ricche però di chiavi di lettura inaspettate e legate al futuro al
cambiamento.
Curata dall’artista Sabrina D’Alessandro che grazie
all’invenzione dell’Ufficio Resurrezione Parole rimette in vigore parole
meravigliose, i visitatori potranno andare così alla ri-scoperta di termini
quali, ad esempio, ‘facitóio’, ‘feràce’, ‘guizzìpedo’, approfondirne origini e
significato e, soprattutto, votare la parola che meglio rappresenta la loro
visione del futuro in ogni ambito.
A conclusione del percorso, nel cortile del Castello, è in
programma un intrattenimento musicale con sottofondo live Jazz e Bossanova a
cura del trio Deborah Falanga (voce), Michele Fazio (piano), Cristiano da Ros
(contrabbasso).