lunedì 20 aprile 2015

Vitelli Altroconsumo: tre giorni per costruire insieme una nuova generazione di consumatori

Dal 22 al 24 maggio il Festival di Altroconsumo. L’occasione di confronto tra tutti i cittadini sempre più informati, attivi e consapevoli.



Dire, fare, cambiare: queste le parole-chiave della terza edizione del Festival di Altroconsumo a Ferrara che si svolgerà il 22, 23 e 24 maggio. Questo è l’invito che Pietro Vitelli Responsabile Altroconsumo Regione Calabria rivolge ai calabresi  con l’auspicio che con la loro partecipazione  e tutti   insieme per sottolineare la necessità di stare al passo coi tempi, essere pronti a crescere per raccogliere le sfide del futuro in un’epoca sempre più all’insegna dell’economia condivisa cosa che in Calabria manca.

Per tre giorni la città Estense si trasformerà nella Capitale del consumerismo.
Come? Prosegue  Pietro Vitelli, dando spazio ai diritti, al nuovo ruolo dei consumatori sul mercato, alla condivisione e alleanza tra persone.

Con un programma ricco di momenti dedicati a informare e capire, iniziative per far valere i propri diritti sempre nella cultura del rispetto delle regole, eventi per confrontarsi, condividere idee ed esperienze. Le basi per creare una nuova generazione di consumatori 2.0, che condivide valori e sa usare bene i nuovi strumenti disponibili: la forza delle community, dei social network, ma anche dei gruppi di acquisto e delle class action.
 
Non mancheranno momenti di intrattenimento e divertimento. Sabato 23, alle 21.15, nella piazza del Castello il duo comico Ale&Franz si esibirà in uno spettacolo irriverente e divertente, tra lo stralunato e il surreale.
Esperti e consulenti di Altroconsumo aiuteranno il pubblico anche a scegliere e a usare al meglio tantissimi prodotti (dai cosmetici agli smartphone) e lanceranno anche due nuovi gruppi d’acquisto, uno sulla benzina e uno sui pannolini per bambini.

Sono fiducioso conclude Pietro Vitelli responsabile Altroconsumo Regione Calabria,  che anche i consumatori calabresi sapranno approfittare di questo  evento.

giovedì 9 aprile 2015

Accordo Abi-consumatori: Altroconsumo non ci sta

Sospensione quota capitale di mutui e prestiti: “Ciò che non si paga oggi lo si paga successivamente”. Anche Altroconsumo Regione Calabria non condivide e chiede l’intervento dei ministeri

Altroconsumo non ha sottoscritto l'accordo raggiunto da Abi e nove associazioni di consumatori relativo alla norma per la sospensione delle rate di mutui e prestiti alle famiglie in difficoltà.
Si tratta, infatti, dichiara Pietro Vitelli, Responsabile Altroconsumo Regione Calabria, “di un accordo che non rispetta la misura introdotta dalla Finanziaria 2015, anzi la limita enormemente entrando nel merito di aspetti che dovrebbero essere decisi dal ministero dell’Economia e dal ministero dello Sviluppo economico, a cui Altroconsumo ha chiesto un incontro per definire una misura per dare liquidità a famiglie e imprese”.

“La legge di Stabilità ha introdotto una norma (art. 1, comma 246) che prevede la possibilità di sospendere la quota capitale delle rate di mutui e finanziamenti per famiglie e piccole e medie imprese per il triennio 2015-2017. Le misure attuative sarebbero dovute essere regolamentate dal ministero dell’Economia e dal ministero dello Sviluppo economico, sulla base di un accordo con Abi, associazioni dei consumatori e imprese. La norma è stata introdotta con l’intento di estendere la sospensione a soggetti che finora erano stati esclusi dalle misure del Governo e delle banche, includendo tutti i prestiti senza limitazione e con l’intento di dare liquidità aggiuntiva per un certo periodo di tempo a famiglie e imprese, in modo da far risollevare il Pil. L’accordo Abi - consumatori di ieri, purtroppo, non va invece in questa direzione e introduce limitazioni non previste dalla legge: il periodo di sospensione viene ridotto inspiegabilmente da tre ad un anno;
vengono esclusi dalla misura cessioni del quinto, credito revolving, aperture di credito, credito al consumo di durata inferiore ai 24 mesi, tutti i prestiti che abbiano collegata una polizza vita e i finanziamenti che abbiano già avuto una sospensione per un anno; vengono indicati come eventi per la richiesta della sospensione situazioni particolari come la morte del consumatore, la perdita di autosufficienza, la perdita del lavoro subordinato”.

“Secondo noi di Altroconsumo, l'accordo sottoscritto dalle associazioni di consumatori limita notevolmente la misura, rendendola un doppione di altre misure già esistenti ed esclude molti finanziamenti e categorie di persone”.
“In realtà - conclude Vitelli - non si tratta di un regalo per i consumatori, ma semplicemente per un triennio viene data la possibilità di ridurre la rata (pagando solo gli interessi). Quello che non si paga ora lo si paga dopo con un allungamento del piano di ammortamento e con ulteriori interessi”.


mercoledì 1 aprile 2015

Altroconsumo-Piaggio, polemica per lo scooter

Piero Vitelli: “Anche per chi ha comprato Gilera Runner in Calabria si deve provvedere al richiamo”. L’azienda si impegna ad adempiere all’ordinanza del Tribunale di Pisa, ma precisa che “è stata pronunciata in fase cautelare e che il giudizio di merito è tuttora in corso”

Piaggio deve effettuare la campagna di richiamo sullo scooter Gilera Runner prima serie, perché pericoloso per l’incolumità dei consumatori. Altroconsumo dà alla casa produttrice dieci giorni di tempo. Richiami i prodotti pericolosi e li sostituisca o risarcisca gli utenti.
È il giudice del Tribunale di Pisa che impone il richiamo nell’ordinanza depositata il 17 marzo scorso.
Tanti sono gli  scooter Gilera Runner prima serie, circolanti nella nostra regione quelli colpiti dal provvedimento del Tribunale.
La sicurezza degli utenti e la tutela della salute sono la priorità per Altroconsumo, l’organizzazione dei consumatori che ha ottenuto finalmente trasparenza e chiarezza, iniziando nel 2010 questa battaglia.
“Ora Piaggio deve compensare il gravissimo disservizio causato ai consumatori, che hanno corso il rischio di vedere compromessa la propria incolumità in tutti questi anni di utilizzo. Altroconsumo esige dal produttore l’avvio immediato della campagna – gli utenti devono essere informati il prima possibile, non devono essere lasciati a piedi, devono essere risarciti. Piaggio annunci ora cosa intende fare per compensare i consumatori”.
I prodotti disponibili sul mercato devono rispettare i requisiti di sicurezza. Il Codice del Consumo garantisce l’obbligo del richiamo da parte del produttore, quando la pericolosità sia stata evidenziata, come nel caso del Gilera Runner.
Per gli utenti che volessero saperne di più è a disposizione il numero 02.6961560.

Piaggio ora dovrà:
a) inviare a tutti i proprietari dei Gilera Runner una raccomandata A/R con la quale li informa in modo esplicito e inequivoco della pericolosità  per la salute degli utilizzatori e li invita a ricondurre il motoveicolo presso Piaggio o sue concessionarie;
b) pubblicare per due volte consecutive sui quotidiani La Stampa, Il Corriere della Sera, Repubblica e sulle riviste Due Ruote e Motociclismo l’annuncio dell’avvio della campagna di ritiro dello scooter.


Altroconsumo mette in fila le richieste a salvaguardia degli interessi dei consumatori:
1) L’ordinanza prevede una penale di Euro 1.032 al giorno a carico di Piaggio in caso di mancato adempimento entro il 31.03.2013 delle misure decise. Ora deve adempiere senza indugio. La penale, prevista dall’art.140 comma 7, andrà allo Stato che la riassegnerà al Fondo MISE, lo stesso delle multe anti-trust.
2) Il ministero dei Trasposti dia notizia del ritiro sull’albo dei richiami presente sul suo sito.
3) Il ministero dello Sviluppo economico, quello dei trasporti e la Commissione europea inseriscano la notifica nel sistema Rapex.

Pietro VITELLI
 Associazione Indipendente Consumatori
Sito Web
www.altroconsumo.it 
E-mail 
rappresentantecalabria@altroconsumo.it
 Tel. 0984 22750 - Mobile 333 9766666



LA RISPOSTA DI PIAGGIO IN UNA NOTA
In relazione alle notizie diffuse alla stampa dalla associazione Altrocunsumo in merito allo scooter Gilera Runner "Prima Serie", Piaggio precisa che tali notizie si riferiscono all'ordinanza depositata il 17 marzo 2015 dal Tribunale di Pisa che, in sede di reclamo, ha annullato il provvedimento con il quale il medesimo Tribunale aveva disposto la sospensione dell'ordinanza emessa il 29 gennaio 2013.
Con quest'ultimo provvedimento, il Tribunale di Pisa si era pronunciato in merito al reclamo promosso dalla associazione Altroconsumo relativamente alla asserita pericolosità dei veicoli Gilera Runner Prima Serie, ribaltando, del tutto inaspettatamente, il provvedimento emesso in sede cautelare dallo stesso Tribunale di Pisa, che nel settembre 2011 aveva escluso ogni pericolosità del prodotto Gilera Runner Prima Serie.
Piaggio tiene a precisare che anche quest'ultima ordinanza del 17 marzo scorso è stata pronunciata in fase cautelare, mentre è pendente un giudizio di merito a cognizione piena promosso da Piaggio per fare accertare in via definitiva che il Gilera Runner Prima Serie è un prodotto sicuro. Il Gilera Runner oggetto dell'ordinanza appartiene peraltro a una serie prodotta a partire dal 1998 e uscita completamente di produzione nel 2005.
Piaggio intende altresì ribadire che tutti i prodotti della Società, e quindi anche il Gilera Runner, prima di essere immessi sul mercato vengono sottoposti a severi test e verifiche secondo i migliori standard professionali coinvolgendo Enti di certificazione internazionali.
Precisa inoltre che, in aggiunta alle verifiche standard, il prodotto in questione - Gilera Runner "Prima Serie" - è stato sottoposto nel 2010 a un rigoroso crash test ordinato dal Ministero dei Trasporti istituzionalmente competente, che ha espressamente escluso la necessità di procedere ad una campagna di richiamo.
Piaggio tiene a precisare che adempirà all'ordinanza così come imposto dalla stessa, pur sottolineando nuovamente che anche quest'ultima ordinanza è stata pronunciata in fase cautelare e che il giudizio di merito è tuttora in corso.