venerdì 27 dicembre 2013

Tecnologia più cara, Altroconsumo Calabria si oppone

Un balzello di 3 e 4 euro sul prezzo di smartphone, tablet e computer: in gran segreto sta per passare l’innalzamento di oltre il 300 per cento della tassa sui dispositivi tecnologici in favore della Siae. È questa la notizia appresa da Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo Regione Calabria, alla vigilia delle festività natalizie.

“Il decreto del ministro Bray, che aggiorna il precedente decreto Bondi e che sarà approvato entro fine anno con applicazione già da gennaio 2014, prevede significativi aumenti sui dispositivi elettronici, che siano computer, smart tv, smartphone o tablet. Alcuni esempi: un tablet costerà 3,10 euro in più, mentre smartphone e computer avranno aumenti superiori ai 4 euro”, spiega Vitelli. “La nostra associazione lancia una petizione per bloccare l’istituzione di questa tassa iniqua”.


“Per Altroconsumo - conclude Pietro Vitelli - chi acquista musica e film legalmente da piattaforme online paga già i diritti d'autore per poterne fruire e fare copie su un certo numero di supporti: è profondamente ingiusto che paghi una tassa anche su questi stessi supporti, trovandosi così a pagare due volte”.

giovedì 24 ottobre 2013

Altroconsumo, anche in Calabria risparmi medi di 190 euro su luce e gas

Grande soddisfazione per il risultato conseguito dal gruppo d’acquisto abbassalabolletta.it


Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo Regione Calabria, comunica la conclusione dell’iniziativa portata avanti per diversi mesi con l’adesione di 191.000 utenti al gruppo d’acquisto energia di Altroconsumo abbassalabolletta.it. La forza del gruppo si è già tramutata in risparmio concreto. Stanno partendo per i primi 60.000 consumatori le offerte personalizzate dei contratti richiesti.

Il risparmio medio annuale che gli utenti iscritti al gruppo ottengono dall’iniziativa è di circa 190 euro per le richieste di fornitura di luce e gas, 150 euro per chi ha richiesto solo il gas, 40 euro per chi ha fatto richiesta della sola luce.

I calcoli, fa sapere Vitelli, sono stati effettuati tenendo conto dei profili medi di consumo rilevati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e pari cioè a 2.700 kWh annui per la luce e 1.400 mc per il gas.

“Noi di Altroconsumo abbiamo stimato che il 91% dei consumatori iscritti ad abbassalabolletta.it dovrebbe ottenere un risparmio ragionevole da questa iniziativa”, spiega Vitelli.

Stanno partendo le prime comunicazioni agli utenti finalizzate a conoscere le caratteristiche delle singole tariffe, il risparmio annuale ottenibile e a consentire la sottoscrizione dell’offerta direttamente via web attraverso la pagina personale del sito www.abbassalabolletta.it.
“Tutti gli aderenti - conclude Pietro Vitelli - riceveranno nei prossimi giorni il messaggio via posta elettronica o telefonicamente e ci sarà tempo fino al 30 novembre per sottoscrivere l’offerta e modificare i propri dati”.
 
Altroconsumo Calabria è orgoglioso di aver svolto un ruolo utile a due livelli, come già fatto dai cugini partner in Europa che hanno portato avanti l’esperienza (vedi tabella): per la massa di consumatori che hanno accompagnato con entusiasmo la crescita giorno per giorno del gruppo d’acquisto con l’obiettivo concreto di limare la bolletta energia per la casa, e per aver infranto le acque stagnanti del mercato libero dell’energia, mostrando che essere proattivi e trasparenti paga sempre e a vincere, questa volta, è il consumatore.

Per maggiori informazioni seguire www.abbassalabolletta.it.

lunedì 14 ottobre 2013

Altroconsumo Calabria: “Farmaci, gli sconti non si vedono”


“Il mercato dei farmaci vive una fase di stallo e i canali alternativi alla farmacia, in assenza di una liberalizzazione organica e incisiva, non riescono più a garantire i prezzi competitivi di qualche anno fa sui farmaci senza obbligo di ricetta, completamente a carico del cittadino. È quanto abbiamo appurato, con la inchiesta condotta  sui prezzi dei farmaci e i canali di vendita”, dichiara Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo Regione Calabria (nella foto

“Qualche differenza esiste, ma non basta”, continua Vitelli. “Il settore stagna e non si vedono benefici per i cittadini. Gli ipermercati, pur aumentando i prezzi del 9,1 per cento in due anni, sono ancora il canale più conveniente, anche tale pratica di vendita ancora non è molto diffusa in Calabria: comprare i farmaci nella grande distribuzione costa circa il 14 per cento in meno rispetto sia alle farmacie sia alle parafarmacie. Queste ultime nell’ultimo biennio hanno aumentato i prezzi del 7,1 per cento, di fatto allineandoli a quelli delle farmacie”.

L’indagine di Altroconsumo ha scattato una foto precisa. Tra aprile e giugno rilevati i prezzi di 69 farmaci da banco, i più noti e utilizzati. Coinvolti 139 punti vendita: 109 farmacie, 15 parafarmacie, 15 ipermercati. Quasi diecimila prezzi raccolti per valutare quanto variano i prezzi di uno stesso farmaco nei diversi punti vendita di ciascun canale (farmacia, parafarmacia o ipermercato), stabilire quale di questi tre canali sia il più conveniente e capire come è evoluto il mercato. 

“La misura voluta dal governo Monti - sconti anche sui medicinali con ricetta, compresi quelli rimborsabili (fascia A) se a pagarli è direttamente il cittadino - è stata azzoppata”, afferma ancora Vitelli. “Solo il 5,5 per cento delle 109 farmacie interpellate dichiara di scontare questi medicinali: del resto perché farlo, se i farmaci con ricetta possono essere venduti solo in farmacia e non in un altro canale concorrente? Questi farmaci dovrebbero poter essere venduti anche nelle parafarmacie e nei corner salute degli ipermercati, dove a dispensarli c’è sempre e comunque un farmacista, figura presente e garante nei canali di distribuzione alternativi. Se non si spezza il vincolo alla distribuzione la liberalizzazione non parte: a rimetterci saranno i cittadini, le finanze e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, il sistema-Paese”.

Altroconsumo ha ribadito questa richiesta segnalando i risultati dell’inchiesta ai ministeri dello Sviluppo Economico e della Salute chiedendo interventi risolutori in materia di distribuzione dei farmaci ai cittadini e rilancio della concorrenza nel settore.

“In attesa di misure svecchianti il settore - conclude Pietro Vitelli - i consumatori devono continuare a esercitare un ruolo attivo per risparmiare nel districarsi tra i farmaci, per esempio optando sempre per il generico-equivalente”.

Questi i consigli di Altroconsumo:
1. Cerca di memorizzare il prezzo dei farmaci che acquisti abitualmente. E se ti sembra troppo alto, non farti problemi a chiedere uno sconto o a cambiare punto vendita.
2. Prima di andare in farmacia controlla sempre ciò che hai già in casa, probabilmente ha già tutto quello che ti occorre. Evita l’effetto accumulo nell’armadietto.
3. Non c’è alcun bisogno di avere un analgesico diverso per il mal di denti, il mal di testa e i dolori mestruali. Ne basta uno, nonostante la pubblicità ci faccia credere che ne serve uno diverso per ogni evenienza. Alcuni, pur chiamandosi con nomi diversi, sono praticamente sovrapponibili: hanno effetto analogo se non addirittura gli stessi principi attivi.

4. Per non accumulare doppioni inutili è fonda-mentale memorizzare i farmaci con il loro principio attivo, in modo da chiedere al farmacista il più economico con lo stesso principio attivo.

venerdì 20 settembre 2013

Altroconsumo: “Chiusa l’asta per fornitori del gruppo d’acquisto Abbassalabolletta.it”

Alma Energy Trading S.r.l., Gala S.p.A. E Trenta S.p.A. si aggiudicano le quattro categorie

“Le offerte vincitrici arrivano dopo 32 rilanci all’insegna della convenienza”. È soddisfatto Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo Regione Calabria per il risultato ottenuto.
Alma Energy Trading S.r.l., Gala S.p.A. e Trenta S.p.A. sono i vincitori dell’asta che si è svolta nei giorni scorsi per proporre le offerte più convenienti agli aderenti, oltre 170mila a oggi, al gruppo d’acquisto energia Abbassalabolletta di Altroconsumo.

“L’asta di giovedì 19 settembre - fa sapere Pietro Vitelli - si è aperta alle ore 10 di oggi e si è conclusa alle 13,30”. Dodici in tutto i fornitori iscritti alla gara. In ordine alfabetico: Acea Energia S.p.A., AEG Coop S.C., AGSM Energia S.p.A., Alma Energy Trading S.r.l., Emmecidue S.r.l., Gala S.p.A., Gasway S.r.l., GDF Suez Energie S.p.A., Illumia S.p.A., Sorgenia S.p.A, Trenta S.p.A., Vivigas S.p.A.

“Il numero di partecipanti - spiega Vitelli - è risultato superiore alla media delle altre esperienze europee. Questo ha garantito una forte competizione tra i partecipanti e soprattutto un risultato finale estremamente conveniente per i consumatori, confermato dai continui rilanci effettuati in tutte e quattro le categorie (fornitura di solo luce monoraria, fornitura di solo luce bioraria, fornitura di solo gas e fornitura cd. dual fuel - luce + gas combinate), ben 32 in tutto. Il risparmio medio verrà comunicato nei prossimi giorni. Come già sanno gli utenti registrati, sarà effettuato un calcolo puntuale del risparmio ottenibile sottoscrivendo queste offerte. Quest’ultimo sarà comunicato a partire dal prossimo 3 ottobre”.

Nel dettaglio i vincitori per categoria di utenza:

·     Dual Fuel (elettricità bioraria + gas): GALA S.p.A.
·     solo Elettricità bioraria: TRENTA S.p.A.
·     solo Elettricità monoraria: TRENTA S.p.A.
·     solo Gas: ALMA ENERGY TRADING S.r.l.

La gara era rivolta tutti i player sul mercato libero, una vera e propria partita all’insegna della concorrenza e dei benefici per il consumatore, finalmente soggetto forte e proattivo. Complessivamente sono stati invitati a partecipare all'asta dal giugno 2013 più di 500 fornitori. Oltre 50 hanno richiesto maggiori informazioni e Altroconsumo ha incontrato individualmente più di 30 fornitori tra luglio-settembre, per arrivare alla short list dei 12 concorrenti all’asta.

“È un risultato storico - conclude Pietro Vitelli - per il mercato dell’energia, per i consumatori e per Altroconsumo: oltre 170mila utenti hanno chiamato i fornitori di luce e gas a prendere parte al gioco della convenienza e della trasparenza”.

“Un gioco virtuoso, da cui escono vincitori tutti”, ha commentato Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo.

In via del tutto eccezionale Altroconsumo riapre il form di adesione ancora per un mese (fino al 19 ottobre incluso) per consentire ai consumatori di poter sottoscrivere le offerte che si sono aggiudicate l’asta. I riferimenti sono sempre gli stessi: web www.abbassalabolletta.it e numero verde 800.13.67.39.

venerdì 6 settembre 2013

Altroconsumo batte la crisi: ecco la mappa della convenienza

Inchiesta anche in Calabria, risparmi fino a 1.400 euro all’anno

“Una famiglia italiana usa un quarto dell’intero budget a disposizione per spesa alimentare e prodotti per l’igiene personale e per la casa”. A comunicare i dati è Pietro Vitelli, Responsabile Altroconsumo Regione Calabria. “Per l’Istat nel 2012 ogni famiglia ha speso complessivamente in media in un mese 2.419 euro, -2,8% rispetto all’anno precedente. Una voce consistente del bilancio, su cui è possibile realizzare risparmi concreti, fino a 1.400 euro in un anno se si sceglie il punto vendita meno caro nella propria città”.


È chiara la mappa della convenienza per la spesa che Altroconsumo ha disegnato con la ventiquattresima edizione dell’inchiesta annuale sui supermercati. L’organizzazione ha visitato 907 punti vendita, anche tra le città calabresi, rilevando un milione di prezzi. L’indice di convenienza è stato calcolato sui prezzi di un paniere di 500 prodotti di marca, costruito su 105 tipologie merceologiche e ponderando l’acquisto e l’utilizzo più frequente (latte e pasta, per esempio) nella spesa tipo degli italiani.

I risultati dell’indagine sono disponibili sul sito www.altroconsumo.it/supermercati.

“La città in media più conveniente - spiega Vitelli - è Pistoia: qui in un anno una famiglia spende 5.876 euro. Anche altre città toscane si distinguono per gli ottimi prezzi sulla spesa media, come Firenze e Pisa, confermando la Toscana la regione dove le tensioni concorrenziali da sempre frizzanti tra i diversi punti vendita, super e iper, svolgono un ruolo virtuoso e salutare per le tasche dei consumatori. Buone possibilità di risparmio anche nei super e iper a Cuneo e Verona. Al contrario, dove c’è un’offerta povera – poche insegne, punti vendita solitari, la concorrenza non esiste e i prezzi si livellano verso l’alto: è il caso di Aosta, la città più cara dell’inchiesta, con 6.850 euro per la spesa tipo. I consumatori non hanno scelta e a rimetterci è il budget familiare”.

Le grandi città si posizionano tutte poco sopra la media nazionale: Napoli, Torino (6.400 euro di spesa) poco meglio di Milano (6.500 euro) e Roma. Care anche Messina, Siracusa, Reggio Calabria, Sassari, per poi chiudere con Aosta.

“Se si sceglie di acquistare negli hard discount prodotti non di marca o a marchio commerciale il risparmio s’impenna di oltre il 50%”, aggiunge Vitelli. “Altroconsumo ribadisce che risparmiare è possibile: consultate le tabelle dell’inchiesta, scegliete il punto vendita meno caro nella vostra città e siate costanti nel frequentarlo, invece che seguire lo specchietto per la allodole dell’offerta stagionale o occasionale”.

mercoledì 21 agosto 2013

Cetraro: Altroconsumo Calabria, successo per "Abbassa la bolletta"

Grande affluenza di pubblico per l'evento organizzato nel parco della preistoria dell’Hotel La Carruba, a ridosso del porto turistico di Cetraro Marina, in provincia di Cosenza, la vigilia di ferragosto.

"Non sono bastate le cinquanta copie della rivista mensile, organo d’informazione per i consumatori edita dalla sede nazionale, messe a disposizione gratuitamente, riportanti i dettagli della iniziativa Abbassalabolletta, dichiara Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo Regione Calabria (nella foto).

"Tutti i consumatori che hanno stipulato un contratto per la fornitura della energia elettrica di potenza uguale o maggiore a 3 kW e di gas metano a uso domestico, non utenti con partite Iva - spiega Vitelli - possono far valere i propri diritti aderendo all'iniziativa, unendo le forze con il gruppo d’acquisto energia a livello nazionale che si concluderà in autunno con l’asta pubblica in un  faccia a faccia con i gestori nazionali i quali dovranno mediare le proprie tariffe".

Pietro Vitelli non si stanca di ripeterlo con vari e continui appelli: “Tutti noi cittadini siamo ancora soggetti molto deboli nell'attuale società globalizzata. Con questo nuovo metodo possiamo far valere le nostre ragioni economiche unendo le forze e sinergicamente. Aderendo alla nostra iniziativa è possibile essere protagonista, basta poco, serve solo  collegarsi al nostro sito www.abbassalabolletta.it e sottoscrivere gratuitamente la iniziativa".

venerdì 2 agosto 2013

Abbassalabolletta.it : utenti calabresi al centro del mercato

Altroconsumo organizza un’asta per tutti i fornitori. L’appuntamento il 14 agosto a Cetraro Marina nel parco dell’hotel “La Carruba”





Il modo di ridurre il costo delle bollette anche dei consumatori calabresi in possesso di un contratto per la fornitura di energia elettrica (con potenza uguale o maggiore a 3 kW) e di gas metano a uso domestico, non utenti con partite IVA c’è. È questa la dichiarazione di Pietro Vitelli responsabile Altroconsumo Regione Calabria.







Anche i consumatori calabresi possono far valere le proprie ragioni economiche, unendo le forze con il gruppo d’acquisto energia a livello nazionale, incontrandosi il 14 agosto dalle ore 9.30 alle ore 12 presso l’Hotel La Carruba di Cetraro Marina, in provincia di Cosenza, sulla S.S. 18, all’ombra del secolare albero di carrubo posto all’adiacente parco della preistoria allestito dall’artista Pino Quercia.


L’appuntamento, presenziato da Pietro Vitelli, alla vigilia di ferragosto, è una chiara testimonianza dell’impegno istituzionale di Altroconsumo nei confronti dei cittadini calabresi. 



Vitelli ai primi cinquanta intervenuti all’incontro consegnerà una copia omaggio del mensile Altroconsumo del mese di giugno, riportante i dettagli della iniziativa www.abbassalabolletta.it

mercoledì 24 luglio 2013

App di Altrosonsumo: storie e denunce di disservizi per oltre 10mila utenti

“Raccogliere le storie di cosa non ha funzionato nei contratti, nei servizi, nelle forniture. Adesso si può fare anche con l’applicazione per smartphone Ora basta!“. A darne notizia è Pietro Vitelli, Responsabile Altroconsumo Regione Calabria.

“Tanti calabresi, assieme ai ad altri 10mila consumatori, hanno già scaricato l’applicazione gratuita di Altroconsumo”, spiega Vitelli. “275 i reclami già postati. Nella classifica delle segnalazioni vincono – dunque perdono - le compagnie di telefonia e telecomunicazione, seguite da fornitori energia”.

“Le lamentele - prosegue Vitelli - vanno dai servizi non richiesti ai ritardi nelle forniture, dai problemi con la rete ai servizi poco efficaci di assistenza ai clienti. Tra le funzioni dell’app c’è la possibilità di chiamare gratuitamente un avvocato per avere il parere di un esperto e trovare una soluzione”.


L’app è disponibile per iPhone e Android - è possibile scaricarla sui relativi store o direttamente dal sito dell’organizzazione www.altroconsumo.it/orabasta

martedì 18 giugno 2013

“Prendere o lasciare” è il nuovo libro di Settimio Prezio

Si terrà sabato 22 giugno, con inizio alle ore 18, nella biblioteca comunale “A. Bruno” di Roggiano Gravina, la presentazione del libro di Settimio Prezio, “Prendere o lasciare-Viaggio nella dimensione spirituale dell’uomo”.

Interverranno don Michele Coppa, autore della prefazione e don Paolo Viggiano, che si è occupato di scrivere la postfazione. I lavori saranno coordinati da don Gianfranco Belsito e conclusi dall’autore.

L’iniziativa si svolgerà con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Roggiano Gravina.

Il libro che sarà presentato sabato 22 giugno si inserisce nella già nutrita produzione letteraria di Settimio Prezio, autore in passato, di “Approccio alla matematica”, “Miscellanea su Roggiano Gravina” e il più recente “Frammenti di memoria-Scuola e società a Roggiano Gravina dal Fascismo alla Repubblica”. Prezio ha scritto, inoltre, una favola in vernacolo, “Viola” e un “Piccolo Dizionario della lingua dialettale”.


Ha insegnato fino al 1999. È stato collaboratore del quotidiano “Il Domani di Cosenza” e del periodico scolastico fondato da Mario Valentini “Scuola e vita”. 

Tanti i calabresi presenti a Ferrara per la tre giorni di Altroconsumo

Sono state oltre 15mila le presenze al festival di Altroconsumo di Ferrara, numerosi i calabresi. “Sono arrivati  prevalentemente da Reggio Calabria - dichiara Pietro Vitelli, Responsabile Altroconsumo Regione Calabria - i consumatori e cittadini, della nostra regione i quali con determinante consapevolezza hanno attraversato l’Italia per essere a Ferrara di persona, per la prima edizione del Festival Altroconsumo”.

“I nostri  organizzatori - fa sapere Vitelli - hanno stimato 15mila presenze. Sono state richieste e distribuite 4.300 riviste d’informazione indipendente e 2.700 guide vini; 2.400 contatti per informazione e consulenza; 1.305 cittadini hanno partecipato seguendo i dibattiti e gli incontri con gli esperti dell’organizzazione, e i nomi di richiamo, dalla cultura, al giornalismo, dalle istituzioni nazionali alle autorità”.

“Al Chiostro S. Paolo richieste oltre gli orari previsti  le consulenze individuali su telefonia, rc auto, conti correnti, farmaci. Centinaia le domande di esperienze in prima persona su prodotti e servizi: presi d’assalto i banchi di presentazione e assistenza prodotti hi-tech, i consumatori hanno partecipato al test comparativo ebook readers, e richiesto consulenze con gli esperti smartphone. Centinaia i test individuali delle bici elettriche a pedalata assistita e le degustazioni caffè. Quadruplicati gli interventi su detersivi e chimica in casa per il flusso continuo di persone: in pratica una sessione ininterrotta di consigli su detergenti e prodotti per l’igiene”.

“I consumatori - aggiunge Vitelli - si sono fatti parte attiva sui temi della loro quotidianità, che si ripercuotono sul bilancio familiare: dagli sprechi e i rifiuti in casa, alla pubblicità ingannevole e la salute, dalle garanzie legali alle diete, dai conti correnti alle etichette alimentari”.

“Una prima edizione all’insegna del confronto e della trasparenza”, commenta Pietro Vitelli: “Il primo festival dei consumatori ha aperto le porte: migliaia di utenti consapevoli e tutta la squadra di Altroconsumo hanno risposto all’appello. Uniti e più informati si vince. Con l’auspicio che alla prossima edizione possa vedere la Calabria protagonista organizzativa dell’evento”.


Su http://www.altroconsumo.it/nt/nc/speciali/altroconsumo-a-ferrara la tre giorni illustrata nella galleria fotografica.

domenica 2 giugno 2013

XI edizione del premio Internazionale Giovanni Losardo


L'XI edizione del premio Internazionale Giovanni Losardo si terrà sabato 22 Giugno 2013 a Cetraro presso i giardini di Palazzo del Trono.

Per saperne di più http://www.laboratoriolosardo.it/

venerdì 31 maggio 2013

Luce e gas alle stelle? Altroconsumo organizza un’asta per tutti i fornitori. E invita: “Calabresi svegliatevi!”

Con abbassalabolletta.it anche gli utenti calabresi al centro del mercato

In tre anni aumenti bollette luce e gas in Italia ben oltre le stime Eurostat. I consumatori sborsano sempre più: +16,5% dal gennaio 2010 a oggi – considerando un consumo medio annuo di 2700 KWh, con il prezzo al KWh da 16,26 centesimi ai 18,94 attuali; ancor peggio per il gas: +28,3% - dato un consumo medio di 1400 metri cubi annui, a gennaio 2010 si pagava il gas 69,34 cent al metro cubo contro gli 88,93 di oggi.

“Una via d’uscita c’è”, dichiara Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo Regione Calabria. “Anche i consumatori calabresi possono ribellarsi, unendo le forze con il gruppo d’acquisto energia a livello nazionale, targato Altroconsumo; www.abbassalabolletta.it è il nome dell’iniziativa e insieme il sito web dove iniziare a registrarsi, ovviamente gratuitamente. Il gruppo è il primo in Italia di questo genere, continua Vitelli, per far diventare anche gli utenti calabresi , raccolti insieme, un soggetto capace di determinare le dinamiche di mercato, invece che subirle. Come? Organizzando un’asta. L’obiettivo è proprio questo – già fissato anche il giorno, il 19 settembre 2013. È allora che si terrà l’asta aperta a tutti i fornitori di energia, per ottenere la migliore offerta di utenza per sola energia elettrica, per solo gas o per luce e gas insieme. Saranno valutate rigorosamente anche le condizioni contrattuali. A ciascun utente sulla base delle informazioni e dei dati di consumo forniti sarà calcolato il risparmio che si può ottenere sottoscrivendo la tariffa di energia elettrica e gas che avrà vinto l'asta, a partire dal 3 ottobre 2013. Da questa data, si può decidere se sottoscrivere o meno la tariffa proposta, fino al 30 novembre 2013.
Il gruppo d’acquisto energia Altroconsumo è riservato a tutti i consumatori italiani in possesso di un contratto per la fornitura di energia elettrica (con potenza uguale o maggiore a 3 kW) e di gas metano a uso domestico, non utenti con partite IVA. Da oggi le adesioni al gruppo attraverso www.abbassalabolletta.it”.

Registrazione gratuita, non vincolante, è aperta a tutti, anche ai non soci Altroconsumo. “Obiettivo -dichiara Vitelli - fare massa critica con un gruppo il più nutrito possibile”.

“Gruppi d’acquisto di successo - conclude Pietro Vitelli - in grado di garantire un consistente risparmio anche  ai consumatori della nostra regione, sono stati già promossi e realizzati da associazioni di consumatori in Gran Bretagna (37.000 utenti), Olanda (180.000), Belgio (46.000), con numeri consistenti che hanno già cambiato fornitore, e Portogallo (600.000), in fase di sottoscrizione. A loro guarda Altroconsumo per concretizzare anche in Italia ed in Calabria il progetto”.

lunedì 27 maggio 2013

Altroconsumo in... festival


Dal 7 al 9 giugno a Ferrara si terrà la prima edizione di Altroconsumo Festival. Lo rende noto il responsabile per la Calabria Piero Vitelli.

“Sarà l'occasione – si legge sul sito ufficiale – per incontrarci, rispondere alle richieste di assistenza, condividere scelte utili e consapevoli. I macro-temi, risparmiare, provare i prodotti e mangiare sano, saranno affrontati trasversalmente insieme agli ospiti. Ci sarà la possibilità di scendere in piazza e collaborare con Altroconsumo, provando gratuitamente i servizi per fare scelte consapevoli e più convenienti tra rc-auto, telefonia, carte di credito e prodotti di largo consumo. Scarica il programma”.

lunedì 13 maggio 2013

“Compro oro”: i consigli di Altroconsumo Calabria


Altroconsumo Calabria interviene sul fenomeno della catena Compro oro. “Non si contano i negozi che, a carattere cubitale, invogliano i cittadini calabresi a cedere gli oggetti d’oro senza il rispetto di una quotazione costantemente aggiornata del metallo prezioso”, dichiara Pietro Vitelli, responsabile Altronconsumo Regione Calabria.

“Può capitare, infatti – continua Vitelli – che per lo stesso tipo di bracciale un negozio offra 250 euro, un altro 360, con una differenza di ben 110 euro. In realtà, avremmo dovuto intascare tra i 330 e i 340, secondo calcoli basati sul prezzo dell'oro fissato in Borsa. Invece, circa un quarto dei negozi  offre meno di 300 euro (in alcune città calabresi addirittura la metà dei negozi)”.

“Per quanto riguarda trasparenza e informazioni, poi - aggiunge Vitelli - la situazione in Calabria è pessima: solo pochi negozi nelle città di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia espongono il cartello con i prezzi di acquisto. La pesatura non sempre viene fatta sotto gli occhi del cliente né viene riferito il prezzo al grammo. Insomma, se non fai domande, la comunicazione del negoziante rischia di limitarsi alla sola dichiarazione del prezzo. Il consiglio, fondamentale - conclude Pietro Vitelli - è girare più negozi prima di concludere l’affare”.

Ecco alcuni consigli per evitare brutte sorprese nei negozi Compro oro.

- Verifica il peso. Prima di andare in negozio, misura (al grammo) il peso dell’oggetto che vuoi vendere. Eviterai raggiri legati all’uso di bilance truccate.
- Controlla la quotazione. Verifica che il prezzo dell’oro che ti è stato comunicato sia quello reale della giornata, controllando le quotazioni che trovi su giornali o internet.
- Confronta le offerte. Non fermarti al primo, ma verifica le offerte girando per più negozi.
 - Fatti pagare in modo trasparente. La normativa antiriciclaggio prevede che, per i pagamenti di importo superiore a mille euro, non si usino contanti, ma assegno o bonifico. In caso di controlli, saresti punito con una multa salata.
- Chiedi la ricevuta. 

martedì 16 aprile 2013

Amedeo Ricucci è libero!

Da qualche giorno il giornalista calabrese Amedeo Ricucci è tornato in Italia, a Roma. Il suo paese d'origine, Cetraro, lo aspetta per fare una grande festa.

Per saperne di più su Amedeo www.amedeoricucci.it

sabato 6 aprile 2013

Il giornalista della Rai Amedeo Ricucci trattenuto in Siria: il nostro speciale sul repoter di guerra cetrarese


Amedeo Ricucci, giornalista cetrarese, è attualmente trattenuto nel nord della Siria con altri tre reporter. 

La redazione di Controcorrenteonline chiede di liberarlo immediatamente: l'informazione non si deve fermare.

Riproponiamo alcuni degli articoli che da Cetraro abbiamo pubblicato negli ultimi dieci anni sull'attività di reporter di guerra del giornalista cetrarese. Molti di questi pezzi sono apparsi sulla stampa regionale calabrese.

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Attacco all’Afghanistan


di Mario Bencivinni


“Alle 18 e 30 ora italiana abbiamo sentito le prime esplosioni provocate dai bombardamenti a Kabul”. Con queste parole il giornalista cetrarese Amedeo Ricucci, inviato speciale del TV7 Rai in Afghanistan, ha confermato nel corso della edizione straordinaria del Tg1 di domenica sette ottobre l’inizio dell’azione militare guidata dagli Stati Uniti contro l’Afghanistan.

Subito dopo l’inizio dei bombardamenti anglo-americani, Ricucci ha lasciato la sua postazione a Jabal Os Sarag, cinquanta chilometri da Kabul, per avvicinarsi il più possibile alla capitale afgana. Intorno a lui le grida di entusiasmo dei Mujaidin, che attendevano da settimane l’attacco americano per poter iniziare l’invasione da terra di Kabul.

Amedeo Ricucci, uno dei pochi giornalisti occidentali che è riuscito ad entrare in territorio afghano dall’inizio della crisi internazionale, con il suo telefono satellitare sta raccontando dai canali della Rai le drammatiche ore dell’attacco ai Talebani.

La situazione nella zona di guerra è, ovviamente, precaria. Il territorio è pieno di mine, vero grande rischio per tutti i giornalisti che si muovono intorno a Kabul. Nell’intervista rilasciata qualche ora prima dell’attacco, Ricucci aveva descritto le condizioni in cui, insieme ad altri colleghi, è costretto ad operare. Scarsissima acqua potabile, poco cibo, niente energia elettrica. Per alimentare le batterie dei telefoni satellitari solo dei gruppi elettrogeni a nafta.

Ricucci è riuscito ad entrare in territorio afghano, dopo un viaggio di quattro giorni attraverso le montagne impervie del Tagikistan. Da Jabal Os Sarag ha raccontato per settimane l’evoluzione delle operazioni militari, riuscendo anche a visitare un carcere dell’Alleanza del Nord. L’unico giornalista italiano che è riuscito ad entrare in Afghanistan è diventato preziosa fonte di informazione per gli Italiani che hanno potuto così vivere in diretta l’offensiva coordinata tra anglo-americani e Mujaidin.

Ecco il testo dell’intervista che Amedeo Ricucci ci ha rilasciato intorno alle dodici del sei ottobre:


 Jabal Os Sarag, cinquanta chilometri da Kabul, Afghanistan. Dall’inizio della crisi internazionale è questa la nuova casa di Amedeo Ricucci. Da questo piccolo insediamento a venti chilometri dalla linea del fronte di guerra, stretto tra Taleban e Mujaidin, Amedeo trasmette i suoi servizi al Tv Sette ed al Tg1.

Amedeo, innanzitutto, come stai?
Bene, considerando il contesto di emergenza in cui mi trovo. Sono a pochi chilometri dal fronte di guerra, in territorio afgano. Siamo duecento giornalisti.
In che condizioni stai lavorando?
La situazione è precaria. Siamo senza acqua potabile, senza cibo, senza energia elettrica. Mangiamo, quando è possibile, un po’ di carne o un pugno di riso.
Che tipo di rischi stai correndo?
Il problema principale è quello delle mine. La zona in cui mi trovo, a circa cinquanta chilometri dalla capitale dell’Afghanistan, è piuttosto insidiosa. D’altra parte sono i rischi che si possono correre in una zona di guerra. Al momento, in ogni caso, non sono in corso attacchi. Ogni tanto sentiamo passare aerei militari, ma per il resto la situazione sembra sotto controllo.
Come sei riuscito ad entrare nella zona di guerra in un momento così delicato?
Sono arrivato in carovana, dopo un viaggio estenuante in mezzo alle montagne. Sono partito dal Tagikistan e dopo quattro giorni di viaggio ho raggiunto la zona di Jabal Os Sarag.
Conti di rimanere ancora a lungo in Afganistan?
Nulla è certo, dipende dall’evolversi degli eventi. Qui le agenzie e le Tv fanno restare i loro inviati per dieci, quindici giorni al massimo. Anche la Cnn ogni due settimane dà il cambio ai suoi giornalisti.

La voce di Amedeo va e viene. Il collegamento satellitare è così. Per risentirlo aspettiamo di vedere stasera il Tg1. Come accade ormai da giorni, l’inviato cetrarese racconterà agli Italiani cosa succede a venti chilometri dal fronte di guerra. Come reagiscono gli afghani? Dove si trova Osama bin Laden, nemico pubblico numero uno dell’Occidente? Per saperne di più non ci resta che attendere il consueto collegamento da Jabal Os Sarag, cinquanta chilometri da Kabul, Afghanistan.

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 Cetraro- Sabato prossimo nella sala consiliare di Palazzo del Trono di Cetraro sarà presentato il volume del senatore Francesco Martorelli «Diritto, storia e politica. Uno sguardo di insieme».
L’iniziativa è promossa dal Laboratorio sperimentale Giovanni Losardo. Introdurrà i lavori l’avvocato Francesca Le Pera del Foro di Cosenza. Sarà presente il giornalista Amedeo Ricucci, reporter di guerra in Afganistan.
Sono previsti gli interventi di Tommaso Sorrentino, docente universitario ed avvocato, Alessandro Pagliaro, direttore responsabile della rivista Comunità 2000 dell’ente montano paolano, il presidente dell’amministrazione provinciale Antonio Acri.
Martorelli concluderà la manifestazione culturale.
Nel corso dell’iniziativa sarà anche presentato il progetto del Laboratorio sperimentale Giovanni Losardo, che si propone di valorizzare i giovani talenti, che si sono particolarmente distinti in diverse attività artistiche: cinema, teatro, danza, musica, pittura e scultura, artigianato artistico, giornalismo e giornalismo elettronico.
“La decisione di costituire un laboratorio sperimentale, da dichiarato il direttore amministrativo Nando Caldiero, dedicato alla memoria di Losardo, ci è sembrato il modo migliore per portare avanti un progetto ambizioso che sappia   trasmettere valori positivi alle nuove generazioni e sappia dare fiducia ai giovani talenti del nostro comprensorio che, se adeguatamente valorizzati come ci proponiamo, potrebbero diventare i protagonisti di un radioso futuro in grado di  restituire alla nostra zona capacità di attrarre nuovi investimenti, nuove opportunità di lavoro e di sviluppo, un nuovo modo di rapportarsi con i complessi problemi che ormai da troppo tempo irretiscono la nostra crescita”.

Rosa Randazzo


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Kabul è libera. E adesso?

di Mario Bencivinni


Intervista al giornalista Rai Amedeo Ricucci, inviato del TvSette in Afghanistan.
Dopo la caduta di Kabul nuovi scenari si aprono. Sarà pace vera solo se si troverà una soluzione politica chiara, condivisa da tutti i contendenti.


“Come finirà non lo so. So che durerà molto, che non siamo agli sgoccioli e che si rischia di avere delle false vittorie”. Il giornalista della Rai Amedeo Ricucci, inviato del Tv Sette sul fronte di guerra, racconta di ritorno dall’Afghanistan le sue impressioni sul conflitto in corso. Il giornalista cetrarese lo scorso sette ottobre, quando è partito l’attacco a Kabul, era uno dei pochi occidentali in territorio afghano.

L’Afghanistan è descritto come un luogo non luogo, una sorta di terra senza tempo. Tu che idea ti sei fatto.
L’Afganistan è un paese dimenticato che di rado va in prima pagina. È come se avesse di tanto in tanto degli appuntamenti con la storia, pur mantenendo tutte le caratteristiche di una civiltà del Medio Evo. Ha svolto un ruolo di primo piano  nell’Ottocento, quando Russi e Inglesi si contendevano il potere in Asia centrale. Allora era l’Afghanistan che decideva a chi dare i suoi favori e a chi no. E’ lì che ha avuto inizio il gioco spionistico globale, il Great Game, che lo pone ancora oggi al centro di tessiture di grandi trame internazionali che comunque escludono un suo ruolo indipendente.

Dal ’96 il Paese vive sotto il giogo dei Taleban, che non hanno fatto nulla per migliorare le condizioni di vita della popolazione. Anche dal punto di vista militare il regime di Kabul appare debole, dotato solo di armi obsolete. Perché, allora, resiste ancora?
I Taleban godono nell’area asiatica di forti appoggi esterni. Il regime pakistano, ad esempio, certamente fa il doppio gioco. L’ultima conferma sono i diecimila fondamentalisti che qualche giorno fa hanno attraversato la frontiera per schierarsi militarmente con i Taleban.

Come andrà a finire?

Il problema di questa guerra, come per tutte le guerre, è cosa ci sarà dopo. Il nodo non è chi deve combattere contro chi, come e con quali armi, ma quale assetto politico ci sarà dopo. O si decide a tavolino, prima, che governo ci sarà in Afghanistan, oppure i contendenti non concluderanno una pace vera. Uno dei problemi è l’assenza di un leader tra le fila dell’alleanza del Nord. Da questo punto di vista la morte di Massud, unico vero capo carismatico dei Mujaidin, è stato il vero capolavoro di Osama bin Laden che l’ha fatto uccidere due giorni prima degli attentati di New York e Washington. Lo sceicco saudita aveva ben chiaro il disegno: avrebbe compiuto gli attentati solo dopo aver preparato il terreno in Afghanistan, eliminando il suo grande avversario, l’unico che avrebbe potuto aiutare gli Americani a cacciare i Taleban da Kabul in tempi rapidi.

La sensazione è che la coalizione internazionale non voglia ancora vincere la guerra per non consegnare Kabul ai Mujaidin.
La situazione, in effetti, è politicamente confusa. Il Pakistan, in cambio del suo appoggio, ha posto alla coalizione internazionale una sola condizione: evitare che l’Alleanza del Nord arrivi a Kabul militarmente. Non a caso, nell’ultimo mese, i Mujaidin hanno addestrato un corpo di polizia che dovrebbe entrare per primo nella capitale afghana per evitare spargimenti di sangue. Il veto del Pakistan, che non vuole un Afghanistan autonomo ed indipendente, è rafforzato dal fatto che gli Stai Uniti non possono dare credito sino in fondo all’Alleanza del Nord che, dopo la morte di Massud, è composta esclusivamente da capi clan.
Come finirà non lo so. So che durerà molto, che non siamo agli sgoccioli e che si rischia di avere delle false vittorie. Gli obiettivi degli Stati Uniti non sono gli stessi del Pakistan o dell’Alleanza del Nord. A Bush, per placare l’opinione pubblica, potrebbe andar bene anche una soluzione precaria che non risolva sino in fondo il problema Afghanistan. Ma se non si arriva ad un esito politico chiaro, con un Afghanistan indipendente e libero da influenze esterne, il problema della stabilità dell’area asiatica si ripresenterà tra due, tre, cinque anni.

Bin Laden nei suoi famosi video trasmessi da Al Jazeera ha messo in stretta relazione la guerra santa con la situazione israelo-palestinese. Lo fa solo per opportunismo?
Lo farà anche per calcolo politico, ma come uomo intelligente, spietato certo, ma lucido, sa benissimo che questo è un tasto dolente. Le masse arabe giudicano un’empietà che va risolta il fatto che Israele continui ad occupare il suolo sacro della Palestina.. E’ proprio questa la grande differenza con la guerra nel Golfo di dieci anni fa: allora gli stati arabi si dovettero schierare con l’Occidente perché un paese libero, il Kuwait, era stato aggredito, adesso sarà aberrante ma Bin Laden ha posto il problema in termini molto chiari: la battaglia si fa perché i fratelli palestinesi sono oppressi. E su questo punto le masse arabe sono d’accordo. Il problema va risolto lì.


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CETRARO – Presentato sabato mattina a Cosenza il libro del giornalista cetrarese
Marco Minniti (Ds): “Una lettura che consiglio per l’importanza dei temi trattati”

Ricucci, in diretta dal fronte

CETRARO – Eventi mediatici inventati di sana pianta, immagini sempre più cruente usate come armi, inviati che diventano “la notizia”, più dei fatti stessi di guerra.
E’ un quadro preoccupante quello tracciato sabato mattina a Cosenza dal giornalista cetrarese Amedeo Ricucci nel corso della presentazione del suo libro “La guerra in diretta”, edito da Pendragon (194 pagine, 13 euro, disponibile nelle librerie e sui siti www.pendragon.it e www.ibs.it).
   Ricucci, nel libro, ripercorre le sue esperienze di reporter di guerra (Iraq, Palestina, Afghanistan e Kosovo) e analizza a fondo il nuovo modo di raccontare i conflitti, fatto di show più che di analisi, di primi piani in diretta dal fronte più che di narrazione dei fatti pura e semplice.
   Del perverso intreccio tra informazione di guerra e spettacolarizzazione delle notizie hanno parlato il primo cittadino di Cosenza Eva Catizone, il membro della direzione nazionale dei Democratici di sinistra Marco Minniti e il presidente del Laboratorio sperimentale “Giovanni Losardo” di Cetraro Gaetano Bencivinni. L’incontro si è tenuto nella Casa delle Culture di Corso Telesio.
   “Il giornalismo è a un bivio”, ha detto Ricucci. “O gli operatori dell’informazione fanno uno sforzo per recuperare il loro ruolo di mediazione fra i fatti che accadono e l’opinione pubblica che ha il diritto di essere correttamente informata, o saranno sopraffatti dalla mercificazione delle notizie”. 
   La presentazione del libro di Ricucci – organizzata dall’assessorato alle politiche scolastiche della città dei Bruzi, in collaborazione con il Laboratorio sperimentale “Giovanni Losardo – ha coinciso con la pioggia di notizie e immagini sempre più drammatiche e cruenti provenienti dall’Iraq. Il confronto sul rapporto tra informazione e guerra proprio in queste settimane sta diventando centrale. Ultimo capitolo di una storia a tinte fosche, la decisione de “Il Foglio” di Giuliano Ferrara di pubblicare le istantanee della decapitazione dell’ostaggio americano Nick Berg. Una scelta giornalistica che Ricucci ha bocciato senza mezzi termini.
   “La guerra in diretta è un libro che consiglio”, ha detto Marco Minniti. “I temi trattati sono tutti molto importanti e meritano una riflessione approfondita”.

Mario Bencivinni


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La guerra sul piccolo schermo
di Tiziana Prezio

“La svolta arriva il 2 aprile. All'alba, quando al quartier generale di Doha, in Qatar, gli inviati della stampa mondiale vengono tirati giù dal letto e portati al Centro comunicazioni per visionare un filmato eccezionale. Nel video, di 5 minuti, c'è la cronaca a raggi infrarossi del "temerario assalto notturno" dei ranger dell'esercito e dei seal americani all'ospedale di Nasiriyah, dove, secondo le informazioni fornite dall'eroico avvocato iracheno Al‑Rehaief, era tenuta prigioniera e veniva torturata Jessica Lynch. Nel filmato si sentono spari, urla ed esplosioni, perché il commando Usa si ritrova ad avanzare sotto il fuoco nemico. Ma alla fine i nostri eroi riescono a individuare la stanza di Jessica e a trascinarla via dal suo letto fino all'elicottero.
Happy end, dunque. Come nei migliori film americani. E infatti anche la storia del soldato Jessica era tutto un film, dall'inizio alla fine. Una gigantesca montatura, un evento ad uso e consumo dei media, costruito dal Pentagono per dare un volto umano a una guerra che si stava trascinando troppo e che, in quella fase, non offriva molti motivi di orgoglio per la nazione. A svelarlo è stata la stampa inglese, The Guardian e Times in testa, e per un motivo ben preciso: c'era un forte dissenso a Londra nei confronti della politica sull'informazione adottata dal Pentagono, che gli inglesi ritenevano imbarazzante e ipergonfiata”.

La guerra che i media ci raccontano ogni giorno, con ore e ore di diretta dal fronte, non è quasi mai quella che in realtà si combatte. A raccontarcelo è il giornalista della Rai Amedeo Ricucci nel suo libro “La guerra in diretta” (edizioni Pendragon, 13 euro).
Ricucci ripercorre le sue esperienze di reporter di guerra (Iraq, Palestina, Afghanistan e Kosovo) e analizza il nuovo modo di raccontare i conflitti, fatto di show più che di analisi, di mezzi busti Tv più che di narrazione dei fatti pura e semplice.

La guerra raccontata dal piccolo schermo è fatta di eventi mediatici inventati di sana pianta, immagini sempre più cruente usate come armi, inviati che diventano “la notizia”, più dei fatti stessi di guerra. Quello del soldato Lynch è solo uno dei tanti esempi. Dal Kosovo all’Afghanistan, dall’Iraq alla Palestina, il giornalista della Rai ci spiega che “la guerra è ormai l’evento mediatico più importante dei nostri tempi: ma la guerra in diretta è sempre meno vincolata alle regole del giornalismo e sempre più assoggettata alle leggi dello spettacolo. La televisione abolisce ogni distinzione fra realtà e finzione e l’opinione pubblica rischia di trovarsi in balia di chi vuole manipolarla”.

“La guerra in diretta” è un libro amaro, nato da una terribile esperienza: vedere un collega, che è anche un amico, cadere davanti ai propri occhi. La vicenda di Raffaele Ciriello, ucciso in Palestina mentre faceva con passione il suo lavoro, sembra la metafora del giornalismo di guerra, che rischia di cadere sotto i colpi della mercificazione delle notizie e dell’esigenza di fare spettacolo più che informazione. Una prospettiva che spaventa l’autore del libro e che deve preoccupare anchi noi fruitori dell’informazione televisiva. La conclusione amara di questo circolo vizioso l’ha tratta lo stesso Ricucci qualche giorno fa a Cosenza, dove ha presentato il libro: “Per sapere cosa stia accadendo davvero nei diversi teatri di guerra bisognerebbe avere un occhio personale che va, vede e riferisce”. La fine del ruolo dei media, insomma.


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CETRARO – Il libro “La guerra in diretta” del giornalista Rai Amedeo Ricucci sarà presentato stamattina a Cosenza, nella Casa delle Culture di Corso Telesio.
   A partire dalle undici ne discutono l’autore, il sindaco della città dei Bruzi Eva Catizone, il membro della direzione nazionale dei Democratici di sinistra e responsabile per i problemi dello Stato Marco Minniti e l’assessore alle politiche scolastiche, del tempo libero e della diffusione del libro del Comune di Cosenza Maria Francesca Corigliano.
   L’incontro è stato organizzato dall’amministrazione comunale di Cosenza in collaborazione con il laboratorio sperimentale “Giovanni Losardo” di Cetraro.
   Amedeo Ricucci analizza il ruolo svolto dall’informazione, in particolare quella televisiva, nei più importanti conflitti degli ultimi anni, dal Kosovo all’Iraq. Un ruolo troppo spesso ambiguo, caratterizzato da reticenze e volontà di confondere informazione e intrattenimento.
   “La guerra – spiega Ricucci - è ormai l’evento mediatico più importante dei nostri tempi: ma la guerra in diretta è sempre meno vincolata alle regole del giornalismo e sempre più assoggettata alle leggi dello spettacolo. La televisione abolisce ogni distinzione fra realtà e finzione e l’opinione pubblica rischia di trovarsi in balia di chi vuole manipolarla.
Questo libro è un lungo viaggio dietro le quinte nei fronti più caldi degli ultimami dieci anni: dal Kosovo alla Palestina, dall’Afghanistan all’Iraq, un viaggio sulla morte del giornalismo autentico e sul trionfo dell’informazione spettacolare”.
   “La guerra in diretta”, edito dalla Pendragon di Bologna, è disponibile in libreria da qualche settimana e può essere acquistato anche sul sito www.pendragon.it/libri/Contemporanea/libro-410.html (13 euro, 144 pagine). Dal sito della casa editrice è possibile anche scaricare le prime pagine del volume in formato Pdf (il link diretto è www.pendragon.it/ricucci.pdf).

Mario Bencivinni


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CETRARO - Inizia oggi pomeriggio alle 14 e 30 il corso di giornalismo tenuto da Amedeo Ricucci, organizzato dal laboratorio sperimentale Giovanni Losardo. Dalle 14 e 30 alle 15 e 30 tocca al corso A, composto da giovani che vanno dai 13 ai 15 anni. Dalle 15 e 30 alle 17, partono le lezioni del corso B, composto da ragazzi tra  i16 e i 18 anni.
   In occasione dell’avvio delle lezioni il primo cittadino Ciro Visca ha espresso soddisfazione per l’ampia partecipazione. In totale sono ben cinquantacinque i giovani coinvolti.
   “La significativa adesione di tanti ragazzi al corso di giornalismo promosso dal laboratorio sperimentale Giovanni Losardo nell’ambito delle iniziative del premio nazionale dedicato alla memoria del nostro concittadino, barbaramente assassinato dalla mafia negli anni Ottanta, - spiega il primo cittadino di Cetraro - rappresenta una conferma della nostra profonda convinzione secondo cui bisognava andare al di là di semplici cerimonie per passare invece al coinvolgimento in prima persona delle nuove generazioni che devono vivere la nostra memoria storica con i riflettori puntati sul futuro”.
   “Diamo atto al laboratorio sperimentale che ha centrato l’obiettivo di restituire protagonismo alle nuove generazioni”, aggiunge Visca. “L’amministrazione comunale è impegnata, unitamente all’amministrazione provinciale di Cosenza e al consiglio regionale della Calabria, nel patrocinio delle iniziative del laboratorio che sta operando in piena sintonia con l’orientamento, da noi spesso sostenuto, di inculcare il senso del rispetto delle regole e la voglia di partecipare attivamente al processo di crescita della comunità che possono rappresentare la risposta positiva alle difficoltà che attualmente attanagliano la nostra cittadina impegnata nello sforzo di invertire una tendenza e di favorire un processo di crescita culturale, economica e sociale”. 
   Amedeo Ricucci svolge la professione di giornalista in Rai. Per la Tv di Stato ha seguito negli ultimi anni come inviato di guerra alcuni dei più importanti conflitti.

Mario Bencivinni

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CETRARO – “Questa iniziativa, assieme alle altre messe in cantiere dal Laboratorio Giovanni Losardo, può essere l’occasione per riaprire finalmente una riflessione collettiva sui problemi che tanto ci affliggono”.
   Amedeo Ricucci presenta con queste parole il corso di giornalismo che terrà a Cetraro a partire dal prossimo 31 gennaio. Alle dieci lezioni in programma parteciperanno studenti delle scuole comprensive e delle scuole superiori. 
   “In fondo – spiega Ricucci nella presentazione del corso - il giornalismo è un modo di curiosare sulla realtà che ci circonda, con un’attenzione che per forza di cose non può fermarsi all’apparenza. Ed inoltre, il percorso didattico che mi ripropongo di seguire prevede sì una buona dose di teoria ma anche molta pratica: nel senso che saranno i corsisti a sperimentare in prima persona cosa vuole fare del giornalismo, cercando proprio nella realtà che li circonda quei fatti che meritano di diventare delle Cetraro notizie. Se si riesce quindi a coinvolgere veramente in questa avventura gli studenti che sceglieranno di seguire il corso c’è la ragionevole speranza di poter avviare un confronto proficuo ed interessante. Sulla base della mia esperienza so che conta soprattutto l’approccio: che deve essere tecnico il meno possibile e molto legato alla realtà quotidiana che i ragazzi vivono. Farò di tutto per essere all’altezza del mio compito e spero che queste ore trascorse assieme serviranno a qualcosa: per i ragazzi, per le scuole coinvolte e per il mio paese”.
   Le lezioni si terranno ogni sabato dal 31 gennaio al 3 aprile nell’aula magna dei Licei di Cetraro. Dalle 14 e 30 alle 15 e 30 toccherà agli studenti delle scuole comprensive, mentre dalle 15 e 30 alle 17 sarà la volta degli studenti delle classi terminali delle scuole superiori.
   Sabato scorso Amedeo Ricucci ha incontrato i docenti di lettere degli studenti interessati a partecipare al corso per definire le eventuali ricadute didattiche.

Mario Bencivinni


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CETRARO – Il giornalista cetrarese Amedeo Ricucci, reporter di guerra e autore del libro “La guerra in diretta”, partecipa questa sera al dibattito “Il Futuro dell’Iraq: pace, sicurezza, democrazia, autogoverno” che si tiene a Diamante nell’ambito della Festa dei Giovani del Mediterraneo “Un Mare di Pace”. Il dibattito avrà inizio alle 21.
   Ricucci si confronterà con Giuseppe Meduri della direzione regionale dei Democratici di sinistra, Ernesto Magorno, consigliere provinciale della Quercia, Abrah Malik, docente iracheno dell’Università orientale di Napoli e Pino Soriero della direzione nazionale dei Ds.
   La festa dei Giovani del Mediterraneo ha avuto inizio domenica scorsa e si chiuderà il prossimo 5 settembre. 
   “La scelta di tenere a Diamante e, quindi, sul Tirreno cosentino, un'importante manifestazione come la Festa nazionale dei giovani del Mediterraneo, insieme alla Festa provinciale de l'Unità, non è casuale”, spiega il segretario zonale dei Democratici di sinistra Battista Maulicino. “La cittadina tirrenica è un luogo simbolo per riflettere e discutere sui temi propri della festa, che sono la pace e lo sviluppo del Mediterraneo. Questa scelta – continua Maulicino - è uno straordinario riconoscimento politico del lavoro fatto in questi anni dai compagni della zona, che hanno dimostrato una tale capacità di presenza  e di radicamento sul territorio, da divenire un importante punto di riferimento politico ed organizzativo per i Ds della provincia di Cosenza”.
   Tra le altre iniziative in programma nel corso della settimana, segnaliamo il dibattito “Non ci sarà pace nel mondo senza la pace in Medio oriente” con la partecipazione di Adeeb Salim, palestinese, e Ran Feingold, israeliano (mercoledì 1 settembre, ore 21), l’incontro “Il Governo locale e le sfide della Globalizzazione”, con gli interventi del vice ministro Jole Santelli e di Armando Cirillo della segreteria nazionale della Sinistra giovanile (sabato 4 settembre, ore 21) e il concerto “Calabria Logos” musica etnica calabrese (sabato 4 settembre, ore 23), nel corso del quale Carlo Grillo eseguirà il brano “Quel giugno dell’Ottanta” in memoria di Giovanni Losardo, dirigente comunista e amministratore comunale di Cetraro, ucciso dalla mafia 24 anni fa.

Mario Bencivinni


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Cetraro. Il Laboratorio sperimentale Giovanni Losardo e i Licei di Cetraro organizzano per sabato prossimo una iniziativa sulla pace con il giornalista della Rai Amedeo Ricucci.
Docenti e studenti dibatteranno con Ricucci sul tema “ Guerra in Iraq e nuovi scenari mondiali”.
All’incontro, che si terrà alle ore 11 nell’aula magna dei Licei di Cetraro, parteciperanno anche delegazioni di studenti della Scuola Media Corrado Alvaro di Cetraro e dei licei di Belvedere Marittimo.
L’iniziativa si colloca all’interno dei progetti Intervento a rete, Icaro, Prometeus e Giornalismo, che i Licei di Cetraro stanno realizzando nell’ambito dell’educazione alla mondialità.
Ricucci è stato già a Cetraro il 17 marzo scorso in occasione della presentazione del Laboratorio sperimentale Giovanni Losardo.
Il dirigente scolastico Luciano Conte ha sottolineato che la presenza di Ricucci “ costituisce un’occasione importante per una riflessione sulla scottante attualità del problema della guerra in Iraq e sui nuovi scenari mondiali che si prospettano. L’educazione alla mondialità rappresenta l’asse portante della nuova didattica che si propone di abituare gli studenti a pensare globalmente e ad agire territorialmente. In questa ottica, abbiamo già avviato una serie di iniziative che vanno dal gemellaggio con la Scuola tecnica di  gestione di Muyinga in Burundi alla sistematica apertura della nostra scuola alle problematiche del territorio”.
Per il 10 maggio nei Licei di Cetraro è previsto anche l’incontro con il vaticanista Giancarlo Zizola.

Gaetano Bencivinni



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Cetraro. Mafia e legalità al centro del confronto tra gli studenti dei Licei di Cetraro e il giornalista Rai Amedeo Ricucci.
Una iniziativa, promossa ed organizzata dall’Istituto nell’ambito dell’educazione alla legalità, che costituisce l’asse portante del piano dell’offerta formativa della scuola, diretta da Giorgio Clarizio.
La complessità del fenomeno malavitoso richiede una indagine conoscitiva approfondita in grado di cogliere i vari elementi che compongono i tratti distintivi della malapianta, che ormai da oltre un trentennio pesa come un macigno sullo sviluppo economico e sociale della cittadina tirrenica.
Le nuove generazioni rivolgono lo sguardo verso gli anni di piombo, che hanno insanguinato Cetraro con 11 omicidi, culminati con l’assassinio di Giovanni Losardo, avvenuto il 21 giugno dell’Ottanta.
I Licei hanno da sempre dedicato un ampio spazio alla riflessione su mafia  e legalità, realizzando pubblicazioni specifiche e cortometraggi.
L’evento culturale si svolgerà nell’aula magna della scuola alle ore 9.30 e prevede gli autorevoli interventi del magistrato Eugenio Facciola e del delegato regionale Caritas don Ennio Stamile.
Magistratura, chiesa ed informazione possono svolgere un ruolo determinante ai fini della costruzione di un grande baluardo in grado di contrapporsi alla controffensiva malavitosa, che a Cetraro e nel Tirreno cosentino è sempre in agguato e mantiene tutta la sua pericolosità.
Sono stati numerosi gli episodi di microcriminalità che nei mesi scorsi hanno turbato la serenità della cittadina tirrenica.
Auto incendiate, atti intimidatori, vandalismi diffusi, furti hanno costretto spesso il consiglio comunale e le forze politiche a prendere posizione e a lanciare un preoccupato allarme sulla questione cruciale dell’ordine pubblico.
L’iniziativa di oggi sarà coordinata dalla giornalista Marta Perrotta e prevede tra gli altri gli interventi del dirigente scolastico Giorgio Clarizio e del presidente del consiglio d’istituto Alessandro Brusco.
Gaetano Bencivinni


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Cetraro. Questione palestinese, guerra in Iraq e nuovi scenari mondiali sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto sabato mattina nell’aula magna dei Licei di Cetraro tra il giornalista Amedeo Ricucci e gli studenti dei Licei e della Scuola Media Corrado Alvaro.
Ricucci ha illustrato attraverso un filmato la tragica situazione di guerra quotidiana in cui si trovano i palestinesi ed ha sottolineato come vittime di questo stato di guerra perenne siano soprattutto i bambini.
Un filmato di 10 minuti commentato con voce fuoricampo dal giornalista cetrarese che mostra con immagini realistiche e coinvolgenti il conflitto tra Israele e Palestina che ormai dura da 50 anni.
Ricucci ha raccontato la sua esperienza di reporter di guerra in Afghanistan ed ha sottolineato più volte che dietro la spettacolarità delle immagini di guerra trasmesse dalla televisione ci sono i drammi di tante vittime civili definite cinicamente dagli strateghi militari “ effetti collaterali” della guerra.
“ Ormai le nuove guerre tecnologiche, ha detto Ricucci, fanno più vittime tra i civili che tra i militari. Raccontare quanto avviene realmente nelle operazioni di guerra diventa sempre più difficile anche perché ai giornalisti non è sempre consentito di assolvere al compito di riferire quanto realmente accade perché costretti a muoversi tra verità contrapposte fornite dagli stati in guerra.”
Il dirigente scolastico Luciano Conte ha presentato il giornalista Ricucci come un esempio da imitare per essere riuscito col suo costante impegno e la sua professionalità ad affermarsi in campo nazionale.
“ Amedeo Ricucci è stato, ha detto con orgoglio Conte, un alunno del nostra Liceo classico”.
L’iniziativa, come ha spiegato la responsabile del progetto giornalismo Francesca Villani, rientra nell’ambito di una serie di progetti che i Licei stanno portando avanti sull’educazione alla mondialità e alla pace.
Significativi sono stati gli interventi dei ragazzi che hanno sollecitato Ricucci ad approfondire la complessa tematica della guerra nei nuovi scenari mondiali.

Gaetano Bencivinni

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martedì 19 febbraio 2013

Dossier trasporti di Altroconsumo: “La Calabria è ferma al caos”


Lettera denuncia dell’associazione ai candidati premier e governatori


Non si contano più le segnalazioni telefoniche che, ormai da mesi, riceviamo nella sede regionale calabrese di Altroconsumo: tre pendolari su quattro si dichiarano insoddisfatti del servizio di trasporto ferroviario, offerto in Calabria da Trenitalia e la quarta persona addirittura è nauseato per il servizio offerto e preferisce tacere.

“È inquietante l’anomalia comportamentale - dichiara Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo per la Regione Calabria - anche alla luce dei recenti fatti accaduti che hanno visto protagonista la compagnia di bandiera  ossia l’Alitalia volare in modo non trasparente: i consumatori non sapevano di acquistare un viaggio su aerei della compagnia rumena Carpatair e continuano a non conoscere l’intero prezzo del biglietto al momento della prenotazione del volo online, clausola del contratto vessatoria segnalata da Altroconsumo con una diffida alla compagnia di bandiera lo scorso novembre. Nessuna risposta ai consumatori e clausola ancora applicata”.

“L’Italia e interi comprensori territoriali calabresi – contonia Vitelli - sono fermi, immobili anzi isolati completamente come la linea ferroviaria jonica e la linea proveniente da Sapri fino a Paola e Cosenza dove non si contano più le proteste dei pendolari che ogni mattina rischiano di non poter raggiungere il posto di lavoro, per causa di  in un settore, quello dei trasporti, strategico per lo sviluppo civile della Calabria, economico e delle infrastrutture nel nostro Paese. Per tutto ciò , continua Pietro Vitelli  responsabile di Altroconsumo abbiamo inteso essere i portavoce dei soggetti deboli  inviando  una lettera-denuncia ai candidati premier , sollecitandoli a intervenire con atti concreti”. 

“Punto dolente di Trenitalia – aggiunge Vitelli - è l’igiene dei treni (8 pendolari su 10 se ne lamentano), seguita a ruota dall’eccessivo affollamento (76%) e dal rispetto dell’orario di arrivo (76%). Sui trasporti l’Italia e prioritariamente  la Calabria è ferma al caos; senza rilancio e investimenti, soprattutto aprendo alla concorrenza tra diversi fornitori di servizio il Paese e la nostra Regione affonda. Gli utenti pendolari denunciano livelli di insoddisfazione su affollamento, puntualità e igiene tra il 75% e l’81%, in un settore dove la concorrenza è su un binario morto e le Regioni compartecipano alle società di servizio ferroviario stando alla finestra, senza incidere sul livello finale della qualità del servizio offerto. Chiediamo ai candidati premier e ai Governatori  di rispondere alle richieste degli utenti, con un piano trasporti concreto, di rilancio della connettività sul territorio.” conclude Vitelli.

RISULTATI PER PARAMETRO
E CONFRONTO CON DATI INCHIESTA 2010


Parametro di qualità
% insoddisfatti


2012

2010
Livello di affollamento
81%
76%
Pulizia e igiene dei treni
80%
↓↓
89%
Puntualità
75%
↑↑
63%
Servizio nel suo complesso
74%
=
72%
Informazioni in caso di disservizi
67%
=
68%
Climatizzazione
63%
↓↓
71%
Sicurezza durante il viaggio
48%
=
48%
Cortesia e disponibilità del personale
32%
36%

Fonte: Altroconsumo, febbraio 2013