sabato 20 giugno 2009

Un notturno per Faber canta calabrese

di Luca Fortunato

Genova – Domenica 21 giugno presso il Palazzo Ducale di Genova verrà consegnato il premio Un Notturno per Faber a tre grandi artisti, Chiara Jerì ed Eugenio Maria Cavallo per il testo e Maurizio Di Tollo per le musiche, che hanno composto un grande tributo a Fabrizio De Andrè che va sotto il titolo di “Notturno dalle parole scomposte”. Le parole diventano leggere e la musica le avvolge in un cielo che guarda l’uomo nella sua immensità. Il silenzio, il sussurro e le vibrazioni di parole che diventano versi sono la natura di una poesia che diventa canzone. Eugenio Maria Cavallo e Chiara Jerì hanno dato vita ad un testo che ha affascinato il grande pubblico di MySpace e poi l’illustre giuria del premio organizzato dalla Fondazione Fabrizio De Andrè in collaborazione con la Fondazione per la cultura di Palazzo Ducale e MySpace Italia. Nell’armonia della quotidianità anche un paese di poche mila anime come Belvedere Marittimo custodisce in uno scrigno talenti come Cavallo e Jerì che cantano la voce della loro terra, esprimono le sensazioni del loro mare, del cielo e dei profumi di una terra che grazie a virtuosi si sta aprendo al mondo. Chiara Jerì è il declivio di culture che si incontrano come quella toscana, quella calabrese con sapori ed odori balcanici e francesi. Questa è una canzone che si sintetizza nell’espressione più profonda di un Sud che si rivela nella magia delle emozioni ed un Abruzzo che ha dato i natali al musicista sopraffino Maurizio Di Tollo che ha scritto la musica espressione di un verbo nostalgico che evoca le melodie di De Andrè in attimi che scandiscono suoni profondi che battono sull’anima.

Ecco le loro parole!!!

Chiara: Questo pezzo è nato per amore di versi...lasciati su un taccuino...da un "poeta musicante" dal dono della parola che tuona e che innamora..su immagini ..odori ..suoni..paure ..e sublimazioni che possono avvenire solo di notte ..quando tutto è possibile o impossibile....ma dove non può esistere un sentimento a metà..Tu hai sentito sulla pelle come l'amore per i tuoi versi...fa divenire uno.. tre sincroni ....tutto è nato ne più ne meno come per Innesco e Sparo...tre passioni...tre commozioni....tre..indignazioni...che diventano...multiplo ma dello stesso numero...Mau ..anima legata visceralmente a Genova.. quindi a de Andrè..( perchè è così che pensano gli stessi genovesi...Genova = de Andrè)... amore che ha respirato ed elaborato in modo assolutamente personale e ...reso visibile nella sua prima vera grande prova da compositore di musica e testi ...nel disco "Mobile Identità" ..oramai in uscita...ha fatto leggere a me ed Eugenio..le due frasi...lasciate da quel poetaNord.. Centro e Sud...chilometri e tanto mare Tirreno...hanno fatto si che la voglia di comunicare e comunicarci…l'emozione regalata da quelle righe.
...Falco ..Acqua...Raganella...Luna... così ho scomposto...la frase....e ho ascoltato....come la scomponeva Eugenio...Mau..intanto aspettava..che il tutto si mescolasse..per musicarlo...che "avesse l'aura" come dice sempre.Eugenio ed io...scrivere insieme un pezzo..è fatto di attimi ...che sentono assolutamente... l'altro... così..tu cogli immagini che ti rapiscono e magari da un racconto ..sintetizzi un verso...non si contano le parole e si dividono a metà...mai...ma si crea la fiducia viscerale ...che fa si che ..anche una sola congiunzione o una virgola.. che è pausa ed attesa ..venga ..valutata splendidamente necessaria...che la sola presenza dell'altro...ti liberi in una più intensa capacità espressiva..e come due specchi ...si applica la teoria reciproca...che se uno azzarda di più ..l'altro lo tutela con un cuscino...e viceversa...e l'aura arriva...almeno Mau... ha il dono di vederla sempre.
Mandato il testo infatti...il suo talento si è sciolto tutto dando vita a note paludose ...acquatiche....drammaticamente innamorate di un sogno ...che dura il tempo di un notturno...la notte di giovedì 11 giugno duemilanove in diretta telefonica e tramite pc...Genova .. Pontedera..Belvedere Marittimo....sono diventate un solo luogo ...un solo batter di ciglia e d'ali...indimenticabileChiara ....''

Maurizio: Incredulità assoluta. Per chi nella vita non ha mai vinto nemmeno un Boero, arrivare primo in un concorso così bello, per tipologia, per il poeta al quale è dedicato, per la possibilità di mettere mano alle idee postume di De Andrè non è solo un bel colpo, è travolgente.Lo è non solo per il premio in quanto tale, ma perchè significa che il nostro lavoro possiede una dignità riconosciuta da una giuria di fuoriclasse come quella che ci ha scelto.Mario Luzzatto Fegiz (giornalista musicale del Corriere Della Sera) Eugenio Finardi (cantautore...e che cantautore...) Roberto Galanti (ex manager di E.Ramazzotti) Michele Torpedine (Zucchero, Andrea Bocelli e tanti altri) ma soprattutto Mark Harris che con De Andrè ha fatto dischi e tour non è gente che incontri tutti i giorni ed ai quali puoi provare a chiedere delucidazioni su ciò che fai. E' una bella iniezione di fiducia nei confronti di un progetto musicale come il nostro che tenta di andare "in direzione ostinata e contraria" in mezzo alle difficoltà che una scelta come questa comporta. La parte più difficile è toccata a Chiara ed Eugenio. Partire da un idea postuma del più importante poeta del Novecento, così la Pivano definì De Andrè, ed in base a quella costruire un testo che sapesse reggere la forza delle, seppur poche, forti parole di Faber non è un impresa facile. Ma è sicuramente entusiasmante. Chiara ed Eugenio hanno adoperato devozione e delicatezza, oltre al talento ed all'impegno. A me è bastato immergermi in quelle immagini e creare la musica che ritenevo più evocativa per descrivere quei quadri. Quando le immagini sono così forti, la musica arriva in fretta...non so da dove. Con Chiara ed Eugenio molto spesso è così. Non so cosa porterà tutto questo. Potrebbe essere l'inizio di qualcosa d'importante o solo una gran pacca sulle spalle concessaci dalla vita, non lo so. Di delusioni nel mondo musicale ne ho vissute fin troppe per potermi lasciar andare a voli pindarici. Quello che so è che il lavoro che Chiara, Eugenio ed io stiamo svolgendo è privo di qualsiasi sovrastruttura dettata dal marketing musicale, la voglia è quella di lavorare alla vecchia maniera, prediligendo le nostre emozioni ed istinti e non quello che il mercato suggerisce.Quello che mi auguro è che prima o poi questo coraggio, certamente non scevro da errori ma sicuramente sincero, venga in qualche modo ripagato. Questo premio è, in quest'ottica, indubbiamente un buon segno.

Eugenio: a volte è difficle esprimere con le parole l'espressione di alcune emozioni...e la vittoria di questo concorso ha generato questo tipo di emozioni...tutto è stato possibile grazie ad un miracolo, ritrovare chiara dopo averla vista l'ultima volta sui banchi di scuola...tanti anni fa, più di venti...ci siamo ritrovati con una passione in comune, la musica, che abbiamo cominciato a vivere in perfetta simbiosi, in sincrono...grazie a chiara ho avuto l'onore di conoscere maurizio, autore e musicista di talento sopraffino che avrebbe diritto ad una maggiore visibilità...in pochi mesi non so quanti testi abbiamo scritto insieme a chiara e tanti sono stati già musicati da maurizio...in pratica è quasi pronto un disco tutto nostro che segue ''mobile identità''...splendida opera di chiara e maurizio che uscirà tra un paio di giorni...il notturno è nato da un'emozione...le parole si sono snocciolate semplicemente e la musica di maurizio ha creato un'atmosfera irripetibile...tutto senza pretese...il pezzo è stato mandato mezz'ora prima che si chiudessero le iscrizioni e chiara è stata davvero brava a volere fortissimamente la partecipazione...ma si sa le donne hanno una marcia in più...il 21 giugno saremo lì tutti e 3 a vivere un sogno...chiara con la sua voce inventerà una magia...canterà per tutti ma soprattutto per alcuni...canterà anche per la nostra terra...siamo 2 calabresi veraci e sanguigni...che hanno nel sangue il mare ed il sole in petto...canterà per la nostra belvedere marittimo che ci appartiene come noi apparteniamo a lei...si creerà un legame forte tra due terre, la calabria e la liguria che tanto hanno in comune...si creerà un legame forte tra 3 persone ed un maestro...de andrè... che amiamo visceralmente....quella sera ci saranno tante persone importanti nell'ambito musicale, ma ce ne saranno soprattutto 3 che vogliono vivere di emozioni e vogliono vivere di musica e non grazie alla musica...''

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