La concorrenza viaggia sui
binari, risparmi concreti per i consumatori
È l’inizio della fine del monopolio Trenitalia, fa sapere
Pietro Vitelli (nella foto), responsabile di Altroconsumo Calabria: monitorati i primi
benefici per la concorrenza e risparmi concreti per i viaggiatori dopo
l’ingresso sulla scena ferrata di Ntv, società di Luca Cordero di Montezemolo.
I particolari benefici si sono riportati nell’inchiesta consultabile su www.altroconsumo.it.
Alla prova dell’occhio vigile di Altroconsumo, continua
Pietro Vitelli, l'offerta dei due operatori tra giugno e luglio appena trascorsi.
Ed eccoli, gli effetti della corsa a due sul binario Milano – Roma: i primi
ribassi forzati dei Frecciarossa, per tener testa alle promozioni offerte da
Italo. A tutto vantaggio dei consumatori.
L’indagine:
monitorate tutte le offerte disponibili nel periodo dal 9 giugno al 5 agosto
2012 sulla tratta Milano (Porta Garibaldi) - Roma (Tiburtina); in totale 6.875
biglietti, di cui 5.421 Frecciarossa e 1.454 Italo. A confronto la tariffa
minima acquistabile per scoprire quale compagnia conviene di più. Le prove sui
siti delle due compagnie sono state fatte il 7-8 giugno e il 6 luglio.
I risultati, in
soldoni: all'inizio di giugno viaggiare con Italo costava in media 16 euro
in meno del diretto concorrente. Ai primi di luglio Trenitalia ha modificato le
proprie tariffe verso il basso, rimanendo sempre più cara dell’offerta di Italo
di circa 8 euro.
Il treno della completa apertura del mercato sui binari
italiani non è ancora arrivato in stazione. Di fatto sono ancora saldi i
presupposti che hanno garantito il monopolio ferroviario in Italia. Il caso
Arenaways, società ostacolata sino al fallimento e la cui vicenda attende
giudizio presso l’AGCM in questi giorni lo dimostra.
Oltre all’ovvietà del permettere e non ostacolare l’apertura
del mercato ad altri gestori bisogna risolvere l'anomalia italiana del
conflitto di interessi esistente: oggi RFI, la rete che gestisce l'intera
struttura ferroviaria italiana, fa parte dello stesso gruppo di Trenitalia.
Infrastrutture, stazioni, tutto in capo a uno dei soggetti
sul mercato, in vantaggio enorme sugli altri.
“Se l’Autorità garante dei trasporti non languisse in
Parlamento e se Monti volesse concretamente scardinare i privilegi ereditati
dai soggetti forti sul mercato, la divisione tra RFI, società che gestisce la
rete ferroviaria e Trenitalia, fornitore del servizio di trasporto, non sarebbe
più su un binario morto”. Una speranza in più, conclude Pietro Vitelli, per
possibili futuri scenari di concreti collegamenti ferroviari tra la Calabria ed
il resto d’Italia.
3 commenti:
ARRIVA FINALMENTE LA CONCORRENZA .......
SE TUTTI I MERCATI APRISSERO ALLA CONCORRENZA , I RISPARMI PER I CONSUMATORI NON TARDEREBBERO AD ARRIVARE
concordo in pieno con questa visione...
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