martedì 27 gennaio 2015

Altroconsumo Calabria, lettera aperta al presidente Oliverio sulle frane del 2009


Che fine hanno fatto i finanziamenti per i danni del maltempo? È la domanda di Pietro Vitelli

Il 27 gennaio del 2009 sulla Calabria si scatenò la fine del mondo a causa delle avverse condizioni atmosferiche che segnarono in modo indelebile la nostra regione.

Quel giorno la nostra regione rimase isolata dal resto d’Italia, giovani vite furono spezzate nei pressi dello svincolo di Rogliano (Cs) a causa di una frana assassina che travolse un pulmino su cui viaggiava un gruppo di sportivi al rientro da un torneo disputato fuori dalla nostra regione. Nel pomeriggio del 27 gennaio 2009 lungo la costa tirrenica, sempre a causa delle particolari condizioni climatiche, si scatenò il finimondo: bufere di pioggia e vento con raffiche che raggiunsero i cento chilometri orari. Ricordiamo anche la frana sulla S.S. nei pressi di Belvedere Marittimo, nonché nell’entroterra della provincia di Cosenza. Maltempo che mise in ginocchio la popolazione dell’alto e medio tirreno cosentino.

Attonite e impotente molte famiglie furono allontanate dalle proprie abitazioni soprattutto nel comune di Cetraro. A nulla valsero gli interventi immediati della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco contro le forze della natura scatenatesi in quei giorni e non solo anzi si  protrassero per circa due settimane.

 Tramite i media locali è mia intenzione di lanciare un accorato appello al neo Presidente della Regione Calabria onorevole Mario Oliverio che, sicuramente, accoglierà questa mia nuova forma di “tutela dei diritti” delle “imprese” che hanno lavorato in quei giorni di emergenza su richiesta delle Autorità locali nonché nei confronti degli “operatori turistici” che hanno accolto prontamente gli sfollati ed infine, di tutte le “famiglie” che hanno subito ragguardevoli danni alle proprie abitazioni.

Che l’onorevole Oliverio faccia sapere in modo esplicito e senza raggiri, come mai ancora non vengono rimborsati i beneficiari, ben elencati dalle Prefetture, in quanto soggetti attuatori nominati dalla Protezione Civile per constatare la veridicità  di chi ha subito i danni dal maltempo che ha colpito la Calabria nei mesi di gennaio e febbraio 2009? Inoltre, come mai non si dà pratica attuazione alle Ordinanze di Protezione Civile ed in particolare alle O.P.C.M. n° 3734/2009 e 3741/2009? E se tali somme sono state già assegnate alla Regione Calabria, che fine hanno fatto?


Pietro Vitelli
Responsabile Altroconsumo
Regione Calabria

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