Il Premio Simona Gesmundo sezione disegno animato ai registi israeliani Michal Pfeffer e Uri Kranot per il corto Heart of Amos Klein. Per la sezione digitale vince l’italiano Francesco La Regina con il corto Albert, Al&Bart e la relatività speciale.
Menzione speciale alla regista statunitense Signe Baumane per il corto Veterinarian e all'artista italiana Ida Gerosa per l'opera di computer-art Nascita.
È questo quanto ha deciso nei giorni scorsi la giuria internazionale, presieduta dal regista Luigi Di Gianni e composta da Robert Kalman, membro dell’esecutivo dell’UNESCO, dall’artista Anna Kiss, da Luciana Bordone, docente di intelligenze artificiali all’Università La Sapienza di Roma, da Alfonso Tortora, docente di storia contemporanea all’Università di Salerno, da Ernesto Paolozzi, docente di filosofia all’Università di Napoli, da Francesca Villani, responsabile editoria e comunicazione del Laboratorio Losardo, da Gaetano Gesmundo, presidente dell’associazione Simona Gesmundo e dalla scrittrice Matilde Tortora, direttore artistico della Rassegna Internazionale del Cinema Il Fiore di ogni dove.
La cerimonia di consegna del Premio si svolgerà il 28 ottobre a Cetraro nei locali della Colonia San Benedetto nell’ambito della 2 giorni della quarta edizione della Rassegna internazionale del Cinema, che si terrà il 27 e il 28 ottobre.
Nelle edizioni precedenti il Premio Simona Gesmundo corti di animazione è stato assegnato alla regista di Urbino Lucia Belli, al regista di Monza Massimo Carrier Ragazzi, alla regista russa Irina Litmanovich e al regista tedesco Martin Rahmlow.
Il Cristo d’argento sezione cinema sarà assegnato al regista francese Hoël Caouissin autore di film d’animazione.
Anche la quarta edizione de Il Fiore di ogni dove, organizzata dal Laboratorio Losardo, si avvale del patrocinio dell’UNESCO di Parigi e dell’ASIFA, associazione mondiale dei corti d’animazione.
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