martedì 27 gennaio 2009

Non vivere in silenzio

di Marta Perrotta

Il Laboratorio Sperimentale Giovanni Losardo si lancia nel mondo della produzione cinematografica. E lo fa con un cortometraggio di dieci minuti dedicato proprio alla memoria dello stesso Losardo, l’assessore comunista caduto nel 1980 in un agguato mafioso, divenuto l’uomo simbolo della lotta per la legalità a Cetraro e su tutto il Tirreno Cosentino. Dopo gli anni di esperienza nel mondo del cinema dei corti, dopo il successo del Festival dei corti d’animazione “Il fiore d’ogni dove”, l’associazione cetrarese si mette in gioco con una produzione che parla di Cetraro e della sua storia. Anzi, di quella che è da tutti ritenuta, nel bene e nel male, come la pagina più importante della propria storia: l’assassinio di un amministratore comunale che ha fatto da scaturigine di un vasto movimento antimafia ormai conosciuto e rispettato in tutta la regione.
L’opera, che verrà proiettata in anteprima il prossimo 13 febbraio alle 18, presso il Teatro Comunale cetrarese, è stata realizzata da Gaetano Bencivinni, presidente del Laboratorio, Daniele Maltese e Francesca Villani. Insieme alla pellicola, il Laboratorio Losardo presenterà anche un libro, scritto dalla giornalista di Rai-Regione Anna Rosa Macrì, già insignita del Premio Losardo nel 2007. Il volume, dal titolo “L’ultima lezione di Enzo Biagi”, rappresenta anche il motivo di un nuovo riconoscimento che l’associazione dedicata a Giannino Losardo ha voluto tributare alla Macrì. Nella motivazione ufficiale, i responsabili del Laboratorio hanno descritto l’ultimo lavoro della cronista come «un manuale di giornalismo, un vero romanzo autobiografico, un seducente viaggio nel pianeta Rai, raccontato con delicata fermezza dall’autrice, brillante allieva dell’immenso Biagi».
La serata del 13 febbraio, che avrà come madrina Francesca Villani, è stata voluta e organizzata insieme alla Pro-Loco e al Pon Sicurezza e vedrà gl’interventi di Ciro Visca, di Giuseppe Aieta e dell’assessore provinciale Donatella Laudadio. ( Gazzetta del Sud)

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