mercoledì 4 novembre 2009

Il fiore di ogni dove. Premio a Mario Monicelli e a Chiara Rapaccini

di Clelia Rovale

La Rassegna internazionale cinematografica “Il Fiore di Ogni dove”, diretta dalla professoressa e scrittrice Matilde Tortora e organizzata dal Laboratorio sperimentale “Giovanni Losardo” di Cetraro, presieduto dal professor Gaetano Bencivinni, si è svolta quest’anno sotto l’egida prestigiosa del grande regista Mario Monicelli, destinatario del premio “Cristo d’argento”, che, fin dal suo inizio, ha sostenuto il progetto ideativo e gli obiettivi della stessa rassegna, ad essa indirizzando una lettera di sentita condivisione e appoggio. Proprio Mario Monicelli, dopo la proiezione del suo ultimo suggestivo film-documentario intitolato “Vicino il Colosseo c’è Monti” (nato da un’idea di Chiara Rapaccini, nota disegnatrice e autrice dei bellissimi titoli di testa fatti a disegni animati, e dedicato, appunto, al popolare quartiere romano nel quale vive da anni), ha, infatti, caratterizzato la manifestazione, intervenendo tramite una lunga intervista telefonica fattagli dalla nota attrice e regista Virginia Barrett, al termine della quale ha dato la sua piena disponibilità ad accettare la presidenza onoraria di tale rassegna, giunta alla sua V edizione, che gode di importanti Patrocini, tra i quali quello del C.t.c. Unesco di Parigi, dell'Asifa, della Presidenza del Consiglio regionale della Calabria, della Provincia di Cosenza e del Comune di Cetraro, e che, negli anni, ha saputo conquistare notevoli consensi di critica e pubblico, portando Cetraro alla ribalta internazionale. Riconoscimenti speciali sono stati, inoltre, attribuiti, per la Sezione Comunicazione, alla giornalista Livia Blasi, del Tg3 Calabria, alla stessa alla tessa Chiara Rapaccini e al regista Berardo Carboni, mentre il Premio “Simona Gesmundo - Corti di animazione”, promosso dall’Associazione del Premio Simona Gesmundo, di cui è presidente Gaetano Gesmundo, e parte integrante del Festival Il Fiore di ogni Dove, è andato al regista messicano Jonathan Ostos Yaber, per la Sezione digitale, autore del corto “La nostalgia del signor Alhambre”, e alla regista polacca Joanna Jasiñska - Koronkiewicz, autrice del corto “Dies Irae”, per la Sezione Disegno animato. Considerata, poi, l’alta qualità delle opere che, in numero rilevante, hanno concorso al Premio, quest’anno, la Giuria ha assegnato anche quattro menzioni speciali, attribuendole ai seguenti corti: “Milovan Circuì”, di Gerlando Infuso (Belgio) e “Trovão” di Álvaro Barbosa (Portogallo), per la Sezione Digitale, e “The Royal Nightmare”, di Alex Bodovsky (USA), e “Violeta”, di Marc Riba e Anna Solanas (Spagna), per la Sezione disegno animato. La serata finale della rassegna, articolata anche quest’anno in tre serate, è stata coordinata da Francesca Villani, responsabile del Settore editoria e comunicazione del Laboratorio Losardo, e, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore provinciale alle Politiche sociali, Marilena Matta, e del sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, ha confermato la manifestazione come un appuntamento culturale unico nel suo genere nella nostra regione e con una dimensione ormai realmente internazionale. Tutti i corti partecipanti sono stati selezionati e valutati da una giuria internazionale, presieduta dall’artista ungherese Anna Kiss e formata, inoltre, dalla stessa Matilde Tortora, sir Robert Kalman, Luigi Di Gianni, regista e docente di cinema, Luciana Bordoni, ricercatrice dell’Enea e docente universitaria di Intelligenza artificiale, Ernesto Paolozzi, docente dell’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, Alfonso Tortora, docente dell’Università di Salerno, Francesca Villani, critico cinematografico del Laboratorio “G. Losardo”, Flavia Freda, assessore all’Educazione e ai Beni culturali IV Municipalità del Comune di Napoli, e Gaetano Gesmundo, presidente dell'Associazione del Premio “Simona Gesmundo”. Tra gli eventi della prima giornata della rassegna, da segnalare la proiezione del video musicale “Albachiara”, a cui è seguita l’attribuzione di un riconoscimento speciale alla nota cantante jazz Rosa Martirano e al musicista Roberto Mugolino, la proiezione del film “Non vivere in silenzio”, con l’attribuzione di un riconoscimento all’etnomusicologo Carlo Grillo e al cantautore Stefano Occhiuzzi, autori della colonna sonora, la presentazione del libro “Arte e cultura del Tirreno cosentino”, dell’architetto Carlo Andreoli, la proiezione del film “Ma che dobbiamo fare”, di Daniele Cribari, l’attribuzione di altri riconoscimenti ad Antonio Mancuso, per la Fotografia, e all’attore Antonio Fulfaro, per la voce fuori campo del video “Gozo Island of joy”, e, infine, la proiezione del film di Virginia Barrett, “Arance di Natale”, su Charlie Chaplin. La seconda giornata è stata, invece, caratterizzata dall’incontro con i giovani del territorio, con contestuale proiezione dei Corti selezionati all’interno del Premio “Simona Gesmundo”, e, in occasione del Centenario del Futurismo, dalla presentazione in anteprima il libro “Aldo Palazzeschi e la rivista Film. Lettere”, con inediti di Palazzeschi, a cura di Matilde Tortora. Infine, alla presenza dell’autore, è stata proiettata in anteprima assoluta la prima parte del film Fly me / Vola vola, primo lungometraggio al mondo girato in Second Life, del regista Berardo Carbone.( Il Quotidiano- Idee e società)

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