domenica 29 maggio 2011

Padre Zanotelli a Cosenza: "Privatizzare l'acqua è una bestemmia"

"Avete mai pensato di privatizzare vostra madre? No, è un'assurdità. Eppure noi italiani abbiamo deciso di privatizzare la madre della vita: l'acqua". Padre Alex Zanotelli ne ha per tutti: per il centrodestra, per il centrosinistra e per i cittadini disinteressati e scoraggiati, che hanno permesso alla politica, a partire dal 2008, di fare dell'acqua, fonte della vita, una merce. Il 12 e il 13 giugno si vota per abrogare una legge del centrosinistra e una legge del centrodestra: giù le mani dall'acqua bene comune.

"Noi cristiani - spiega Zanotelli, intervenuto a Cosenza in occasione di una iniziativa pubblica del comitato referendario calabrese - abbiamo sempre considerato primitive alcune religioni, che per fortuna adesso chiamiamo primarie. Quella degli Indiani d'America, ad esempio. Eppure loro hanno una venerazione infinita per il creato. Adorano, soprattutto l'acqua, fonte della vita e madre della natura. Ebbene noi l'abbiamo fatta diventare una merce. Questa è una bestemmia. Abbiamo permesso alle grandi multinazionali di farne una fonte di profitti. Pensate, in un mondo sempre più in crisi, con le classi deboli sempre più deboli e milioni di poveri, ci siamo permessi il lusso di applicare all'acqua la stessa logica del petrolio. Il punto è che senza petrolio si può vivere, l'uomo l'ha fatto per milioni di anni senza problemi, ma senza acqua si muore. Questa è follia".

"Bush, quando era ancora presidente degli Usa, ha comprato terreni sconfinati in Paraguay. Perché, ci si chiedeva, Bush spende dei soldi per comprare terra in uno dei Paesi più poveri del mondo? Poi abbiamo guardato cosa c'è sotto: una delle falde acquifere più ricche del pianeta. La nostra vita. Le multinazionali guardano avanti: sanno che fra vent'anni i soldi non si faranno più col petrolio, ma con l'acqua. Noi la stiamo già pagando il doppio, se non il triplo. In Africa milioni di persone stanno già morendo di sete e ancora di più ne moriranno nei prossimi anni se non fermiamo questa follia".

"Chiedete ai vostri parroci di parlarne la domenica a messa: ci servono 25 milioni di persone il 12 e il 13 giugno per fermare questa follia".

Per saperne di più visitate i siti www.referendumacqua.it e www.acquabenecomune.org.

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