CETRARO (COSENZA) - Piccoli golfisti crescono. E lo fanno guidati da alcuni dei più importanti professionisti italiani. È iniziata lunedì scorso e si è chiusa giovedì 21 agosto la quarta edizione del Corso Fig Calabria organizzato dal Golf Club San Michele, guidato dal presidente Giorgio Petracca e dal delegato regionale della federazione italiana golf Mario Marra.
Quaranta ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni provenienti da tutta la Calabria e dalla Sicilia si sono alternati tra campo pratica, pitching green e putting green del campo cetrarese per tirare i primi colpi oppure migliorare il proprio gioco. A seguirli uno staff di maestri di prestigio, composto da Roberto Bernardini, grande campione degli anni Sessanta e Settanta, attualmente maestro del prestigioso Golf Club Acquasanta di Roma, Marco Bernardini, di recente vincitore del 69esimo Campionato nazionale open all’Argentario Golf Resort, Luca Bernardini, maestro del Golf Club Acquasanta, Gaetano Macciocchi, primo maestro del Golf Club Ferrara, Gianluca Crespi, responsabile della federazione italiana golf per le attività giovanili, e Giuseppe Marra, primo maestro del Golf Club le Madonie di Cefalù, in provincia di Palermo. Al corso ha partecipato anche la campionessa italiana under 12 Ludovica Farina.
La kermesse golfistica cetrarese, completamente gratuita, ha avuto un’appendice venerdì mattina con la gara giovanile valida per il ranking nazionale, seguita nel pomeriggio dalla ProAm, torneo finale aperto a tutti i ragazzi che hanno partecipato al corso. La formula prevede team composti da un professionista e tre dilettanti.
“Il golf – spiega Mario Marra, delegato regionale calabrese della Fig – è una disciplina sportiva molto indicata per i giovani. Li aiuta a sviluppare un rapporto positivo con l’ambiente circostante e permette loro di allenare la mente, oltre che il fisico. Il golf è uno sport fatto di tecnica e di resistenza, certo, ma anche di grande capacità di concentrazione e di autocontrollo. Aspetti fondamentali per la formazione dei più piccoli dentro e fuori dai green. Anche per questo abbiamo voluto dare ai giovani calabresi in particolare, ma anche agli ospiti siciliani, l’opportunità di essere seguiti gratuitamente da alcuni dei più importanti maestri di golf italiani. Per loro è stata un’occasione davvero unica”.
In questo lembo di Calabria tirrenica si viene per mille motivi. Per gli spettacolari tramonti rossi dietro la torre di Rienzo. Per passare in appena 10 minuti dalla battigia del mare di Lampetia al bordo del Lago dei due uomini, lassù in montagna. Per scoprire sapori forti. Ma in pochi sanno che si può venire anche per giocare a golf. Il campo del Club San Michele è un nove buche par 35 (il numero di colpi ideale per concludere il giro) lungo 2.564 metri, con tante insidie, in grado di impegnare anche i più bravi. “Da qualche anno – spiega ancora Marra – il golf è diventato un importante volano di crescita turistica per molti Paesi europei, ma anche africani. Spagna e Marocco, ad esempio, stanno costruendo attorno ai green una remunerativa industria turistica. In Calabria ancora non siamo ancora riusciti a comprendere appieno le potenzialità di questo sport che mette insieme vita all’aria aperta, attività fisica e qualità della vita”. Un monito, più che un invito, per la classe dirigente calabrese, politica ma non solo.
La stagione 2008 del Golf Club San Michele non finiscono qui. Il programma di iniziative e di eventi è ancora molto ricco. Il circolo è attivo dal 1982 e conta attualmente su 120 soci circa, di cui una trentina sono giovani e giovanissimi che pagano una quota simbolica.
4 commenti:
Complimenti, iniziativa lodevole.
Avete già programmato il V corso per l'anno prossimo?
Ciao Anonimo, giriamo la tua domanda al Golf Club San Michele. Presto avrai una risposta sul blog.
ho giocato i primi di agost al San Michele ed ho apprezzato l'impegno del Presidente Giorgio Petracca a favorire lo sviluppo del circolo. auguro a lui ed al suo staff di raggiungere gli obbiettivi prefissat.
massimo nardi
27 agosto 2008
Sono d'accordo con Massimo. Bel Circolo, gestito con grande impegno e passione.
Posta un commento