di Gaetano Bencivinni
Le torri gemelle di Manhattan sbriciolate da proiettili umani. Il simbolo del potere mondiale s’infrange nelle diaboliche tresche di terroristi votati al suicidio. Il Pentagono squarciato mostra al mondo gli artigli spuntati. La disfatta dei servizi segreti americani è totale. La cintura di sicurezza elettronica ha fatto cilecca. L’America in ginocchio s’avvita nelle spire della vendetta e medita il guscio grigio dello scudo stellare.
Un nuovo conflitto distorce il corso della storia e minaccia il cammino della pace. Un nemico invisibile scava i confini dello scontro e pianta strali di fuoco sul dorso coriaceo della fortezza, che sinora ha deciso le sorti del mondo Un fanatismo inedito rivendica lo scettro e lancia la sfida alla civiltà occidentale. Il perimetro della morte si dilata nello spazio delle coscienze impaurite, che scrutano invano il miraggio di luccicanti certezze svanite nel nulla.
In questo scenario apocalittico l’orgoglio ferito dell’Occidente rischia di alimentare un nuovo razzismo mondiale.
Dittature oscurantiste, fanatismi e fondamentalismo non si abbattono con le armi nucleari o con le rappresaglie punitive ma con le bombe dell’informazione, con la globalizzazione dei diritti e delle conoscenze, con la consapevolezza che anche il muro che separa il Nord opulento dal Sud povero deve essere abbattuto.
Il Pentagono squarciato mette a nudo la fragilità di ogni protezione militare.La scorciatoia della violenza rafforza le dittature, alimenta fanatismi e fondamentalismi, crea nuovi mostri, prepara nuovi olocausti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento