di Clelia Rovale
Nei giardini di Palazzo del Trono, si è svolta, nei giorni scorsi, la III edizione del Festival dei corti cinematografici “Riviera dei Cedri”, organizzata dal Laboratorio sperimentale “Giovanni Losardo”, di cui è presidente il prof. Gaetano Bencivinni.
La serata è stata aperta dall’intervento della prof.ssa Franca Muglia, che ha coordinato la prima parte della manifestazione. Nel suo intervento, in particolare, la prof.ssa Muglia ha ricordato le numerose attività svolte dal laboratorio, accennando, altresì, alle edizioni precedenti del festival. Inoltre, sia la stessa Muglia, che il prof. Bencivinni, intervenuto subito dopo, hanno sottolineato, con entusiasmo, il fatto che al festival sono arrivati numerosi lavori, dai corti di animazione ai corti di taglio documentaristico, da diversi Paesi del mondo, tra i quali la Russia, l’Ungheria e persino da zone del Terzo mondo, tra cui regioni povere dell’Africa. Proprio i lavori provenienti da queste ultime hanno dato il via alle proiezioni.
La seconda parte della manifestazione, coordinata dalla prof.ssa Mirella Mannarino, è stata, invece, incentrata sulla proiezione di diversi lavori eseguiti in ambito scolastico, tra i quali, in particolare, hanno incontrato il favore del numeroso pubblico presente quello proveniente da una scuola di Bologna, intitolato “Da nemiche ad amiche” e curato dal prof. Stefano Occhiuzzi, di origine cetrarese, ma da anni trapiantato nella città emiliana, e quello realizzato nelle scuole di Guardia Piemontese, presentato dal dirigente scolastico Leopoldo Di Pasqua.
Da sottolineare che sia il primo lavoro che il secondo sono stati incentrati su tematiche di grande attualità, vale a dire la presenza di fenomeni quali il razzismo e il bullismo nelle nostre scuole. La conclusione della serata è stata caratterizzata dalla premiazione di tre giovani registi ai quali la selezionata giuria di esperti ha ritenuto di dover assegnare i riconoscimenti previsti, appunto, dal Festival “Riviera dei cedri”.
E’ stato premiato Francesco La Regina, che ha partecipato con un corto d’animazione intitolato “Albert, Al e Bart”, realizzato dalla sua società d’animazione la OGM (Organismi graficamente modificati). Il corto spiega, in termini molto semplici e comprensibili da tutti, la Teoria della relatività. Un altro premio è stato assegnato a Marco Infusino, che ha partecipato con “La Rosa”, struggente corto intriso di flashback, caratterizzato da variazioni di colore e supportato dalla colonna sonora di John Williams, storico collaboratore di Steven Spielberg. Premiato anche il regista cetrarese Antonio Antonuccio, che ha presentato il corto “C’era un ragazzo che come me…”, un lavoro incentrato sulla guerra in Vietnam, che adagia le immagini sul testo della celebre e omonima canzone di Gianni Morandi. Nel suo intervento Antonuccio, ha reso noto che, nel prossimo mese di ottobre, presenterà la versione estesa di tale corto, nella quale darà spazio alle scene integrali d’azione e ad altri passaggi importanti, che danno più forza all’idea che sta all’origine del film.
Anche quest’anno, il Festival “Riviera dei cedri” ha confermato di aver raggiunto in pieno l’obiettivo principale che si propongono i suoi organizzatori, vale a dire la valorizzazione dei giovani talenti del nostro territorio.( Quotidiano 5 settembre 2007)
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