domenica 4 maggio 2008

Nel centro storico di Belvedere Marittimo

di Carlo Andreoli

Un mattino di primavera è l’ideale per andare in giro senza mèta nei paesi della riviera; e così noi ne profittiamo per visitare un poco il centro storico di Belvedere Marittimo: tranquillo, pittoresco, pieno di squarci ombrosi e larghi soleggiati. Giunti nella piazza principale, già animata di gente che frequenta il Municipio o s’intrattiene a discutere nei bar, scendendo per un vicolo a gradoni, si nota già la cupola della Chiesa delle Grazie, ancora fresca di restauro. Nell’interno, ci accoglie subito il chiarore d’un soffitto a cassettoni; mentre gli ori d’un altare barocco, che racchiude nel suo mezzo la Madonna delle Grazie, avventano dall’ombra d’una cappella. Una nicchia, dietro l’altare, conserva invece un gruppo dell’Annunciazione, che ha una levigata pulizia di smalto; e dall’alto del transetto laterale pende un lampadario singolare, tutto in ferro battuto. Dall’altro lato della piazza, si trova invece in basso la Chiesa del Crocifisso: cosiddetta per un immane Crocifisso, che mostra il corpo insanguinato ed un volto abbandonato nel dolore. Salendo per la vecchia porta urbica, ecco la sorpresa d’un palazzo con un nome spagnolesco, Palazzo Perez; fiero d’un elegante cornicione a mensole di cotto. Ed accanto, la facciata rosa della Chiesa parrocchiale di S. Maria del Popolo; che contrasta con l’interno, bianco di stucchi a rilievi celestini. La Madonna col Bambino d’alabastro, di scuola toscana, è adorata dal suo dedicatario, ritratto a mezzo busto. Nelle navate, bei dipinti; fra cui, dietro l’altare, un’Ascensione della Vergine, ricca di stupendi angeli musici che imbracciano strumenti ormai in disuso. Un pulpito a pastiglia d’oro, maculato di foglioline azzurre, si protende da un pilastro della nave maggiore, svelando la sua data del 1742. Percorrendo la strada che attraversa l’abitato, su cui s’affacciano botteghe, s’arriva in fondo alla Chiesa del Rosario, del 1091, annunciata da un portale d’arenaria di forbito disegno. Dentro si segnala subito l’altare ligneo intagliato della Madonna del Rosario coi suoi 15 Misteri. Ma il pregio raro di questa cappella antica è forse quell’affresco, un po’ consunto, di S. Margherita d’Antiochia che porta al guinzaglio un drago: protettrice, si dice, delle partorienti. Salendo verso l’alto dell’abitato, s’arriva, quindi, nella Piazza del Castello; inquadrata dalla quinta scenografica di palazzi ottocenteschi e solo disturbata dalla presenza delle auto che ne sciupano la vista. Un busto di Filippo Sangineto ci riporta alle memorie del castello e alla sua storica difesa, tentata da Ruggero Sangineto ed i suoi figli, contro re Giacomo d’Aragona, nell’ormai lontano 1289. La mole poderosa delle mura, la grande torre d’angolo cinta di beccatelli medievali, i resti dell’ingresso ancora adorno dello stemma aragonese contrastano con lo stato d’abbandono in cui versa oggi il castello; pervaso d’una vegetazione che ne ingombra ogni parte. Ed il fascino romantico che riesce ancora ad ispirare l’orrida visione non compensa certo la perdita d’un bene tanto unico. I ricordi si riaffacciano di nuovo visitando il giovane Museo della Memoria Storica: raccolta di memorie cittadine, libri, foto, vetrine d’anticaglie, gonfaloni. Poi, di nuovo discendendo verso il basso, s’arriva in una piazza che porta il nome nuovo ed ambizioso di “Cittadinanza attiva” ma reca ancora l’animo pacioso delle nostre piazze antiche: assolate e solitarie con una pianta di magnolia che verdeggia al centro. Anche qui, s’è inteso unire al passato una traccia del presente: con una bella serie di terrecotte colorate che vorrebbero tracciare il cammino d’una Via Pulchritudinis. Ed una Via della Bellezza abbiamo avuto il senso d’averla percorsa anche noi: camminando per le vie di Belvedere, in un radioso mattino d’aprile.

Radio1One
(Venerdì 2 Maggio 2008)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao. Mi dispiace per il mio italiano, sto iniziando a studiarlo. Per favore aiutatemi. Sono sposato con italiani. i primi tre mesi tutto era bello, ma ora mio marito mi fa uno schiavo! Egli non age permesso di socializzare con i miei amici, non lasciare l'appartamento! rende la cucina e la pulizia tutti i giorni. Ho cercato di spiegargli che anche io, e la gente vuole avere pulse libero. Mi e` stato consigliato qui http://www.touquetventes.com/home/ come e` spiegato. ma non e` cambiato nulla dopo che! mi aiuti per favore do spiegare a mio marito che anche io sono un uomo!